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ago 21, 2002 |
Umorismo e simpatia,  |
redazione

Poste per giocare

Mentre Dupont e Durand stanno giocando a carte, passa Bloch, che i due invitano a fare una partita.

No, no, voi giocate per denaro e questo non e' nei miei principi.
Ma si tratta di poco, vedrai.
Di quanto?
Venti soldi.
Se e' cosi', sta bene, gioco anche io.

Ma quando, dopo la distribuzione delle carte, il gioco inizia, Bloch non ricorda di versare la sua parte. Gli altri due si guadano e ad un certo punto, non osando chiedergli i venti soldi direttamente, fingono di accusarsi reciprocamente di non aver versato, ciascuno, la posta dovuta.

Dupont, metti qui il tuo franco.
Ma se l'ho messo il mio? Sei tu piuttosto.
Ti sbagli.
Ed io ti dico che ti sbagli tu.

Bloch, duro, non ci sente da quell'orecchio. E gli altri daccapo. Finche' Bloch, annoiato, si alza.

Sentite, amici cari, questa commedia dura da troppo tempo. Non gioco piu'. Riprendo la mia posta e arrivederci.