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ago 24, 2002 |
Aspetti di vita ebraica,  |
redazione

Studiamo il Pirqe' Avot

(Mt. Avot 1:1) Moshe' ricevette Torah dal Sinai e la trasmise a Yeoshua, e Yeoshua agli anziani e gli anziani ai profeti e i profeti la consegnarono agli uomini della grande sinagoga. Essi erano soliti dire tre cose: siate cauti nel giudizio, allevate molti allievi, fate siepe intorno alla Torah.

L. lesse in ebraico e tradusse perche' tutti intendessero.

Poi disse: Moshe' Maimonide Z"l commenta l'inizio del Pirke' Avot in tre modi. Ne riportiamo il primo:

Sappi che l'anima dell'uomo (adam) e' una e essa ha molteplici opere, livelli di dignita' distinta ed queste opere sono le molteplici anime (nafshot); sono considerate in questo passo sei anime per uomo cosi' come i medici considerano unitamente le parti del capo; i medici contano le porte dell'anima in numero di tre.
(Rambam, Qadmat leperush lepirqe' Avot heleq rishon)

La traduzione e' approssimativa, ma rende l'idea, spero. Notate che l'anima a cui si riferisce Rambam e' l'anima umana in generale, cosi' come fa Yehuda Halevy in Cuzari'. Le generazioni descritte dai primi passi di Avot sono generazioni di Israele. Per Rambam, non l'anima e' triplice, ma le porte, dell'anima unica. Ogni individuo, ogni popolo, o anche l'intera umanita' sono porte di un'anima unitaria del mondo.

C. notate che nel primo passo del Pirqe' Avot ogni nome e' ripetuto due volte:

  • Yeoshua Veyeoshua
  • Zaqenim Vezaqenim
  • Neviim Veneviim

Che significato ha? Il Midrash Rabba' dice:

Finche' Adamo stava come golem informe, davanti a colui che parlo' e tutto fu, questi gli mostro' le generazioni e i loro dottori, le generazioni e i loro sapienti, le generazioni e i loro Soferim, le generazioni e i loro dirigenti, come e' detto i tuoi occhi mi videro golem coloro che i tuoi occhi videro golem gia' furono scritti nel libro di Adamo come e' scritto: questo e' il libro delle generazioni di Adamo (Ber:Rabbah 24;2)

Come dice un altro Midrash, ogni uomo il cui nome sia ripetuto due volte esiste in questo mondo e nel mondo a venire.

D. mi sembra fare un torto alla seconda parte di questa Mishnah se non la spieghiamo: si tratta dei una massima tramandata dagli uomini della grande sinagoga, cioe' da questi maestri che vanno da Ezra' Ashimon il Giusto:

Essi erano soliti dire tre cose: siate cauti nel giudizio,allevate molti allievi, fate siepe intorno alla Torah

Rashi', che e' molto attento ai singoli passaggi commenta dicendo che la lentezza di giudizio e' l'invito a non affrettare il giudizio, ma ripetere due otre volte il problema.

Di ogni Mitzva' noi abbiamo infatti molti punti vista tramandati. Metunim (cauti), viene infatti dal verbo tanah (ebr.bibl.: shanah), che significa ripetere.

Allevate molti allievi porta due volte la radice lamad (insegnare) nel passo.cosa vorra' dire? Ovadia' da Bertinoro riporta una Agada' in cui Rabban Gamliel invita gli allievi ad insegnare la Torah ad ogni uomo.

Fate siepe e' scritto senza articolo. Significa fate una siepe? Cosi' viene generalmente tradotto ed attribuito agli insegnamenti che ci evitano di violare uno dei precetti della Torah. Ad esempio il divieto di parlare di affari di Shabat, che puo' trasformarsi in lavoro. Oppure l'invito a non giurare, perche' potrebbe trasformarsi in un giuramento vano, anche contro le aspettative.

C. notate che la parola Torah e' ripetuta due volte a, all'inizio e alla fine della nostra Mishnah. Potrebbe indicare le due Torot, quella scritta e quella orale.

Perche' tre Debharim ? E' un quesito che vi lasciamo per la prosima volta...

Napoli 18 nissan