Lech Lecha' e Bene Akiva

Shabath Lech-Lecha' gia' da qualche anno e' dedicato alle offerte per il Bene' Akiva, vediamo il perche':

In Shir a Shirim, cap. 8 vv.8 c’e' scritto: Abbiamo una sorella piccola e non ha seni, cosa faremo a nostra sorella nel giorno in cui si parlera' di lei? Secondo l’idea di Rabbi' Berechia nel Midrash Tanhuma', questo verso si riferisce ad Avraham, quando e' stato sottoposto alla prova di Nimrod. Perche' allora sorella? Perche' piccola? E cosa sarebbero questi seni? Sorella perche' Ahot puo' voler dire anche unire, ed Abramo aveva unito il mondo davanti agli occhi del Signore, essendo il primo ad avere avuto l’idea del monoteismo; piccola perche' D-o ancora non gli aveva fatto dei miracoli, ed i seni stavano a rappresentare i figli, che Abramo ancora non aveva, il giorno in cui si parlera' di lei e' invece il giorno in cui Nimrod voleva mandare Abramo nella fornace ardente.

Nel verso 9 dello stesso capitolo c’e' scritto: Se e' un muro costruiremo per lei delle barriere d’argento, se e' una porta faremo per lei degli assi di cedro quindi, spiega il Midrash Tanhuma', se Abramo sara' un muro, quindi sara' disposto a concedere tutta la sua anima per Kiddush A-Shem, creeremo per lui una copertura d’argento, cioe' Israele (chiamato nei salmi (68.12) Ali di colomba ricoperte d’argento), se invece non donera' tutto se stesso, non sara' pronto a morire per Kadosh Baruchu costruiremo delle assi di cedro, assi che con il tempo tendono a spaccarsi, a distruggersi.

Allora Abramo risponde, v.10, Io sono un muro, e i miei seni sono delle torri, cosi' sono ai suoi occhi come colui che porta pace cioe' io sono un muro, sono disposto a donare tutta la mia anima per Kiddush A-Shem, e non sono solo, i miei seni sono come torri, cioe' i miei figli, i nipoti, Hanania', Mishael, Azaria', e la generazione di Rabbi' Hanina Ben Teradion, che hanno donato tutta la loro anima e spesso anche la vita per Kiddush A-Shem, e per questo dalla prova di Nimrod e' uscita pace, tra D-o ed Abramo, dopo che D-o ha visto la completa disponibilita' di Abramo. In fine viene spiegato perche' deve andarsene Abramo, perche' questo non e' un luogo che gli si addice, ci sonno tutti idolatri...percio' Lech-Lecha'...

E questo si ricollega con l’ideologia del B. Akiva, noi sappiamo che questo non e' il nostro posto, non ci si addice, e che la patria nostra e di tutti gli ebrei del mondo e' solo Erez Israel, per questo molti ragazzi finito il loro corso nel Bene' Akiva hanno fatto l'Alia', ma anche chi e' in Italia ha sempre un forte legame con Eretz Israel.

Noi poi al B.A. Cerchiamo di formare i ragazzi come dei muri, cosi' come era Avraham Avinu, pronti a compiere tutte, o almeno la maggior parte delle Mizvot, e piu' siamo, piu' forte creeremo la nostra coscienza ebraica, religiosa e sionista, ed in sempre piu' persone. Oltretutto le nostre attivita' sono molto divertenti, e nel nostro Senif troverai sicuramente tanti nuovi amici...quindi se hai dagli 8 ai 17 anni, perche' non vieni a trovarci il sabato pomeriggio???

Fabrizio Mieli (Shevet Shallem) con la collaborazione di Rav A. Piattelli e di Amedeo Spagnoletto

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