La situazione attuale: l'esame di maturita'

L'esame di maturita' previsto dalla riforma ha subito, nel corso degli anni varie modifiche. Nel 1975 ne fu varata una forma sperimentale in alcune scuole, poi introdotta in tutto il paese nel 1979. Questo esame permetteva agli studenti di scegliere la maggior parte delle materie in cui essere esaminati. Le prove d'esame dovevano essere tutte scritte sia nelle materie obbligatorie (ebraico, Bibbia, inglese, storia ebraica, matematica o scienze) sia in quelle a scelta. Lo studente poteva scegliere il quoziente di difficolta' di ciascuna prova misurato in unita' di studio (da 2 a 5). Sommando le unita' superate in ciascuna materia veniva stabilito il punteggio finale. Venti unita' in totale era il minimo per ottenere la maturita'.

In anni recenti e' stato obbiettato da piu' parti che, anche a causa dell'estrema individualizzazione dei programmi, molto spesso il livello di preparazione dei diplomati non rispecchiava gli standard culturali richiesti da una societa' in rapido sviluppo. In particolare gli studenti provenienti da certe scuole e certi indirizzi non riuscivano ad essere ammessi alle universita'. E' stata percio' varata una nuova riforma dell'esame di maturita' che ha portato all'assetto attuale che ha le seguenti caratteristiche:

  1. Un nucleo di materie obbligatorie: lingua e letteratura ebraica, bibbia, storia e geografia d'Israele, matematica almeno al livello di 3 unita', inglese almeno al livello di 4 unita' (e' possibile sostenerlo anche di 3 unita', ma non e' sufficiente per iscriversi all'universita' che ne richiede 4).
  2. Una materia a scelta tra quelle curricolari dell'indirizzo generale o di quello tecnologico. Le materie di cui ai punti a e b devono totalizzare almeno 18 unita' di studio.
  3. Materie a scelta per raggiungere il minimo di 20 unita' o fino ad un massimo di 32 unita'.

Lo studente puo' scegliere di essere esaminato in ciascuna materia ad un livello basso (2 o 3 unita') o alto (4 o 5) unita'. Di fatto quindi esistono due livelli d'esame.
Nel 1995 una commissione appositamente nominata per studiare ulteriori modifiche, ha raccomandato l'introduzione del sorteggio invece della scelta da perte dello studente per alcune materie non obbligatorie. Tale sistema e' attualmente in fase di sperimentazione in alcune scuole.

L'istruzione para universitaria e l'educazione degli adulti

L'alternativa all'universita' e' costituita nell'attuale sistema da una miriade di diplomi a carattere professionale, incluso quello per insegnare alcune materie nella scuola primaria e secondaria, rilasciati da istituzioni private a cui non il ministero non riconosce pieno statuto di universita' in quanto non rispettano tutti i parametri da esso fissati. Tra queste spiccano numerosi college che sono delle emanazioni delle universita' e dei politecnici e che servono a formare tecnici per il settore agricolo e industriale. Anche l'universita' aperta, nata come scuola privata per l'educazione degli adulti e fino a poco tempo fa non autorizzata a rilasciare diplomi, comincia ad ottenere dei riconoscimenti da parte del ministero dell'educazione che sta approntando un piano di riordino e inquadramento giuridico di questo settore.

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