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ago 21, 2002 |
Umorismo e simpatia,  |
redazione

Come conservare un ventaglio

In un torrido pomeriggio d'agosto, Blumm, e un ebreo Cohen, sdraiati comodamente sui divani di una fresca camera, discorrevano per passare il tempo, della propria avarizia.
Caro signor Cohen, io ho dieci servitori e non spendo per il loro mantenimento piu' di dieci lire al mese!
Ed io, allora, signor Blumm, io che ne ho venti e non mi costano piu' di cinque lire!
Che caldo, caro amico e che bel ventaglio e' il vostro! Chissa' che prezzo!
Vi sbagliate... E' vecchio e mi e' costato poche monete di rame.
Ma come e' che e' cosi' conservato?
Vi diro', caro signor Cohen, e' un mio segreto; io lo agito con lentezza, avanti e indietro e poi indietro e avanti, cosi' che l'aria non ne sciupi i colori...
Ma il vostro e' una vera magnificenza, uno splendore. Scommetto che vi costa un patrimonio.
Al contrario; l'ho trovato per caso, ai bagni.
E, sono curioso: come fate a conservarlo cosi' bene?
Anch'io ho il mio segreto: quando voglio sventolarmi, lo tengo bene aperto in direzione del mio naso, davanti a me, e senza muoverlo agito violentemente la faccia da sinistra a destra e da destra a sinistra.