Introduzione

Tra gli elementi fondamentali da studiare nella vita civile di qualsiasi popolo o nazione, sia in epoche remote che in quelle attuali, sia a livello evoluto che nello stato primitivo, ci sono senz'altro i rapporti che regolano la vita di coppia.

Il matrimonio e' la base sulla quale poggia la societa' stessa. La famiglia e' vista come una micro-societa', con una sua gerarchia in cui ogni membro occupa un posto ben specifico.

Se in tutti i popoli il matrimonio e' considerato il fondamento dell'esistenza, presso gli ebrei questa unione e' sentita come qualcosa di superiore, di spirituale e la sacralita' che le viene attribuita ne costituisce la qualita' preminente.

Il legame che tiene unito l'uomo alla propria donna e' definito dai maestri del Talmud con il termine di Kiddushin, parola che deriva dalla radice kadosh (sacro).

Questa sacralita' ha lo scopo fondamentale e basilare di creare nella vita matrimoniale ebraica una nuova progenie fondata, come la precedente, sull'amore verso il D-o unico e sull'osservanza dei suoi precetti.

Troviamo scritto in Levitico:

Siate santi, perche' santo sono io il signore vostro D-o.

Solo con l'osservanza delle leggi descritte nella bibbia possiamo essere santi, cioe' distinti in bene e realizzare cosi' la volonta' del signore nel modo che lui stesso ci ha comandato.

Il matrimonio ebraico tende a regolare i rapporti sessuali ed anche economici e sociali tra i coniugi.

Le relazioni consumate al di fuori della sfera matrimoniale, (come i rapporti incestuosi, o con donne maritate, o addirittura con persone del proprio stesso sesso), sono vietate dalla legge nel modo piu' assoluto e punite anche con la lapidazione.

La sessualita' e la necessita' di alimentarci costituiscono le sole sfere della vita che ci rendono simili agli animali. Per tale motivo, tutto il complesso delle norme che regolano questi due aspetti fondamentali della nostra vita, mirano ad imprimere un carattere di sacralita' che si manifesta sia nella vita fisica che in quella morale, concepiti come elementi inscindibili in un'unica entita'.

Il matrimonio costituisce quindi un dovere per ogni ebreo. Scopo supremo di esso e' la procreazione e infatti questo e' il primo precetto che ci viene comandato da D-o.

Nel costituire una nuova famiglia, l'uomo si associa a D-o nella continuazione dell'opera divina della creazione, creata appositamente per lui.

Il matrimonio viene quindi inteso non solo come un obbligo prescritto dalla legge, ma soprattutto come il fine ultimo e principale della creazione stessa.

Torna all'indice
Vai avanti