Chaim Cohn - Processo e morte di Gesu' - Un punto di vista ebraico - Einaudi 2000

Vi trascrivo la premessa dell'autore:

Quando, nel 1949, fondato lo Stato d'Israele, fu istituito il suo Tribunale supremo, giunsero delle petizioni con le quali lo si invitava pressantemente a prendere di nuovo in considerazione, quale sua prima attivita', il processo di Gesu' Cristo, per chiarire il tragico errore giudiziario che il nostro diretto predecessore, il sinedrio, avrebbe perpetrato nei suoi confronti. Queste petizioni, ampiamente documentate, arrivavano da tutto il mondo, soprattutto dai paesi protestanti. Il presidente del tribunale, Moshe Smoira sapeva che io - procuratore generale fresco di nomina - mi dedicavo di buona voglia agli studi di diritto ebraico e romano antico. Mi chiese di occuparmi di quei documenti per dare atto in suo nome della loro ricezione e per scusare il tribunale del fatto che, per mancanza di basi legali, non poteva purtroppo dare avvio a una tale revisione. Io non solo scrissi le lettere ma mi immersi subito nella problematica che esse sollevavano, restandone sempre piu' affascinato. Mi occorsero quasi vent'anni di intenso lavoro serale e notturno perche' potessi esporre per la prima volta le mie tesi sulla revisione del processo di Gesu', durante una celebrazione in memoria di Moshe Smoira.

All'edizione ebraica, uscita nel 1968, segui', tre anni dopo, molto ampliata, quella inglese, piu' volte ristampata e tradotta in cinque lingue.

La presente versione italiana, compiuta con grande erudizione a partire dall'edizione tedesca, e' opera del professor Gustavo Zagrebelsky, giudice della Corte Costituzionale, al quale esprimo la mia profonda riconoscenza per l'impegno e la precisione con cui ha svolto il lavoro.

La letteratura critica consultata per il volume si ferma al 1970, e per quella, assai ricca, in lingua italiana, ho potuto fare riferimento solo alle opere tradotte in inglese o tedesco. Un'indubbia manchevolezza, per la quale chiedo scusa ai lettori italiani. La bibliografia e' stata aggiornata da Christian Wiese per l'edizione tedesca del 1997 e da lui ulteriormente integrata per l'edizione italiana.

E' per me fonte di grande soddisfazione, alla mia tarda eta' poter presentare al pubblico italiano questo mio tentativo di ricostruzione del processo a Gesu'. L'Italia e' la patria dell'ortodossia cattolica e le idee canonizzate del processo e della crocifissione di Gesu' sono profondamente radicate nell'animo dei fedeli: e' quindi possibile che un punto di vista ebraico susciti, se non scandalo e disaccordo, quanto meno profondo scetticismo. Posso solo auspicare che il testo trovi anche in Italia un pubblico aperto e comprensivo e che possa dare un suo contributo a un amichevole dialogo ecumenico.

Chaim Cohn - Gerusalemme, Agosto 2000.

Per completezza, avverto che la casa editrice Jovene ha giocato d'anticipo quest'anno pubblicando una raccolta di saggi sul "Processo a Gesu'", di tesi opposta; tra gli autori della raccolta si trova un altro giudice costituzionale italiano, Francesco Casavola.

Uno dei motivi per cui non ho comprato questa raccolta e' che il fulcro di buona parte delle argomentazioni degli autori e' dato dai passi talmudici che tradizionalmente vengono riferiti a Gesu', senza che gli autori si siano resi conto di ritener certo cio' che invece e' controverso.

Buona lettura. Il libro della Einaudi costa cinquantamila lire, quello della Jovene cinquantaseimila. Ciao.

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