Erede di una tradizione di evoluzione permanente

L'ebraismo ha sempre saputo innovarsi. Abramo ha affermato l'esistenza di un D-o uno e unico, creatore dell'universo. Mose' e i profeti hanno affermato la liberta' e la responsabilita' individuali, la legge e l'etica come principi fondamentali della societa'. Piu' tardi, tenendo conto della distruzione del tempio, i profeti e i rabbini hanno affermato che la preghiera, lo studio e la giustizia sociale sostituivano i sacrifici.

Quando il divieto di mettere per iscritto parole diverse da quelle della Torah rischiava di mettere fine all'esistenza del popolo ebraico, i rabbini hanno superato questo divieto per garantire la perennita' del popolo di Israele.

Cosi' nel corso dei numerosi secoli durante i quali sono state elaborate le raccolte del Talmud e delle opere rabbiniche, l'enunciato delle Mitzvot e' stato un riflesso del tempo. Ma nella societa' del ghetto l'ebraismo si e' stabilizzato e fermato.

Nel XIX secolo, per lottare contro l'assimilazione della maggioranza degli ebrei, conseguenza e reazione anche all'apertura delle porte del ghetto, l'ebraismo liberale ha raccolto la fiaccola della tradizione innovatrice dell'ebraismo al fine di assicurare un possibile futuro al popolo ebraico. Ha ripreso la liberta' dei maestri del Talmud, recuperando cosi' la tradizione rabbinica nella sua essenza.

Per questo:

  • L'ebraismo liberale afferma che D-o e' la fonte dell'esistenza. Dall'alleanza stretta tra D-o e il popolo ebraico deriva la responsabilita' di ogni membro del popolo d'Israele di essere portatore del messaggio divino.
  • L'ebraismo liberale afferma che D-o si e' svelato a partire da Abramo, rivelato a Mose', ai profeti, alle profetesse e ai maestri che fino ai nostri giorni hanno dato corpo alla tradizione, con le loro parole, i loro scritti, i loro atti.
  • L'ebraismo liberale afferma che questa tradizione e' evolutiva. Come nel passato, questa tradizione deve restare aperta al mondo, tenere conto della ragione e dell'etica attuali e proseguire la sua evoluzione.
  • L'ebraismo liberale afferma che l'adempimento delle Mitzvot permette ad ognuno di introdurre una dimensione di santita' nella propria casa, in seno alla comunita' e nel mondo.
  • L'ebraismo liberale cerca di mettere in evidenza lo spirito che c'e' dietro queste Mitzvot e a ridefinire il loro modo di applicazione in funzione del mondo attuale.
  • L'ebraismo liberale ricorda l'importanza delle Mitzvot che riguardano la vita quotidiana, lo Shabbat e i giorni di festa.
  • L'ebraismo liberale insiste sui riti di passaggio che segnano la vita di ognuno: nascita, Brith milah e Brith ledah, Bar-Mitzvah e Bat-Mitzvah, matrimonio e lutto.
  • L'ebraismo liberale ricorda il ruolo fondamentale del focolare ebraico, luogo di trasmissione e di vita religiosa.
  • L'ebraismo liberale constata che i riti, opera dell'uomo, si sono evoluti nel corso dei secoli per diventare e restare l'espressione della coscienza ebraica. Devono dunque esprimere la spiritualita' contemporanea, in una continua ricerca di coerenza tra pensiero, parole e atti.
  • L'ebraismo liberale constata l'evoluzione della Halakhah che riguarda in particolare le questioni di filiazione, di stato religioso e sociale, e di integrazione. Puntando a determinare l'applicazione della Halakhah per il mondo di oggi, definisce questi problemi con un approccio evolutivo.

E cosi':

  • Ha annullato gli stati di Mamzerut e di inferiorita' di alcune categorie di persone
  • Assegna a uomini e donne gli stessi diritti e gli stessi doveri.
  • Considera con benevolenza la richiesta di conversione di coloro che desiderano integrarsi nel popolo di Israele e la domanda di conferma di ebraicita' di coloro che hanno un genitore ebreo.
  • L'ebraismo liberale considera la sinagoga come luogo essenziale di affermazione e di trasmissione della nostra tradizione. Insiste sulla necessita' dello studio e sull'importanza della conoscenza, perche' permettono unaevoluzione costante e continua, oltre a un radicamento positivo nei valori ebraici.
  • L'ebraismo liberale considera che ogni ebreo che vive fuori dal paese di Israele deve sentirsi coinvolto nel benessere dei suoi fratelli e sorelle che hanno deciso di stabilirvisi. L'ebraismo liberale afferma che e' dovere di ognuno seguire l'evoluzione della societa' israeliana; insiste sulla necessita' di dialogo egualitario tra Israele e le comunita' ebraiche fuori Israele, perche' queste ne escano rafforzate nella propria identita'. Ricorda infine che la Alyah resta una scelta personale.
  • L'ebraismo liberale giudica blasfemo considerare la Shoah come una punizione divina. Il dovere della memoria che incombe su di noi deve portarci a lottare contro ogni forma di indifferenza di fronte all'oppressione e all'emarginazione, comprese quelle in seno alle comunita' ebraiche.
  • L'ebraismo liberale insiste sul concetto di Tzedakah che deve applicarsi non solo nella comunita' ebraica, ma anche di fronte a tutta la societa'.
  • L'ebraismo liberale e' legato al principio del Tikkun olam (redenzione del mondo) e afferma che ognuno deve agire per la redenzione del mondo e per l'avvento dell'era messianica.

L'ebraismo liberale si pone quindi come ebraismo vivente che permette a ogni ebreo e ad ogni ebrea di affermare la propria identita', la propria responsabilita' verso Kelal Israel (l'insieme del popolo ebraico) e verso la creazione divina, attraverso una espressione fondata su una tradizione millenaria in costante evoluzione.

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