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lug 6, 2004 |
La Legge Orale,  |
redazione

T 1.06 - Introduzione al Seder Zera'im - Massekhet Terumot

_Terumot_ significa "offerte", ed in questo trattato si parla delle offerte per i Sacerdoti ed i Leviti.

L'offerta per i Sacerdoti detta _Terumah gedolah = grande Offerta_; sul restante si preleva una decima a vantaggio dei Leviti, i quali per sono a loro volta tenuti a consegnare ai Sacerdoti un decimo di quel provento.

Sul restante viene imposta un'ulteriore decima, la quale nel primo, secondo, quarto e quinto anno di un ciclo di sette deve mantenere il suo proprietario a Gerusalemme (durante i pellegrinaggi), mentre il terzo ed il sesto anno (il settimo anno quello sabbatico) viene devoluta ai poveri.

Se ho fatto bene i conti, il coldiretto soggetto a queste imposte:

1) _Terumah gedolah_: tra l'1,7% ed il 3,3%

2) Prima decima : tra il 9,67% ed il 9,83%

3) Seconda decima : tra l'8,703% e l'8,847%

La _Terumah gedolah_ un precetto senza misura fissa, per cui l'obbligazione biblica avrebbe potuto essere assolta anche con un'offerta simbolica. Ma il trattato _Terumot_ stabilisce tre aliquote:

a) i generosi diano 1/40 (2,5%) - ma la Casata di Shammai proponeva 1/30 (3,3%);

b) gli oculati diano 1/50 (2,0%);

c) i taccagni diano 1/60 (1,7%).

Per cui l'importo complessivo delle offerte varia dal 20,377% al 21,673% del raccolto. Inutile dire che non tutti pagavano volentieri, ma coloro che si impegnavano a farlo divennero i _chaverim = compagni_, il nocciolo duro del movimento farisaico.

Costoro tendevano a sdegnare gli _'am ha-aretz = popolo della terra_ perch ogni derrata acquistata da loro doveva essere considerata _demay_ (v. il trattato omonimo), cio di dubbia commestibilit perch non si era certi che le offerte fossero state versate - ed un'indicazione della forza del movimento farisaico si ha leggendo dei contratti agrari dell'epoca di Bar Kokhba, in cui era specificato che l'affitto era dovuto al netto delle offerte (e quindi il proprietario non aveva pi alcun obbligo al riguardo), precisazione superflua nel caso di contraenti poco osservanti.

Sarebbe bello continuare, per esempio accennando a fonti che parlano di decime sul bestiame, e delle offerte raccolte nella Diaspora (in teoria esente da _terumah_), ma penso che sia meglio parlare invece del trattato mishnico che disciplina la normativa.

Esso ha 11 capitoli:

1) Il primo capitolo indica cinque categorie di persone che non possono accantonare la _terumah_, ed i casi in cui l'accantonamento della _terumah_ era valido anche se eseguito in modo errato.

2) Il capitolo 2 prosegue con i casi di accantonamento valido ad onta di un metodo scorretto.

3) Il capitolo 3 piuttosto ricco: indica i casi in cui si pu essere obbligati a dare due volte la _terumah_, autorizza a delegare un servo all'accantonamento, indica in che ordine si separano le varie offerte (non c' solo la _terumah_ ...) ed infine come rimediare ad un "lapsus linguae" quando si separa la _terumah_ oppure si giura.

4) Il capitolo 4 parla della selezione e della misura della _Terumah gedolah_ e della decima.

5) Il capitolo 5 parla della mescolanza di altri frutti con una _Terumah_ pura od impura.

6) Se si mangia o si profitta di una _Terumah_, dovuto l'indennizzo di cui al capitolo 6.

7) Normalmente, oltre al valore di cui ci si appropriati, occorre aggiungere un quarto a titolo d'indennit - ma il capitolo 7 spiega quando l'indennit non dovuta.

8) Anche il vino ed altri liquidi possono essere offerti come _terumah_.

Quanto tempo sia possibile lasciare il loro recipiente scoperto senza che questo li squalifichi lo discute il capitolo 8. E non lecito fare i furbi e profanare intenzionalmente la _Terumah_.

9) Che si fa quando la _Terumah_ costituita di semi che sono stati (magari per sbaglio) seminati? Ne discute il capitolo 9.

10) Il sapore di ci che stato dichiarato _Terumah_, se si attacca ad altro cibo, lo rende ritualmente incommestibile. Idem se il sapore appartiene ad un alimento non-kasher. E di questo parla il capitolo 10.

11) L'ultimo capitolo discute che uso fare della _Terumah_ solida e liquida, pura ed impura.

La _Terumah_ pura considerata commestibile dall'uomo, mentre quella impura pu essere usata solo come combustibile. La differenza mi ricorda quella tra "olio extravergine" ed "olio lampante".