Lo studio della Torah e del Talmud seguendo Rashi'Rashi', Rabbi Shelomo' Ben Yizchak, 1040-1105, e'il primo maestro per ogni ebreo, nei suoi commentari del Talmud, della Torah e di tutto il Tanach. Egli ha indicato come distillare progressivamente le conoscenze indispensabili, goccia a goccia, passo dopo passo, in ogni situazione, al momento opportuno superando gli ostacoli. Se egli l’ha fatto cosi'e' perche' i profeti si caratterizzavano per la loro capacita' di trasmettere al tempo opportuno al popolo che era affaticato dalla difficolta' dello studio, le parole che lo strappassero dal lassismo, dallo scoraggiamento e dalla mancanza di comprensione: Hashem elokim natan li leshon limudim ladaat laut eth yaef davar Hashem D-o mi ha dato una lingua di studio per saper aiutare gli stanchi (Isaia 50,4) Per esprimerla, questo profeta non usa il verbo Azar (aiutare), ma un verbo particolare e originale che appare una sola volta in tutta la Bibbia: Laut, composto dalla radice della parola et ( il tempo). E se il profeta lo faceva, e' seguendo l’esempio del creatore stesso che ci dice: Yiftach hashem lecha'; et otzaro' ha-tov eth ha-shamaim lateth metartzecha'; betho' Hashem aprira' il suo tesoro, i cieli, per donare la rugiada al suo tempo.(Deut 28,12) Traduzione da Modia.org curato da Yehuda Rahamim –Roger Dufour-Gompers |