La scuola media di Montereale Valcellina ha deciso di ricordare...

La scuola media di Montereale Valcellina, una piccola cittadina alle porte di Pordenone, ha deciso di ricordare gli orrori della Shoah ancora prima che il Parlamento italiano dichiarasse il 27 Gennaio "Giorno della memoria". E'Giovanni Piuzzi, preside di questo attivo istituto scolastico, a spiegare perche' gia' da anni i suoi alunni svolgano lavori ed approfondimenti vari in occasione di questa data cosi' simbolica, anniversario della liberazione del famigerato campo di concentramento nazista di Auschwitz. Abbiamo voluto andare al di la' delle semplici iniziative culturali proprio per porre i ragazzi nella condizione di capire quali azioni inumane possano comportare ideologie aberranti e senza anima, ha sottolineato a questo proposito Piuzzi, cercando di illustrare ai giovani che frequentano la scuola cosa significo' per milioni di persone professare la religione ebraica o contrapporsi ad idee apertamente antidemocratiche. Per questo e' stato piu' volte organizzato un incontro diretto tra gli allievi ed il deportato Piero Maieron, reduce dal campo di Bergen-Belsen.

Quest'anno, essendo venuto a mancare Maieron, i vertici scolastici non se la sono sentita di abbandonare il lavoro compiuto sino ad oggi. Cosi' i nostri ragazzi hanno partecipato ad una giornata della memoria nel vero senso del termine, con tanto di testimonianze in prima persona di alcuni deportati. Secondo il preside, i racconti di Celeste Del Ben, presidente dell'Associazione regionale dei deportati del Friuli Venezia Giulia e sopravvissuto alla durezza di Fossenburg, Kames, Dachau e Monaco di Baviera, e di Giovanni Mezzaroma, liberato da Mathausen dopo un lungo periodo di prigionia, hanno colpito in modo particolare tutti i giovani presenti all'assemblea. Alla fine, i ragazzi hanno preferito continuare ad ascoltare i moniti di Del Ben e di Mezzaroma piuttosto di aderire ad altre iniziative parallele, "saltando" persino la visione del film "Jona che visse nel ventre della balena" pur di non perdere nemmeno una parola dei due testimoni.

L'idea che parte da Montereale Valcellina e che pare destinata ad estendersi a tutte le limitrofe realta' della Provincia di Pordenone e' quella di proseguire su questa strada, coinvolgendo sempre piu' istituzioni e soggetti privati in un progetto che non deve certo limitarsi al solo 27 Gennaio e che, anzi, sara' riproposto senza ombra di dubbio anche nei prossimi anni scolastici.

Fabiano Filippin

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