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ago 24, 2002 |
Perle tratte dal Talmud,  |
redazione

L'incontro con i lupi

Sukkah 56b:

Quando i greci entrarono sull'altare (del tempio di Gerusalemme) essi pestarono con forza con i loro sandali l'altare dicendo luko, lukos (al lupo, al lupo).

L. entro' con due libri sotto il braccio: uno era L'uomo dei lupi di Sigmund Freud, l'altro era Il pensiero selvaggio di Levi-Strauss.

C. disse a D.: qui va sempre peggio, il vecchio e' per la via...

Citavano evidentemente il Midrash. L. fece finta di non sentire. Apri' il Talmud, lesse e tradusse, fu sufficiente.

Taanit 22a Mishnah:

Si suona lo shofar dovunque in risposta alle seguenti visitazioni...

Ghemarah:

I nostri maestri hanno insegnato si suona lo shofar dovunque in risposta alle seguenti visitazioni: raffiche di vento, ruggine del grano, cavallette, grilli e bestie feroci.

Rabbi Akiva' dice: anche per la piu' leggera raffica di vento o ruggine del grano; nel caso di cavallette e grilli quando viene vista una sola creatura lo shofar viene subito suonato.

Nel caso di bestie feroci i nostri maestri hanno insegnato: l'allarme si suona per le bestie feroci solo quando esse sono una visitazione divina, altrimenti no.

Cosa costituisce una visitazione divina?

Se esse appaiono in citta' e' una visitazione divina, in campagna no, se e' giorno e' una visitazione divina, se e' notte no, se una bestia vede due persone e l'insegue essa e' una visitazione divina, ma se se si nasconde vedendole non lo e', se ha ucciso due persone e ne divora solo una e' una visitazione divina, se le divora ambedue non lo e'. Se sale su un tetto e rapisce un lattante dalla culla e' una visitazione divina.

Non e' contraddittoria questa Baraita? Tu dici se appare in citta' e' una visitazione divina e non distingui se e' accaduto di giorno o di notte, e dunque aggiungi se e' una visitazione divina ma di notte non lo e'.

Qui non c'e' contraddizione. Cio' significa: se essa appare in citta' di giorno e' una visitazione divina, ma in citta' di notte non lo e'; o ancora, in campagna di giorno e' visitazione.

L. come vedete l'apparizione delle bestie feroci, diciamo dei lupi perche' di lupi parla subito dopo la Mishnah, e' uno delle paure ancestrali, che ha sempre fatto pensare all'uomo alla visita di cio' che non e' di questo mondo. Anche i rabbanim interpretavano il termine meshulhat presente nella Mishnah come visitazione divina.

A. disse: e' dunque incontro con gli angeli del male, con la Sitra' achra' (maisia), che e' il lato oscuro.

A. era piu' portato alla psicologia: e' il lato oscuro che c'e' in tutti noi.

L. disse: vediamo per prima cosa dove compaiono i lupi nel Tanach, e dove nei profeti: nella Torah il lupo compare una sola volta ed e' riferito alla tribu' di Beniamino come un lupo e' Beniamino; che al mattino cattura la preda e alla sera divide le spoglie (Gen. 49;27)

Nei profeti compare due volte in Isaia (Is.11,6 Is.65,25) dove si parla dell'epoca in cui lupo ed agnello vivranno insieme, e una volta in Geremia (Jer.5,8) dove dice un lupo del deserto li distruggera' e il Midrash insegna che il profeta allude ai medi e ai persiani.

Cosa vi dice tutto cio'?

D.: esistono due tipi di lupo: quello di cui parla la Torah, che e' il lupo interno ad Israele, e' parte di noi stessi; per il Midrash e' re Saul, e' Mordechai, ma e' anche l'altare che e' nella tribu' di Beniamino.

Nello Zohar (Zohar II,247b) il lupo rappresenta la sitra' achra' la parte altra, il satan a cui si invia il capro espiatorio. Ma anche nello Zohar e' presente la concezione del lupo come altare che divora ogni giorno carne fresca.

A. prese il libro di Freud e lesse:

Sognai che era notte e mi trovavo nel mio letto ...improvvisamente la finestra si apri' da sola ed io, con grande spavento vidi che sul grosso noce proprio davanti alla finestra stavano seduti alcuni lupi bianchi. Erano sei o sette. I lupi erano tutti bianchi e sembravano piuttosto cani da pastore, perche' avevano una lunga coda come le volpi, e le orecchie ritte come quelle dei cani quando stanno attenti a qualcosa. In preda al terrore, evidentemente di essere divorato dai lupi, mi misi a urlare e mi svegliai

A.: sembra di leggere un brano del Talmud. del resto gli ebrei sono sempre stati interpreti di sogni.

Dice il Talmud Berachot 57a:

Ogni genere di animale e' di buon auspicio se visto in sogno, ad eccezione dell'elefante e della scimmia.
Ma cosa significa qui buon auspicio? dice lo Zohar che tutti gli animali rappresentano le tribu' d'Israele.

D. ma nel nostro caso il paziente non e' ebreo.

C. ma lo e' Sigmund Freud. Cio' non significa che Freud avesse torto; i sogni seguono l'interpretazione, secondo il Talmud.

L. taceva, non si seppe mai cosa stesse pensando. Forse pensava alle paure di sempre degli ebrei, forse pensava alla benedizione sui figli di Giacobbe. Il bianco e' il colore del buon segno: i lupi del paziente di Freud erano stati visitazione divina per lo scienziato ebreo?