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ago 24, 2002 |
Perle tratte dal Talmud,  |
redazione

Bezah 2a

I diritti dell'uovo

Mishnah: Un uovo deposto in un giorno festivo secondo la scuola di Shammai puo' essere mangiato, secondo la scuola di Hillel non puo' essere mangiato. La scuola di Shammai insegna: il lievito deve avere la misura di un'oliva, la sostanza lievitata la misura di un dattero, la scuola di Hillel insegna: tanto per quello che per questo basta la misura di un'oliva. La scuola di Shammai insegna: se taluno scanna in un giorno festivo un'animale selvatico o un uccello, puo' scavare con la vanga e coprire il sangue, la scuola di Hillel insegna invece, non deve scannare se la terra non era stata preparata quando era ancora giorno. Essa pero' accetta che se qualcuno ha scannato puo' scavare con la vanga e coprire e che la cenere del focolare e' come cosa preparata allo scopo.

Ghemarah: Di che stiamo parlando? Se parliamo di una gallina scelta per cibo, che ragione ha la scuola di Hillel, dato che e' cibo che e' stato scelto? Se e' una gallina scelta per fare uova, che ragione ha la scuola di Shammai dato che e' Mukzeh?

Studio:

L. Perche' cio' che nasce di giorno festivo ha una natura diversa dalle altre cose? Dipende dalla scelta umana o e' una scelta che e' al di sopra di noi?

A. Qui vengono opposte le ragioni delle due scuole principali da cui la Mishnah e' nata. L'intenzione cosciente da' significato al mondo. In questo caso nasce prima la gallina, che viene scelta come cibo o meno. Il riposo festivo investe al contrario anche gli animali e le cose che devono riposare secondo le scadenze poste dal cielo. In questo caso e' l'uovo il principale perche' nasce in un giorno in cui deve essere osservato il riposo sabbatico, escluso le operazioni necessarie per cucinare. Non e' quindi godibile come non sono godibili le primizie di un albero fino al quarto anno.

B. Cosa c'entra allora la misura del lievito e del lievitato permesso di Pesach?

A. Ha la stessa logica: secondo Beth Shammai e' vietata una quantita' di lievito pari ad un oliva, e una di lievitato pari ad un dattero , cioe' e' vietata la lievitazione di una sostanza piu' della differenza fra un volume di un dattero e quello di un'oliva, cioe' circa 2cc ; si ammette sia la causa che l'effetto, anche se in misura minima. Nel caso di Beth Hillel il lievito non puo' superare il volume di un'oliva e il lievitato anche, cioe' approssimativamente viene vietato di godere anche di un lievito minimo che induca lievitazione apprezzabile. Cioe' viene impedito l'effetto (l'uovo).

L. Il che ci porta a ragionare. Bisogna preparare la terra per coprire il sangue prima del tramonto.

Se violiamo anche di poco queste restrizioni, cominceremo anche ad ammettere il lavoro schiavistico in un giorno festivo e il godimento dei suoi frutti. Ugualmente se accettiamo il crescere del Hamez accettiamo l'ineluttabilita' della violenza.

E' dal santificare l'uovo che difendiamo i diritti dell'uomo. Puo' sembrare strano ma e' cosi'.