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ago 21, 2002 |
Rabbanim Luzzatto,  |
redazione

I principi fondamentali della Realta' I,3-4

Abbiamo unito due paragrafi questa volta, cosa che non abbiamo fatto finora, perche' sono corti e legati l'uno all'altro.

Il paragrafo 3 parla dell'esistenza di D-o come "necessaria", ed il paragrafo 4 della Sua esistenza come "indipendente", e non soltanto "necessaria", ma "intrinsecamente necessaria".

Prima dobbiamo spiegare i termini, e poi fare del nostro meglio per capire che cosa significa tutto questo.

Per definizione, "necessario" e' o un "prerequisito" o qualcosa di "indispensabile". Emotivamente, inoltre, implica qualcos'altro. Parleremo di ambo le cose.

Quando io penso ad un "prerequisito" od a qualcosa "indispensabile", io col pensiero torno a scuola. C'erano sempre lezioni o corsi che tu *dovevi* frequentare prima che tu potessi o proseguire o diplomarti.

Con questo paragone in mente noi interpretiamo l'espressione che l'esistenza di D-o e' necessaria nel senso che Egli *deve* esistere se qualsiasi altra cosa deve seguirne. In altre parole, proprio nulla puo' esistere senza Lui. Punto.

Ramchal conclude cosi' il paragrafo: "D-o semplicemente *non* puo' esistere" perche' se Lui non esiste, null'altro puo'.

Noi abbiamo detto che c'e' anche un significato emotivo nel termine "necessario". Quando ho un'"impellente necessita'" di qualcosa, io ho una necessita' acuta, dolente, bruciante di essa. Senza essa provo dolore. Percio', intendendo la parola in quel senso, io e qualsiasi altra cosa sperimentiamo una sotterranea "impellente necessita'" di D%o per tutto il tempo. Noi non potremmo affatto esistere, continuare ad essere senza Lui.

Detta cosi', l'esistenza di D-o e' *necessaria*, ed Egli *non* puo' fare a meno di esistere, sia come dato di fatto che come dato di esperienza.

Inoltre, come dice il paragrafo 4, l'esistenza di D-o e' "indipendente", e non soltanto "necessaria" (nel modo predetto", ma "*intrinsecamente* necessaria".

L'esistenza di D-o e' detta "indipendente" proprio perche' Egli non dipende da nessun'altra cosa o persona. Dopo tutto, *per definizione*, un D-o onnipotente dovrebbe essere per forza indipendente, sovrano ed autosufficiente. Altrimenti onnipotente non sarebbe; e D-o sicuramente soddisfa questi criteri.

Questo e' abbastanza semplice; ma la prossima affermazione e' un po' piu' difficile.

Dicendo che D-o e' *intrinsecamente* necessario Ramchal afferma che la necessita' di D-o (cioe' che la Sua esistenza e' assolutamente indispensabile) non e' una "regola" a cui Egli si sia sottomesso.

Egli sostiene che D-o "ha scritto la regola" della necessita' cosi' come ha scritto tutte le altre. Ed egli potrebbe abrogarla se volesse.

Dopotutto, come abbiamo detto, egli e' *indipendente* ed al di sopra di ogni regola.

Questo vuol dire che l'esistenza di D-o e' necessaria *solo perche' Lui ha voluto cosi'*. Egli stesso "ha deciso" di agire in questo modo.

Gli antichi Greci credevano che i loro d_i (con cui non c'e' confronto), erano vincolati a qualcosa di piu' grande di loro, il cosiddetto "Fato". Se qualcosa era destinato ad accadere, nulla poteva fare un D-o greco per impedirlo. L'Onnipotente Id%io non e' vincolato a nulla. La Sua esistenza e' *intrinsecamente* necessaria, cioe' e' necessaria solo *perche' lui ha voluto che cosi' fosse*.

L'idea che segue non e' citata qui, ma con questa termineremo. Molte persone errano credendo che D-o sia vincolato alla logica, come se la logica fosse piu' potente di Lui, cosi' come il Fato era piu' potente degli antichi d_i greci. Ma questo non e' affatto vero.

D-o non e' vincolato dalla logica piu' di quanto lo sia, per esempio, dalla forza di gravita'. Percio' tutti i tentativi di "incantonarlo" con la logica falliscono. E tutti gli interrogativi sul se Egli possa creare una forza maggiore di Se' o no sono semplicemente irrilevanti per la Sua sovranita' piena ed assoluta.