L. Entro' apri' e benedisse di essersi seduto, aveva passato una brutta settimana e il gruppo di studio gli offriva un attimo di pace e di riflessione il Talmud Torah non ha fine (M. Peah 1,1). E' questo senso di infinito che da' pace.

Poi aggiunse: due sono entrati, uno e' uscito. Quindi la luce e' diminuita, perche' cio' che appartiene all'altare, se e' salito sull'altare non deve piu' discendere (m. Zebachim 9,1). Ma perche' allora dice il Talmud: gli si annulla subito la preghiera?

Stava distratto e rispose senza pensarci :abbiamo studiato:

Com'era che se erano saliti non discendevano, cosi' se erano discesi non risalivano (M. Zebachim 9,4)

E' una risposta priva di Hesed. Mi sembra. Per gli animali e' vero, ma per gli angeli e' scritto: E angeli salivano e scendevano(Gen.28,13). Il Midrash afferma che gli angeli sono Mose' e Aronne come e' detto: E Mose' sali' (Ex. 19,3) e ancora: E scese Mose' (Ex. 19,3). Dunque Qal Vahomer , anche per l'essere umano vale tutto cio'. Se Adam e' caduto e risale, se Jaacov e' disceso in Egitto e Israel e' tornato a risalire, anche l'anima non puo' essere annullata.

Infatti , non viene annullata l'anima , ma la preghiera (Tfilla') cioe' il giudizio. Come e' detto ho aperto al mio amato , ma il mio amato si era nascosto se n'era andato. La mia anima usci' mentre parlava. Lo cercai, ma, non lo trovai. Lo invocai, ma non mi rispose (Cant.5,6). Ho aperto significa anche ho pregato, perche' la Tefilla' comincia signore apri le mie labbra. Il mio amato e' il mio prossimo perche' nel mio prossimo e' l'immagine di D-o. Usci' mentre parlava. Nella sua parola cioe' durante la preghiera.

E. Non c'e' bisogno di tanta mistica. Se uno si alza da tavola senza salutare, con me ha chiuso. E. Era una Yidische Mame , e la sua parola era come il giudizio di un Beth Din.

L. Il Talmud continua dicendo che l'abbandono del proprio compagno durante la Tefilla' e' causa dell'allontanarsi della Shehina'. Ma il discorso e' piu' allargato dell'allontanarsi durante la preghiera. Shemuel disse: l'uomo non escluda se stesso dalla comunita' (Berachot 49b). E' detto l'uomo, non l'ebreo. La comunita' e' ogni comunita' umana, la comunita' ebraica, la scuola, lo stato. L'ebreo e' sempre un buon membro di ciascuna collettivita'. Questo mi sembra l'insegnamento. Im en derech erez en Torah.