BACK
dic 17, 2003 |
Informazioni utili,  |
redazione

Norme sul lutto

Quando un parente muore (has vescialom) ci sono due fasi principali di lutto: l'onenut (dolenza) e l'avelut (lutto). La prima fase va dal decesso alla sepoltura. La seconda dalla sepoltura a 12 mesi. Rabbi Jos bar Hanin nel Midrash Ech Rabb spiega che l'onenut caratterizzata dal lutto interiore poich il morto non ancora stato sepolto, il dolore forte e non c' bisogno di atteggiamenti esteriori. Al contrario l'avelut caratterizzata da molteplici norme di comportamento esteriore perch non ci si dimentichi del morto. "Disse Rav: il morto non viene dimenticato dal cuore altro che dopo dodici mes" (TB Berachot 58b) e cos si fanno dodici mesi di lutto. L'insegnamento di Rav implica anche che il morto non vada dimenticato se non dopo dodici mesi. evidente che ci si riferisce ad una dimenticanza relativa, nessuno dimentica un proprio caro, ma dopo dodici mesi si deve aprire una nuova pagina.

La morte di un congiunto considerata come una malattia: l'onen, cio la persona in dolenza, non pu occuparsi delle mitzvot legate al tempo, perch deve provvedere alle operazioni legate al decesso, come la sepoltura, che deve essere fatta prima possibile. Per sette giorni, dopo la sepoltura, l'avel, cio la persona in lutto, non lavora, non si lava (se non a pezzi e con l'acqua fredda, a meno che non vi sia un eccessivo disagio), non si profuna, n si unge con creme (se non per motivi di cura medica), non si rade, non si taglia le unghie, non calza scarpe di cuoio, non si possono indossare abiti stirati, n tanto meno vestiti nuovi e sono vietati i rapporti coniugali.
Non ci si siede sulle sedie, e qualcuno non dorme sul letto, ma per terra. Non si pu studiare Tor, n Talmud, ma solo la Mishn (Mishn=Nesham: anima, ecco il conforto all'anima malata). Questo il lutto dei sette giorni.
Tutte queste norme sono sospese il giorno di festa del sabato (per lo meno le manifestazioni pubbliche di lutto).
Queste norme hanno lo scopo (e ti assicuro che funziona) di consolare l'avel, di dargli conforto: come pu sedersi, o radersi, o gioire in qualche modo chi ha perso un congiunto, un genitore, un coniuge o un figlio?
Tuttavia c' l'obblig di non mostrarsi troppo afflitti per un decesso: le norme del lutto sono soprattutto una cosa privata, per confortare, e hanno una funzione pubblica, di mostrare che la persona in lutto rispettava il congiunto morto (secondo me).
Poi c' il lutto dei 30 giorni, perch per 30 giorni Mos pianse Aronne. In questo periodo non si indoassano abiti lavati e non ci si rade. Per un anno non ci si rade e non si va a banchetti o non si fanno feste, n si fanno o si ricevono regali.
Chiedo scusa della lunghezza. Va detto che le norme sono elastiche e variano sia da luogo a luogo, sia in relazione alla persona per cui si fa lutto.