La situazione attuale: prospettive per il futuroIl tempo prolungatoNel dibattito attualmente in corso per migliorare la riforma del 1968 si mette molta enfasi sull'esigenza di potenziare rapidamente la giornata scolastica a tempo prolungato, che e' gia' stata introdotta nell'anno scolastico 1989/90, e renderla effettivamente operativa su tutto il territorio nazionale. Attualmente e' praticata in 750 scuole. Le motivazioni che hanno portato all'istituzione della giornata scolastica a tempo prolungato sono state le seguenti:
Gli obiettivi della giornata scolastica prolungata sono:
Come sempre la divisione delle ore tra materie e' flessibile ed e' determinata dalle esigenze degli studenti, dalla disponibilita' di insegnanti e materiali.
Proseguimento ed integrazione dell'istruzione superioreOltre la discussione sul contenuto dei programmi scolastici e sull'aumento delle ore di lezione, si e' acceso un dibattito sull'opportunita' di modificare la durata del curriculum scolastico e di quello universitario. Un punto su cui sembrano essere d'accordo tutti, (associazioni degli studenti e dei genitori, insegnanti, amministratori ed specialisti che lavorano sia all'interno del ministero dell'educazione che nelle universita' e nei centri di ricerca privati) e' che il numero complessivo di anni di scuola e' insufficiente a formare completamente i giovani che decidono di non proseguire gli studi e di entrare nel mondo del lavoro, laddove il curriculum universitario si articola in un numero di anni eccessivo (un minimo di sei anni a prescindere dalla facolta' per raggiungere un m.a., equivalente di una laurea italiana e di nove per un ph.d. equivalente ad un dottorato di ricerca). La proposta piu' accreditata e in fase di sperimentazione, e' quella di aumentare il numero di anni di scuola portandoli da 12 (6+3+3) a 13 o 14, ed eliminando o riducendo la laurea breve (b.a.) che verrebbe ad essere incorporata nella scuola superiore. La tendenza e' quella di affidare tali corsi alle stesse scuole piuttosto che ad altre agenzie formative, per garantire la massima accessibilita' sul territorio a tutti gli studenti. L'universita' vedrebbe accorciato il corso di studi per l'm.a. che si ridurrebbe a 4 o 5 anni. In questo caso i vari corsi post-diploma parauniversitari attualmente esistenti verrebbero accorpati o nella scuola lunga o nella formazione universitaria vera e propria. un'altra possibilita' e' quella di mantenere un sistema misto: da una parte coloro che frequentano la scuola lunga per quattordici anni che garantirebbe loro l'equivalente di un b.a. o laurea breve, ma senza il diritto d'accesso alle universita' per proseguire gli studi, dall'altra la scuola corta com'e' attualmente che preluderebbe allo studio universitario cosi' come e' organizzato oggi. per il momento si tratta di proposte. le eventuali modifiche del sistema dovranno attendere ancora un paio d'anni per verificare gli esiti della sperimentazione di scuola Lunga gia' in corso. |