G - Divorzio e nuovo matrimonio

G 1 Divorzio

Da sempre l'ebraismo ha tenuto conto della mancata intesa che puo' instaurarsi in una coppia. Il testo della Torah menziona il divorzio nel Deuteronomio (24:1-4). La santita' di una coppia e di una famiglia e' sempre stata un principio essenziale dell'ebraismo. È per questo che il divorzio e' relativamente raro e considerato come un fallimento, pur essendo un atto possibile. Dopo 180 pagine di descrizione di regole del divorzio, il Talmud afferma che Quando un uomo divorzia dalla sua donna l'altare stesso piange (B. Ghittin 90b).

Tradizionalmente solo il marito puo' avviare l'azione giuridica che porta al Ghet (divorzio religioso). Ma nell'ebraismo liberale ogni partner puo' avviare la procedura. Prima di arrivare a questo passo, si consiglia di cercare il parere di persone competenti e di seguire ogni via che possa portare alla riconciliazione. Talora questi momenti di crisi possono essere superati e, dopo una nuova valutazione della situazione di coppia e di ognuna delle parti, e' accaduto che dei matrimoni si siano salvati e siano ripartiti su basi piu' sane di prima.

G 2 Ghet

Per rendere possibile il divorzio religioso, deve essere pronunciato il divorzio civile. Ma un divorzio civile non e' sufficiente. Nella sinagoghe ortodosse le regole per ottenere un Ghet sono molto strette. Deve essere scritto da uno scriba in presenza del Bet Din (tribunale rabbinico) e in presenza degli ex sposi o di loro delegati. Nelle comunita' liberali, il divorzio civile apre la strada al Ghet che sara' emesso si richiesta degli sposi da un Bet Din.

Come prescrive la tradizione, verra' rilasciato un certificato che attesta che il matronio e' rotto, e una copia sara' data a ognuna delle parti. Questo certificato attesta che il divorzio religioso e' stato pronunciato e che ognuno ritorna ad essere libero di risposarsi. In alcune comunita' il divorzio religioso e' automaticamente dato dopo il divorzio civile.

G 3 Nuovo matrimonio

L'ebraismo, considerando che l'essere umano e' chiamato a costruire la sua esistenza con un congiunto, incoraggia a risposarsi. Se il precedente matrimonio ha visto la nascita di figli, e' necessario pensare alla loro reazione, non lasciarli da parte ma coinvolgerli, per quanto cio' sia possibile, alla preparazione del nuovo matrimonio.

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