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dic 13, 2005 |
Rassegna stampa,  |
redazione

Il mio pensiero va al soldato ebreo

Riceviamo la segnalazione e volentieri pubblichiamo una lettera al quotidiano "Il Tempo" di una persona vera con pensieri sinceri. Ringraziamo "Il Tempo" per averla pubblicata oltre all'autore per averla inviata.

Il mio pensiero va al soldato ebreo
Immagini su immagini del terrorista che si e' fatto esplodere a Netanya uccidendo e ferendo cittadini inermi. Martire per il suo popolo.
Nessuna immagine del vero eroe: il poliziotto israeliano che, accorgendosi del terrorista suicida, ha cercato di fermarlo facendo da scudo.
Il suo nome e' Chaim Amram, Chaim in ebraico significa vita.
I sogni del terrorista sono noti: il paradiso e le vergini mentre il ragazzo poliziotto aspirava a molto meno: a una futura moglie, a figli da crescere, alle soddisfazioni di una famiglia.
Tutto cancellato da un pazzo desiderio di distruzione perpetrato da un giovane spinto al suicidio da personaggi che dispongono con disprezzo della vita altrui restandosene vigliaccamente al riparo.
Chaim Amram, non ti conosceremo mai, resterai comunque nel cuore di tutti noi come simbolo di vita da contrapporre alle inutili morti e distruzioni.

Il tuo sacrificio non e' stato inutile.

Giovanni Piero Clementi
Novara

(Pubblicato in data 11 dicembre 2005)