Tzedakah

Il termine Tzedakah deriva dal radicale tzade – daleth – kof che evoca le idee di giustizia e di rettitudine come l’esprime il versetto biblico Tzedek Tzedek Tirdof (la giustizia, la giustizia tu cercherai – Deuteronomio 16:20). Il testo contiene l’invito a un comportamento etico in seno alla famiglia come nella societa', nel campo degli affari, della politica e della giustizia. Il concetto di Tzedakah come atto di carita' e' una estensione dell’idea originale di giustizia e di equita'. Per questo spesso si traduce il termine Tzedakah con carita'.

Secondo la Halakhah, dobbiamo aiutare ogni persona che si trovi nel bisogno, ebreo o non ebreo. Essere momentaneamente aiutato e preso in carico e' un diritto inalienabile, perche' non manchera' mai nel paese chi ha bisogno; per questo ti ordino questo: apri la mano al tuo fratello, ai tuoi poveri del tuo paese (Deuteronomio 15:11).

L’idea che sta alla base di questo concetto e' che la terra nella sua totalita' appartiene a D-o (Salmo 24:1). Poiche' tutto appartiene a D-o, noi siamo i gestori dei suoi doni, ed e' nostro dovere – si tratta quindi di una Mitzvah – di dividere con gli altri cio' che pensiamo sia nostro. Questa idea e' ricordata nel Levitico (19:9-10):

Quando mieterete le messi del vostro paese, lascerai incompiuta la cima del tuo campo mietendolo; non raccoglierai cio' che resta da spigolare della tua messe. Nella tua vigna non coglierai i raspolli e non raccoglierai i granelli caduti della tua vigna; li abbandonerai al povero e allo straniero; io sono l’eterno vostro D-o.

Non si tratta quindi di carita' ma di giustizia, come indica il radicale Tzade – Daleth – Kof il cui senso e' giustizia. Chi non divide con l’altro cio' che D-o accorda compie quindi un atto di ingiustizia, prima ancora di dar prova di insensibilita' allo sconforto del suo fratello, ebreo o no.

Secondo Maimonide, vi sono otto gradi nell’azione di giustizia sociale (Matnot Aniyim 10:7-14):

  • Dare di malavoglia
  • Dare poco ma di buon grado
  • Dare su richiesta
  • Dare prima che venga chiesto
  • Dare senza conoscere l’identita' di colui che riceve quando chi riceve conosce l’identita' del suo benefattore
  • Dare conoscendo l’identita' di chi riceve quando chi riceve non conosce l’identita' del suo benefattore
  • Dare senza conoscere l’identita' di chi riceve e chi riceve non conosce quella del suo benefattore
  • Dare senza conoscere l’identita' di chi riceve per aiutarlo ad acquisire la sua indipendenza

La Tzedakah puo' anche prendere forma di aiuto alle istituzioni comunitarie, sociali, educative... Che operano in seno alla comunita' ebraica o fuori, nella diaspora e in Israele. Quando la Tzedakah risponde ai bisogni umani immediati, questa Mitzvah ha ancora piu' urgenza.

L’atto di Tzedakah deve essere compiuto con scopo di giustizia e nella piena conoscenza dell’obbligo imposto ad ognuno di venire in aiuto, nella misura dei propri mezzi, sia a quelli che sono vicino sia a quelli che sono piu' lontani. I momenti felici come gli eventi tristi possono essere l’occasione di compiere atti di Tzedakah (giustizia sociale).

Torna all'indice