il sogno di Giacobbe
IL SOGNO DI GIACOBBE
un gioco di ruolo e drammaturgia
30 giugno 2002 - 20 tammuz 5762
teatro naturale dell'isola di luce
ore 20.00
con:
Giacobbe: Salvo Zappal
Abramo: Sebastiano Milioto
Coro: Maria Concetta La Rosa, Graziella Scuto, Paola Torrisi
Voce soprano: Katia Giuffrida
Scenografia: Nicola Aiello
Direttore di scena: Lucia Scuderi
Assistenza alla regia: Renato Battaglia, Antonio Zappal
drammaturgia: Davide C. Crimi
IL SOGNO DI GIACOBBE
Gioco di ruolo e drammaturgia
Giacobbe chi?
Forse, un emigrante.
Un siciliano degli anni trenta o quaranta.
Unanima che vaga raminga per il mondo.
Un uomo con le valige di cartone, che cerca qualcosa che non sa.
Un uomo in esilio, che scava la perpetua distanza.
Lassenza dalla verit.
Un interrogativo.
Un uomo che cambia terra, cambia nome.
Cambia senso alla propria vita.
Diviene chi doveva divenire.
Diverr quel che doveva essere.
Un enigma troppo semplice per essere spiegato.
Un querceto, una caverna.
Il luogo della trasmigrazione delle anime, alla quale nessuno ha mai creduto: perch non c bisogno di credere, certe cose si dimostrano da sole.
Si dimostra, in particolare, che il percorso non completo.
Piuttosto, inesatto, e va corretto, va perfezionato.
La materia utilizzata quel che era: questo limportante, laverla trasformata per un attimo in un sogno leggero ed impalpabile, che rinvia al senso della vita che sar, inafferrabile e forse anche inconcepibile se non per approssimazioni.
Non pretendiamo di spiegare, solo unallusione, unallegoria, un hallel.
Ognuno dentro di s ha la sua verit.
Insieme, ne abbiamo una pi grande, simile ad una scala, che si arrampica nel cielo: e ne rivela i palazzi, le residenze celesti, le vite anteriori, la via per redimere lesilio.