Come conservare un ventaglio
In un torrido pomeriggio d'agosto, Blumm, e un ebreo Cohen, sdraiati comodamente sui divani di una fresca camera, discorrevano per passare il tempo, della propria avarizia. Caro signor Cohen, io ho dieci servitori e non spendo per il loro mantenimento piu' di dieci lire al mese! Ed io, allora, signor Blumm, io che ne ho venti e non mi costano piu' di cinque lire! Che caldo, caro amico e che bel ventaglio e' il vostro! Chissa' che prezzo! Vi sbagliate... E' vecchio e mi e' costato poche monete di rame. Ma come e' che e' cosi' conservato? Vi diro', caro signor Cohen, e' un mio segreto; io lo agito con lentezza, avanti e indietro e poi indietro e avanti, cosi' che l'aria non ne sciupi i colori... Ma il vostro e' una vera magnificenza, uno splendore. Scommetto che vi costa un patrimonio. Al contrario; l'ho trovato per caso, ai bagni. E, sono curioso: come fate a conservarlo cosi' bene? Anch'io ho il mio segreto: quando voglio sventolarmi, lo tengo bene aperto in direzione del mio naso, davanti a me, e senza muoverlo agito violentemente la faccia da sinistra a destra e da destra a sinistra.
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