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lug 1, 2004 |
La Legge Orale,  |
redazione

T.1.01 - Introduzione al Seder Zera'im - Massekhet Berakhot

Il nome del Trattato si traduce "Benedizioni", e si potrebbe dire che stato posto nell'Ordine sbagliato, in quanto non si occupa di agricoltura, bens di liturgia. Ma, nella collocazione attuale, esso si trova ad essere la premessa al Talmud, e non credo sia stata una scelta sbagliata.

Dell'Ordine _Zera'im_ l'unico Trattato che abbia una _Gemarah_ babilonese, oltrech palestinese, in quanto l'argomento interessava direttamente tutti gli Ebrei, non soltanto coloro che, vivendo in Terra d'Israele, erano tenuti ad applicare le norme agricole discusse negli altri dieci Trattati dell'Ordine.

Si notato che nel Trattato Berakhot la parte aggadica (narrativa e non normativa) molto pi sviluppata che negli altri trattati, e riporta anche interessanti testimonianze sull'alimentazione dei popoli del Vicino Oriente.

Il trattato si divide in 9 capitoli. Il primo dedicato allo _Shema'_; il secondo alla _kawwanah_, cio alla corretta intenzione durante lo _Shema'_; il terzo a chi esentato dal dire lo _Shema'_ (ma pu essere tenuto a recitare l'_Amidah_); il quarto dedicato all'_'Amidah_, ed il quinto alla relativa _kawwanah_.

Il sesto capitolo dedicato alle benedizioni sui cibi, il settimo alla benedizione dopo i pasti recitata da pi maschietti.

L'ottavo capitolo dedicato all'ordine corretto delle benedizioni (con tanto di diatriba tra le case di Hillel e Shammay), il nono alle benedizioni occasionali, cio legate ad eventi imprevisti, buoni e cattivi.

Di questo trattato esiste una traduzione italiana, opera di Israel Zoller/Eugenio Maria Zolli, pubblicata da UTET e TEA. Non avendola letta, non posso recensirla.