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lug 29, 2004 |
La Legge Orale,  |
redazione

T 3.04 - Introduzione al Seder Nashim - Massekhet Nazir

_Nazir_ la parola ebraica tradotta in Italiano come "Nazireo". Viene dopo il trattato _Nedarim_ perch si diventa nazirei per voto, e prima di _Sotah_, in quanto consigliato a chi assiste alla prova dell'acqua amara riservata alle mogli sospette di adulterio faccia voto di nazireato.

Il trattato ha 9 capitoli:

1) Il primo capitolo tratta delle formule del voto, delle loro conseguenze, e della durata delle tre forme di nazireato: temporanea, al modo di Sansone, perpetua;

2) Il secondo capitolo continua il primo, e discute se possibile ridurre gli obblighi del nazireato;

3) Il terzo capitolo parla del nazireato multiplo, del taglio dei capelli al termine del nazireato, e dell'impurit rituale in cui si trova chi ha terminato il nazireato;

4) Il quarto capitolo parla di quello che mi piacerebbe chiamare "metanazireato", ovvero del voto di nazireato emesso a condizione che si faccia nazirea un'altra persona, come un'estraneo, il marito o la moglie;

5) Il quinto capitolo parla dei voti formulati per errore e delle conseguenze della distruzione del Tempio sul nazireato;

6) Il sesto capitolo approfondisce i doveri del nazireato, nonch i sacrifici da offrire per la fine normale del nazireato (cio scade il tempo, e non ci si resi impuri), o la sua fine anormale (ovvero il nazireo si rende impuro interrompendo cos il nazireato);

7) Il settimo capitolo discute delle occasioni in cui concesso al nazireo rendersi impuro venendo a contatto con un morto, e quali fonti di impurit interrompono il nazireato;

8) L'ottavo capitolo discute delle infrazioni dubbie del voto di nazireato;

9) Il nono capitolo spiega che i Gentili non possono essere nazirei, ma lo possono essere le donne e gli schiavi; discute anche se il profeta Samuele fosse un nazireo.

Una parte della normativa sul nazireato diventata inapplicabile, in quanto la distruzione del Tempio impedisce di offrire sacrifici; e l'istituto era visto con sfavore dai rabbini, tant' vero che il TJ (Kiddushin 4:12, 66d) sostiene che l'uomo dovr render conto di tutto ci che gli era permesso e possibile, ha desiderato, e non ha goduto.

Questa la colpa che il nazireo dovrebbe espiare con il sacrificio di peccato al termine del nazireato.

In ogni caso, l'istituto caduto in disuso gi prima del Medioevo, tant' vero che il trattato _Nazir_ non faceva parte del programma di studi delle accademie talmudiche, ed raro che venga menzionato dai commentatori o dai codificatori.

Per esso non stato mai formalmente abrogato; ed un discepolo di Rav Avraham Yitzchaq Quq, David Cohen, ha osservato nel 20 Secolo EV il nazireato.