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set 12, 2005 |
Commenti ai brani del Pentateuco,  |
redazione

Parashat Emor

Nella parash di Emr sono presenti insieme argomenti di lutto e gioia. Essa apre con lavvertimento ai Coanm di non rendersi impuri a causa dei morti (eccetto sette familiari) e di non strapparsi i capelli a causa di un defunto, e si conclude con la larga elencazione delle feste dellanno che sono per luomo giorni di riposo e felicit. Laggregazione di tali argomenti e il loro ordine viene qui a insegnarci una regola di vita per il singolo e per la collettivit: anche nei periodi di disgrazia e sventura, quando la fortuna non ci sorride, in un aspetto della vita o in un altro, proibito cadere nel baratro della disperazione e della perdita di speranza, bens abbiamo lobbligo di reagire alla rovinosa angoscia che parte inseparabile dellesistenza, e sperare nellarrivo dei giorni buoni: i giorni di festa e gioia. A questo riguardo il sapiente commentatore e poeta Rav Iben Ezra, dice: Degli effetti del giorno non spaventarti, come giungono cos se ne andranno..... (Parperat la-Tor).

scritto: Per sei giorni lopera verr fatta ma il settimo giorno.....(23,3) Cera una volta un chassd che possedeva una vacca con la quale arava il suo campo. Dopo qualche tempo tale chassd and in rovina e dovette vendere la sua vacca a un non ebreo. Il nuovo acquirente fece lavorare la vacca per sei giorni. Al mattino dello Shabbt questi fece uscire la vacca per arare il suo campo, ma essa si accovacci e non volle lavorare. Egli la picch ma essa non si mosse dal suo posto. Visto questo, il non ebreo and presso il chassd e gli disse: Riprenditi la tua vacca! Per sei giorni lho fatta lavorare, ma quando lho portata fuori di Shabbt essa si accovacciata e non ha voluto saperne di lavorare; e nonostante le percosse non si spostata dal suo posto. Avendo udito ci, il chassd cap per quale motivo la vacca non volle lavorare: perch essa era abituata a non lavorare di Sabato. Disse il chassid al non ebreo: Conducimi dalla vacca e io te la far lavorare. Giunto dalla vacca, il chassid gli bisbigli: O vacca, vacca, quando stavi al mio servizio riposavi di Shabbt; ma ora, a causa dei miei peccati ho dovuto venderti a un non ebreo, per favore adesso alzati e fai la volont del tuo nuovo padrone. Immediatamente la vacca si alz per mettersi al lavoro. Disse il non ebreo al chassd: Non ti lascer andare finch non mi riverelarai cosa hai fatto alla vacca e cosa le hai detto! Lhai forse stregata!?. Rispose il chassd: le ho semplicemente detto che ora lei al servizio di un non ebreo e deve lavorare di Shabbt. Ascoltando tali parole, il non ebreo rimase scosso e turbato. Egli fece un ragionamento a fortiori: se la vacca che non possiede n il dono della parola n intelligenza e discernimento, ha riconosciuto il suo padrone, io, che sono stato creato dal Santo Benedetto a Sua immaggine e somiglianza e ho ricevuto senno e discernimento, posso forse non riconoscere il mio Padrone!? Immediatamente decise di convertirsi allebraismo ed ebbe il merito di studiare molta Tor e di venir poi chiamato Rabb Jochann Ben Par~ Rabb Jochanan Figlio della Vacca (in ricordo della vacca che lo fece convertire) (Parperat la Tor).