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dic 5, 2001 |
Attualità culturale,  |
redazione

Elementi ebraici in ''ST:TOS:062:La Bellezza e' Verita'?''

Vorrei comunicarvi alcune caratteristiche della cultura ebraica di rilievo Trek.

Puo' sembrare strano che una serie televisiva concepita da un ateo dichiarato come Gene Roddenberry manifesti evidenti influenze ebraiche, ma alcune di esse sono state ammesse dagli interpreti della serie, altre sono evidenti a chi le sa trovare.

Interpreti ebrei di Star Trek sono stati William Shatner [James Tiberius Kirk], Leonard Nimoy [Spock], Walter Koenig [Pavel Chekov]; secondo il sito http://www.nimoy.com/ , alla pagina http://www.nimoy.com/bio5.html , Roddenberry defini' Nimoy "La coscienza di Star Trek" e molti di voi sanno gia' che il saluto vulcaniano deriva dalla "Benedizione del Kohen" ebraica, il cui rituale e' descritto in fondo a questo articolo.

Su news:soc.culture.jewish si spettegola spesso che c'erano sul set di Star Trek abbastanza ebrei [10 maschi e piu'] da consentire la recitazione della preghiera sinagogale per intero.

Ed un sito Internet americano faceva notare che la sacerdotessa vulcaniana che sottopone ad esame uno Spock che vuole aggiungere il "kolinahr" (in "ST:I:Il film") e' vestita proprio come la Bibbia prescrive lo sia il "Kohen Gadol - Sommo Sacerdote" (Esodo 28).

L'episodio in cui le influenze ebraiche sono maggiori e' quello della serie classica "La bellezza e' verita'?", ma occorre una certa esperienza per notarle.

Cominciamo con un passo del Talmud (bNedarim 50b):

La figlia dell'Imperatore [Adriano] disse a Rabbi Giosue' figlio di Anania: "Tanto grande saggezza in un cosi' orribile vaso!" [in quanto Rabbi Giosue' figlio di Anania era famoso per la sua grande bruttezza]. Egli rispose: "Impara dal palazzo di tuo padre. Dove si tiene il vino?" "In recipienti di terracotta" ella rispose. "E' la gente comune quella che tiene il vino in recipienti di terracotta, e tu fai come loro? Dovresti tenerlo in recipienti d'oro e d'argento!" Lei lo prese in parola, e fece travasare il vino in recipienti d'oro e d'argento, ma esso divenne amaro.

"Cosi' e' la Torah", disse lui a lei. "Ma non ci sono persone belle ed anche istruite?" "Si', ma se fossero orribili esse sarebbero ancora piu' istruite", egli ribatte'.

Il medesimo concetto (che bellezza, sapienza e verita' non vanno d'accordo) si trova ripetuto in un altro passo del Talmud (bTa'anit 7a/7b), che non ritengo necessario citare in quanto e' solo piu' lungo dell'altro.

Il significato di questi due brani e' piu' chiaro se leggiamo il primo capitolo del testo di Frederic Manns "Leggere la Mishnah", Paideia 1987, che descrive la lotta tra cultura ebraica e cultura greca nella Terra d'Israele dopo il 2do Secolo Avanti Cristo: poiche' gli Ebrei avevano riconosciuto tra le caratteristiche principali della cultura greca la "kalokagathia", cioe' l'identificazione tra la Bellezza e la Bonta', essi per avversarla inventarono "haggadot - parabole" che la contraddicevano. Credo che l'episodio Trek sia una di queste.

Tra parentesi, l'identificazione tra Bellezza e Verita' che e' l'oggetto del titolo non e' di origine greca, bensi' romantica: fu John Keats a proporla nella sua "Ode ad un'Urna greca", di cui potete leggere i versi originali in http://www.bartleby.com/126/41.html .

Il concetto e' assai alieno dalla cultura ebraica, ed infatti nell'episodio Trek non abbiamo un'urna che mostra la Bellezza che immortala la Verita', ma una cassa che contiene l'estrema Bruttezza che si accompagna alla mente piu' sublime della Galassia.

Chi conosce la Bibbia (non ci vuol molto ...) sa anche che essa parla di un'essere che e' impossibile guardare senza conseguenze potenzialmente letali: Dio. Non so se l'autrice dell'episodio Trek, la bibliotecaria dell'UCLA Jean Lissette Aroeste fosse ebrea, ma mi pare evidente che lei ha prima introdotto un personaggio di orribile aspetto, e poi lo ha voluto trattare come il Dio d'Israele, di cui si dice: "Non potrai vedere la mia faccia, poiche' nessun uomo puo' vedere la mia faccia e vivere [Esodo 33:20]".

Mose' godeva pero' di un privilegio: "E Dio disse: "Guarda! C'e' un posto vicino a me; puoi stare in piedi sulla roccia; quando la mia Gloria ti passa accanto, ti porro' in una crepa della rocca; ti copriro' con la mia mano finche' non saro' passato. Allora togliero' la mia mano e tu potrai vedere la mia schiena, ma la mia faccia non la si puo' vedere" [Esodo 33:21]".

Spock non viene protetto dalla mano di Dio, ma un visore speciale consente a lui, in quanto Vulcaniano, di poter vedere il Medusiano.

Il motore dell'episodio Trek e' la gelosia di Miranda, che deve ancora dimostrare di meritare di diventare la portavoce del Medusiano, e teme che se Spock riesce a stabilire un contatto diretto col Medusiano, egli non avra' piu' bisogno di lei.

Lo stesso motivo si trova nell'episodio biblico della ribellione di Miriam ed Aronne, sorella e fratello di Mose', raccontato in Numeri 12 (ve ne riporto i versetti 1-9):

"Miriam ed Aronne parlarono contro Mose' a proposito della donna di Cush che aveva sposato, poiche' egli aveva sposato una donna di Cush. Essi dissero:

E Dio udi'. Ma l'uomo Mose' era fin troppo umile, ben piu' di ogni altra persona sulla faccia della Terra!

Dio improvvisamente disse a Mose', ad Aronne ed a Miriam: "Voi tre, uscite ed andate alla Tenda dell'Incontro!" E loro tre uscirono. Dio discese in una colonna di nembi, si pose all'entrata della Tenda, e chiamo' a se' Aronne e Miriam. I due uscirono.

Egli disse: "Udite ora le mie parole. Se ci saranno dei profeti tra voi, in una visione io, Dio, glielo faro' sapere, e gli parlero' in sogno. Non cosi' e' il mio servo Mose'. Io gli parlo bocca a bocca, con visione chiara e non per enigmi, ed all'immagine di Dio egli si volge. Perche' non avete avuto paura di parlare contro il mio servo Mose'?".

L'ira di Dio s'infiammo' contro di loro, ed egli se ne ando'".

Se sono pochi i Cristiani che ricordano quest'episodio, il pio Ebreo e' tenuto a rammentarlo tutte le mattine mentre prega (Deuteronomio 24:9).

Questi sono i principali elementi ebraici presenti nell'episodio Trek; altre caratteristiche dei Vulcaniani (e dei Romulani) che si possono rilevare da altri episodi Trek assumono un'altro significato se si suppone che siano di ispirazione ebraica.

Cominciamo a studiare la differenza tra i Vulcaniani ed i Romulani, anche alla luce del brano della Bibbia che Sabato prossimo sara' letto nelle sinagoghe di tutto il mondo (Parashah Toledot, corrispondente alla porzione della Genesi che va da 25:19 a 28:9).

I versetti che interessano sono Genesi 25:21-23:

"Isacco si mise a pregare Dio di fronte a sua moglie, perche' ella era sterile. Dio si lascio' convincere da lui, e sua moglie Rebecca concepi'.

I figli si agitavano dentro lei, ed ella disse: "Se e' cosi', perche' io sono in questo stato?" Ed ella ando' a chiedere quale fosse la volonta' di Dio.

E Dio le disse: "Due nazioni sono nel tuo grembo, due regimi da te saranno separati; il potere passera' da un regime all'altro, ed il maggiore servira' il minore".

Qualsiasi Bibbia vi dira' che i due gemelli erano Giacobbe ed Esau'; soltanto un commento ebraico vi dira' pero' che, se Giacobbe sarebbe divenuto il capostipite del popolo d'Israele, Esau' sarebbe divenuto il capostipite del popolo di ROMA.

Rashi (Rabbi Shelomoh ben Yitzchaq, 1040-1105), il "Re dei Commentatori" ebrei, dice infatti, alludendo anche ad un passo talmudico (bAvodah Zarah 10b):

"DUE NAZIONI: Esse sono l'Imperatore Antonino Pio e Rabbi Giuda il Principe, dalle cui tavole non mancano mai i ravanelli, ne' in estate ne' in inverno".

Nel racconto biblico Esau' non si separa da Giacobbe perche' e' venuto un"Surak" che ha predicato un messaggio di pace e logica; ma Esau' ha comunqueil carattere feroce che verra' attribuito ai Romulani di Star Trek (e chegli Ebrei avevano imparato a conoscere fin troppo bene sotto l'oppressioneromana).

Non credo pero' che la coppia di riformatori Surak-T'Plana Hath sia ispirataa personaggi ebraici; ritengo piu' probabile che sia stata ispirata agliIrochesi De-ka-nah-wi-da e Hiawatha.

Articolo di fede ebraico (il 12mo dei 13 di Maimonide) e': "Io credo concompleta fede nella venuta del Messia, e sebbene egli possa tardare,nondimeno prevedo ogni giorno che egli verra'!", e secondo il Talmud(bSanhedrin 98a):

"Rabbi Giosue' figlio di Levi incontro' il profeta Elia in piedi accantoall'ingresso della tomba di Rabbi Simeone figlio di Yochai. Egli gli chiese:"Ho una parte nel mondo che verra'?" Elia rispose: "Se questo Signore lodesidera" Rabbi Giosue' figlio di Levi disse: "Vedo che siamo in due, ma houdito la voce di un Terzo". Egli allora gli chiese: "Quando verra' ilMessia?" "Va a chiederglielo tu stesso", fu la sua risposta. "Dove e'seduto?" "All'ingresso [della citta' di Roma]" "E come lo possoriconoscere?" "Egli e' seduto tra i poveri lebbrosi: tutti quanti tolgono lebende dalle piaghe tutte in una volta, e tutte in una volta le bendano dinuovo, mentre lui le sbenda e benda una alla volta perche' pensa, "se hannobisogno di me [perche' e' il momento che mi riveli come Messia], non devoessere ritardato [dalla necessita' di bendare tante piaghe in una voltasola]".

Mi pare inevitabile chiedersi se l'idea di mandare Spock su Romulus pertentare l'unificazione tra Romulani e Vulcaniani non sia venuta aglisceneggiatori Trek dopo aver letto questo brano (od averne sentito parlare,dato che e' assai noto). In questo caso Spock viene "promosso" da emulo diMose', quale era nell'episodio "La bellezza e' verita'?", a Messia che deveportare a compimento i valori vulcaniani.

Altro elemento ebraico e' la trasmissione del "katra" da un vulcanianomorente ad un'altro umanoide. La qabbalah prevede la "gilgul ha-neshamah -reincarnazione", ed una delle modalita' con cui un'anima puo' reincarnarsie' quella di prendere possesso di un corpo gia' esistente e dotato della suaanima. La pratica e' detta "'ibbur", e l'anima che la compie "dybbuk".

Una volta mi ero chiesto come mai Picard, nell'episodio "TNG:152 - PrimaDirettiva", dopo essersi reso conto che i Mintakiani stavano evolvendo versoun sistema di valori di tipo vulcaniano prima che la squadra di osservatoriculturali si facesse scoprire, fa di tutto per ripristinare il loro percorsoevolutivo.

La cosa era strana, in quanto l'idea che mi ero fatto dell'IDIC mi facevapensare che per essa non ci fossero differenze di valore tra le religioni, enon avesse percio' senso aggiungere interferenza ad interferenza.

Se IDIC e' una cifra per "Giudaismo", l'incongruenza viene risolta: gliEbrei sono estremamente tolleranti, si guardano bene dall'organizzarecampagne di proselitismo (anzi, sono espressamente vietate), e ritengono chela salvezza sia alla portata anche dei non-Ebrei.

Pero' chi tenta di convertire un Ebreo ad un'altra religione merita la piu'grave pena (Deuteronomio 13:2-6), e Picard reagisce come se l'averinvolontariamente orientato i Mintakiani all'idolatria fosse estremamentepiu' grave che aver deviato l'evoluzione di un'altro settore della lorocultura.

La mia e' solo un'ipotesi, a cui si oppone il fatto che Gene Roddenberry eradichiaratamente ateo. Pero' e' utile osservare come l'IDIC sia compatibilecon l'Ebraismo.

Questo passo di Dante Lattes (1876-1965):

"Se il Signore avesse voluto un mondo popolato solo di ebrei avrebbe avutoforse qualche problema? Ma Egli, benedetto sia il Suo Nome, ha voluto unmondo fatto di settanta nazioni. Forse noi vogliamo il contrario?"

mostra che gli Ebrei possono condividere la "Prima Direttiva" senza farviolenza alla loro religione.

Per quanto riguarda il motto "Infinite Diversita' in Infinite Combinazioni",un'intepretazione ebraica del medesimo parte da questo passo talmudico(bSanhedrin 34a):

"Rabbi Abaye rispose: "Perche' la Scrittura dice: "Una volta ha parlatoDio, due volte l'ho udito dire cha la forza appartiene a Dio" [Salmo 62:12].Un versetto biblico puo' portare diversi significati, ma un soloinsegnamento non lo si puo' dedurre da diversi versetti scritturali. Nellascuola di Rabbi Ismaele si insegnava: "E come nel martello che spacca laroccia in pezzi" [Geremia 23:29], cioe' che come la roccia e' frantumata inpiu' scintille, cosi' un versetto biblico reca molti insegnamenti"".

Il versetto del Salmo di solito viene interpretato come se fosse: "Unaparola ha detto Dio, due ne ho udite", in quanto la Verita' non puo' esserecompiutamente espressa da un singolo discorso umano, ed anche le posizionipiu' contraddittorie possono essere contemporaneamente vere. Il Talmud e'pieno di proposizioni tra loro inconciliabili di cui si dice: "Questa equella sono parole del Dio vivente".

Il brano di Geremia rinforza il concetto: capire la Bibbia vuol direinterpretarla, e la diversita' delle interpretazioni e' considerata unaricchezza.

Ho pensato di far loro cosa gradita trascrivendo il testo italiano dellaBenedizione dei Cohanim (= discendenti maschi di soli discendenti maschi diAronne - singolare "cohen") secondo il rito sefardita (ovviamente essa vieneusualmente recitata in Ebraico):

(Prima di iniziare la benedizione i cohanim recitano questa preghiera colviso volto verso l'Arca santa e volgendo le spalle al pubblico):

"Ti sia gradito, #### nostro D_o e D_o dei nostri padri, che questabenedizione, con la quale hai prescritto di benedire il tuo popolo Israele,sia una benedizione completa e non vi sia alcun intralcio o peccato, da orae per sempre.

(Se e' presente un solo cohen, la benedizione inizia subito. Se ce ne sonodue o piu' il cantore li chiama dicendo "Cohanim". Quindi essi recitano labenedizione):

"Benedetto tu ####, nostro D_o, Re del mondo, che ci ha santificati con lasantita' di Aronne e ci ha comandato di benedire il suo popolo Israele conamore".

(L'assemblea risponde): "Amen" [con l'accento sulla "e"].

(Il cantore suggerisce ogni parola ai cohanim, che dopo di lui ripetono):

"Ti benedica #### e ti custodisca".

(L'assemblea risponde): "Amen" [con l'accento sulla "e"].

"Faccia #### risplendere il suo volto su di te e ti conceda grazia".

(L'assemblea risponde): "Amen" [con l'accento sulla "e"].

"Rivolga #### il suo volto verso di te e ti dia pace".

(L'assemblea risponde): "Amen" [con l'accento sulla "e"].

(Dopo la benedizione i cohanim rivolgono il loro viso verso l'Arca santa edicono a bassa voce):

"Padrone dei grandi mondi, abbiamo fatto cio' che hai stabilito per noi;mantieni la tua promessa, guardaci dalla tua santa residenza nel cielo ebenedici il tuo popolo Israele".

La benedizione puo' essere recitata dal cantore, quando la comunita' siapriva di cohanim, ma allora essa assume una forma diversa.

Perche' il testo della benedizione dei cohanim dovrebbe far piacere aiTrekkie? Perche', come questa pagina Web

http://remember.org/carpati/Carpatipage7.html

mostra, il saluto vulcaniano deriva dal gesto che compiono i cohanim durantela benedizione, e la cosa non e' casuale.

Leonard Nimoy, infatti, l'interprete di Spock,afferma di essersi ispirato ai ricordi dell'infanzia.

Ricordi comunque vivi, dacche' Spock e' un Ebreo ortodosso, spesso coinvoltoin progetti che riguardano la cultura Yiddish od in generale ebraica.

L'Arca Santa (A'aron HaQodesh) e' semplicemente l'armadio che contiene iSifrei Torah (Rotoli della Bibbia).

Se visiti una sinagoga la riconosci perche':

1) E' sulla parete volta verso Gerusalemme (in Italia, quindi, sulla pareteorientale);

2) Davanti alle ante dell'armadio c'e' un drappo (parokhet);

3) Davanti al drappo c'e' una lampada perpetua;

4) Gli architetti italiani non hanno quasi mai resistito alla tentazione difoggiare l'armadio in modo da farlo assomigliare ad un altare di Chiesa.

Infine debbo ammettere di aver ignorato fino a dueminuti fa che i tre personaggi sottoindicati erano interpretati da attoriebrei, ed uno in particolare, quello che nella mia sceneggiatura si assumeil compito di difendere il Talmud, era interpretato dall'Ebreo Ortodosso,conoscitore della lingua Yiddish, Leonard Nimoy.

[autocitazione]

- James Tiberius Kirk [interpretato da William Shatner]: umano, del Montana,capitano dell'astronave Enterprise della Federazione Unita dei Pianeti -gran dongiovanni;

- Spock [intepretato da Leonard Nimoy]: di padre vulcaniano e di madreumana, secondo ufficiale dell'Enterprise, straordinariamente razionale cometutti i vulcaniani;

- Pavel Chekov [interpretato da Walter Koenig]: umano, russo, addetto agliarmamenti dell'Enterprise;

[/autocitazione]

Per giunta, ho scoperto questi due siti Web:

http://remember.org/carpati/Carpatipage7.html

http://remember.org/carpati/hands.html

che mostrano il primo come Nimoy si sia ispirato alla sua infanzia a Bostonper interpretare il personaggio del "mevin" (oops, volevo dire "UfficialeScientifico") Spock, ed il secondo come il "saluto vulcaniano", che adimitazione di Spock migliaia di Trekkies fanno in tutto il mondo quandos'incontrano, sia la benedizione del "Kohen" eseguita con una mano sola (eruotata)!

Che devo dire? Baruch Hashem!

L'unico problema e' che, se voglio veramente rendere credibile la miasceneggiatura, e' meglio che affidi la lettura dei "libri sacri vulcaniani"ad un personaggio diverso da Pavel Chekov, che altrimenti potrebbe esseresospettato di "infedelta' del consulente tecnico" ;-).

Si potrebbe affidarla all'ingegnere capo Scotty, che ha un'ottima fama ed e'interpretato da un goy, ma quello e' bravo anche a bere il whisky - insomma,nessuna soluzione e' perfetta.

Questo e' il mio ultimo contributo a Star Trek. Non potevo evitare dimettere in rapporto la filosofia Trek con il Giudaismo.

Lunga vita e prosperita' (tipico saluto vulcaniano - e' magari di origine ebraica?...)