L'incontro con il MalachL. era considerato un intellettuale ebreo abbastanza miscredente, nonostante stesse sempre con la testa nel Talmud e nei libri di preghiere dei suoi nonni. C. e D. erano ragazzi molto religiosi, che venivano alle sue lezioni un po' per amicizia, un po' per curiosita'. Cosi' fu che studiando incontrarono angeli che salivano e angeli che scendevano. Capita, ai figli di Giacobbe. Taanit 22a:Rabbi Beroka di Be Hoze' era al mercato di Beth Lefet a guardare la gente, quando il profeta Elia, zl gli apparve. Rabbi Beroka gli domando': c'e' qualcuno in questo mercato che partecipera' al mondo a venire? No, nessuno Nel frattempo, apparve un uomo che portava suole nere e non aveva le Zizziot al vestito. Elia indicando il passante disse: costui avra' parte del mondo a venire. Rabbi Beroka chiamo' quest'ultimo ma egli non rispose, gli corse appresso e gli domando' che mestiere facesse. Gli rispose: non adesso, torna domani. L'indomani lo ritrovo' e gli fece la stessa domanda. Sono carceriere, rispose l'uomo. Io guardo i prigionieri, gli uomini da un lato le donne dall'altro. La notte metto il mio letto fra gli uomini e le donne in maniera che essi non commettano peccato. Se noto un pagano che invita una figlia d'Israele, faccio di tutto per salvarla, anche a rischio della vita. In quel momento due uomini passarono. Elia disse a Rabbi Beroka: Rabbi Beroka ando' verso di loro. Qual e' il vostro mestiere? L. aveva studiato parecchio quella settimana. Cosi' tradusse velocemente questa Agada': Ecco l'incontro con i messaggeri. Il primo e' nella dimensione del giudizio. Egli garantisce la morale comune degli uomini di questo mondo, dei prigionieri della speranza. Gli altri due vivono gia' oggi in una dimensione sabatica. Essi divertono e portano pace. Ambedue non partecipano al mercato, ne sono ai margini e la loro funzione e' in relazione a funzioni estranee al mercato. Il primo risponde all'accademia dei rabbi, la coppia dei due mette pace fra gli uomini. Questi personaggi sembrano i messaggeri del castello di Kafka e con loro hanno qualcosa in comune: di appartenere alla forma senza materia, all'angelico. Essi sono l'incontro con il Malaach. L'angelo con la spada fiammeggiante o gli angeli del servizio. C. era veramente stupito, non credeva che L. potesse parlare di angelologia, cosi' razionalista come si era manifestato finora. Credi, gli disse, che questi personaggi ai limiti del mercato non siano umani? L. perche' non dovrebbero esserlo? E perche' dovrebbero esserlo fino in fondo? Essi, a ben vedere partecipano piu' del mondo a venire che di questo. Il primo non ha famiglia, dorme in una prigione di cui egli stesso e' prigioniero come Yosef nella prigione del faraone. Rivela i segreti dei potenti ai maestri, e' dunque strumento della rivelazione. Salva anime in Israele e chi salva un'anima salva un mondo. Il particolare delle scarpe nere lo troviamo anche altrove, ad esempio nel Talmud Baba Kamma (59b) Eliezer il giovane si era messo scarpe nere ed era uscito per le strade di Neardea. Incontro' gli agenti dell'esilarca Perche' porti scarpe nere? gli domandarono. Ecco, non era da tutti portare questo segno. Eliezer finisce in galera , e ne esce solo dimostrando di essere un saggio, un po' come Yosef. Il nostro carceriere, nel Talmud Taanit, doveva essere qualcosa di piu' di un'umile guardia. Perche' allora non indossava il Tallet? L. bada bene, non e' detto che non avesse il Tallet, e' detto che non si vedevano gli Ziziot. Non era un personaggio da mettersi in mostra. Un ebreo del silenzio, avrebbe detto Wiesel. Ne traggo alcuni insegnamenti. Che il giusto e' il pilastro del mondo, in primo luogo. Ma che esso non basta da solo: i pagliacci hanno anch'essi una funzione importante. Ama la pace, insegui la pace, ama tutte le creature cosi' diceva Hillel. Ama la pace e' un pagliaccio, insegui la pace ne sono due e mettono pace fra le creature. C. si rivolse ad L. cosi' anche tu, che sei un razionalista di ferro, credi alle gerarchie angeliche. Che strano, mi sembravi uno che non credeva nella cabbala'. L. delle gerarchie angeliche parla Maimonide, nel Mishne' Torah-Hilkot Yesodei Hatorah 2,8 Dice tutte quelle forme sono viventi tutto cio' che ha forma anche senza materia ha una dimensione in cui vive. Anche i personaggi piu' strani delle Aggadot hanno un loro livello di esistenza; in quanto ogni personaggio ha un suo tempo e un suo luogo. C. guardo' L. in maniera strana. Gli sembrava di aver letto qualcosa del genere nella Mishnah o da qualche altra parte, ma era strano che qualcuno parlasse cosi' ai nostri giorni. Le forme sono vive? Che strana idea. Ma C. non era uno scrittore ne' uno psicoanalista, e nemmeno un poeta. |