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gen 2, 2004 |
Aspetti di vita ebraica,  |
redazione

Qual l'origine del Sabato?

I popolo di Israele ha una magnifica istituzione che gli propria: il giorno santo e venerabile di Sua Maest lo Shabbath.

Nell'immaginazione popolare, lo Shabbath divenuto una persona vivente, con un corpo, dei connotati, risplen- dente d'oro e di bellezza.
Quando il Santo, benedetto Egli sia, ebbe terminato l'opera della creazione, introdusse nell'universo lo Shabbath affinch il baldacchino nuziale che era stato appena elevato non rimanesse privo della sposa. Per lo Shabbath, meraviglia preferita tra tutti i tesori che possiede, il Santo, benedetto Egli sia, non trov che Israele che formasse con lui una coppia perfetta (Bialik).
Senza dubbio l'idea dello Shabbath, il riposo settimanale, simbolo di libert e di dignit umana e giorno di rinascita spirituale, uno degli elementi fondamentali dell'eredit che Israele ha trasmesso all'umanit. Ma per il popolo di Mos ha mantenuto un carattere, un'atmosfera specifici.
I Maestri hanno scritto: Chiamerai lo Shabbath tua delizia, Niente potr mai uguagliare la benedizione spirituale che l'ebreo osservante trova nel riposo cos dolce, nella tranquillit cos perfetta dello Shabbath.
Si narra che un generale romano chiese a rabbi Josu: Perch i cibi dello Shabbath emanano un profumo cos buono?, ed egli rispose: Noi abbiamo una spezia speciale chiamata Shabbath ed il suo profumo che tu respiri. Il generale romano disse allora: Dammela!, ma Rabbi Josu di rimando: Chiunque osserva lo Shabbath pu goderne, ma non di nessuna utilit per chi non l'osserva.
L'osservanza dello Shabbath comprende il duplice aspetto di shamor e zakhor, osserva e ricorda, parole usate all'inizio del quarto comandamento del Decalogo, una volta nell'Esodo, l'altra nel Deuteronomio, e che, secondo la Tradizione orale, furono pronunciate insieme dal Signore sul Sinai. La prima esprime il lato negativo o passivo: l'astensione dal lavoro, il riposo; mentre la seconda si riferisce alla santificazione positiva, a ci che deve essere fatto di Shabbath: i tre pasti obbligatori, il Qiddush, l'Havdal, la preghiera e lo studio della Tor, al fine di favorire lo schiudersi e l'espandersi dell'anima supplementare, nesham yether, di cui gode il fedele in questo giorno.
A tutti i componenti della famiglia ebraica, compresi gli animali, stata comandata l'astensione completa dal lavoro e la trasgressione di questo comandamento, se voluta e cosciente, equivale a negare l'esistenza del Dio Creatore del mondo e Redentore, in Egitto, del popolo ebraico.
la Legge orale ad aver stabilito tutti i lavori proibiti, solo una parte dei quali menzionata nella Legge scritta; la Mishn ne distingue trentanove principali (avoth melakhoth) la cui caratteristica quella di essere lavori che furono necessari per la costruzione del Tabernacolo nel deserto.
Osserverete i Miei sabati e rispetterete il Mio Santuario, Io sono il Signore (Lev. 26,2).
Questi lavori comprendono principalmente quelli che riguardano la preparazione del cibo, dei vestiti, i lavori di casa, l'utilizzazione della scrittura, l'accensione del fuoco, ma anche il compimento di un'opera (l'ultimo colpo di martello) e il trasporto di un oggetto da un luogo privato a uno pubblico. In ultima analisi abbracciano tutti i settori dell'attivit umana in una prospettiva in cui il lavoro non misurato in base allo sforzo necessario per compierlo, ma concepito come la realizzazione di un'idea applicata a un oggetto, destinata a creare, a produrre o a trasformare (S.R. Hirsch).
I profeti hanno proibito anche le transazioni commerciali che stricto sensu non rientrano nelle categorie dei trentanove lavori proibiti, ma che sono intrinsecamente incompatibili con lo spirito dello Shabbath.
Se tratterrai di sabato il tuo piede dal fare il tuo interesse nel giorno a Me sacro, e chiamerai il sabato delizia, consacrato al Signore e onorato, e se lo onorerai tralasciando il tuo cammino, dall' occuparti dei tuoi affari e dal parlarne, allora ti delizierai in onore del Signore, e Io ti far nutrire col retaggio di tuo padre Giacobbe (Is. 58,13-14). (Vedi anche Nehemia 13,15-17).
Ispirandosi a queste raccomandazioni e nell'intento di circondare le proibizioni divine con una siepe invalicabile, i Maestri vi hanno aggiunto alcune proibizioni dette rabbiniche. Cos sono state proibite diverse attivit di carattere profano (uvdane dechol) come la musica strumentale, il nuoto, l'equitazione, l'utilizzo dei mezzi di trasporto. Di Shabbath tutti gli utensili o strumenti che servono per un lavoro sono dichiarati muqtz e cio soppressi dal pensiero e dall'uso, ed proibito prenderli perfino in mano.
Durante queste ventiquattro ore, allo scopo di estendere all'anima il dovere della santificazione, anche la tristezza e le preoccupazioni devono essere messe da parte.
Dice il Midrash: Dio benedisse il giorno di Shabbath e lo santific (Bereshith Rabb). Egli lo benedisse con lo splendore del volto umano, lo santific con lo splendore che il volto umano ha durante lo Shabbath. Nel Cantico dei Cantici, la fanciulla, simbolo del popolo di Israele, esclama: Sono nera, ma sono bella, e i Maestri hanno dato la seguente interpretazione: sono nera durante la settimana, ma sono bella durante lo Shabbath.