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set 9, 2005 |
Turismo in Italia,  |
redazione

Ebrei in Sicilia (Testo)

Alcuni passaggi tratti dal libro "Mos il ricco" di Gino Caruso - ed. Koin.

Premessa: il racconto si riferisce in particolar modo alla pi grossa comunit ebraica in Sicilia, quella di Castroreale (ME). Anno: 1492 - decreto di espulsione emanato dal cattolicissimo re di Spagna.

"A capo basso, come era gi stato deciso, immediatamente dopo il battesimo fu programmata ed attuata, per una buona parte degli ebrei poveri, la dispersione della comunit nel territorio.
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Qualcuno pian piano si trafer, o meglio si nascose in posti quasi irraggiungibili, complice la struttura morfologica e la viabilit del tempo, infatti ad eccezione di pochissime strade principali fuori dal Castrum, i collegamenti erano quasi inesistenti. Trazzere e viottoli di campagna, nascosti per lunghi periodi dell'anno dalla folta vegetazione, erano provvidenziali per chi voleva nascondersi o non essere notato.
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Dall'isola part quasi un terzo della popolazione ebraica, e solamente certe famiglie ritornarono dopo 250 anni.
Si cancellarono di colpo la professione pubblica della fede ebraica ed ogni manifestazione che ad essa apparteneva. Si tennero battesimi di massa. Furono scelti nomi cristiani e prese corpo 'onomastica italiana comprendente nome, cognome, paternit e maternit.La scelta del cognome divenne il nodo pi difficile da sciogliere, sicch molti scelsero cognomi di citt o di piccoli paesi: Ferra, Catania, Messina, o provenienze da citt come Genovese o Romano o da regioni come Calabrese. Altri scelsero cognomi che lontanamente si rifacevano all'ebraismo, e quindi Isaia divenne Saja......Nella ricerca del cognome ognuno dava sfogo alla propria immaginazione, ma ricreando una chiave di lettura capace di essere notata da chi fosse stato in grado di interpretarla.
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In due secoli sul rogo furono bruciate vive 650 persone, di cui almeno 450 ebrai conversi........Mos il ricco, figlio di Giacobbe, divenne Geronimo Rosso, suo figlio venne chiamato Miguel.....(Alla morte di Mos-Geronimo, Miguel) si invent simboli nobiliari(*) mai esistiti ma tutti riconducibili all'ebraismo, come i leoni rampanti e la colonna, mentre la Stella di David divenne una stella pura e semplice."

(*)Secondo gli studi di Titta Lo Jacono, l'iscrizione datata 1506 del monumento funerario di Geronimo Rubeo (Museo Civico di Castroreale), rispecchia un "sentire" prettamente ebraico.