Sanhedrin 97bI trentasei giusti
Pilpul: L. era molto nervoso, entro' nella piccola sala dicendo una piccola benedizione a bassa voce; poi lesse il brano e disse: si tratta di un esempio di Ghematriah la 29esima regola interpretativa; nulla nella parola dei profeti e' inutile, nemmeno un pronome come a lui=lo=Lamed vav; dunque tutto va interpretato. Con la lettera (nel significato letterale), con il numero (la Ghematriah), con la parola (con il senso allegorico). Come dice il Sefer Yezirah. Ecco dunque i trentasei giusti. Ma che senso allora ha il verso di Ezechiele? Con esso si chiude il testo del profeta e dice integralmente: il perimetro sara' di diciottomila cubiti. Da quel giorno il nome della citta' sara' Hashem Shama' (il S.gnore e' la') C. vorrei far notare che il valore in Ghematriah di Hashem Shama' e' 372, cioe' ridotto 3+7+2=12, cioe' il numero delle tribu' di Israele riunite. Inoltre 18.000 e' scritto shemona' (otto) asar (dieci) alef (uno o mille). Puo' dunque avere il valore ridotto 10+8+10=19. In allusione allele diciotto benedizioni (che sono diciannove) M. ma allora anche ai dieci comandamenti, 1+9=10 oppure all'unita' di Kadosh Baruchu': 1+0=1. A. era sempre polemico: con la Ghematriah cosa si puo' dimostrare? Del resto, un altro testo nel Midrash dice che i giusti per ogni generazione sono 30. (Bereshit Rabbah XLIX,3): e Abramo diverra' (hajoh yihjeh) (Gen.18,18) Rabbi Tanhum in nome di Rabbi Berekhja': gli annunzio' che nel mondo non sarebbero mai mancati 30 giusti come Abramo. Rabbi Jehudah e Rabbi Abbah in nome di Rabbi Alexandrì lo rilevano dal valore numerico della parola yihjeh: trenta. C. ci siamo: Isacco + Giacobbe + Sarah + Rivka + Rachel + Leah sono gli altri sei. Ecco di nuovo i trentasei giusti. |