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nov 28, 2004 |
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redazione

La radice di una sincera amicizia

La parola ebraica _tzaddiq_ e la parola araba _Sadiyq_ potrebbero essere definite scherzosamente "faux amis", visto che la seconda significa "amico" e la prima "giusto"; poich per hanno la stessa etimologia, ci dev'essere tra loro una profonda affinit.

La radice araba .sad.dal.qaf significa "essere sincero", e d origine a diverse parole arabe che hanno a che fare con la "verit", che guarda caso si dice _Sadq_ (della sua corrispondente ebraica _tzedeq_ parleremo dopo).

Spesso la pubblica amministrazione esige un certificato che dimostri una verit, ed esso in Arabo si dice _muSaddiqah_ (in Ebraico si usano altre radici); _taSdiyq_ la "conferma", e la parola che ha attirato la mia attenzione appunto _Sadiyq_, "amico", ovvero il "sincero" (_Sadiq_).

Passando dal "falso" al "vero" amico linguistico, il corrispondente arabo di _tzaddiq_, l'uomo virtuoso e giusto, _Siddiq_, la cui virt principale apparirebbe a prima vista la sincerit.

Ma sappiamo che in Ebraico parole come _tzedeq_, _tzedaqah_ e _tzaddiq_ indicano qualcosa di pi del praticare una virt astratta, per quanto nobile, ed anche in Arabo c' qualcosa del genere, che si rende evidente esaminando le forme verbali che la radice araba .Sad.dal.qaf assume:

- la 1^ forma _Sadaqa_ = "dire il vero";

- la 2^ forma _Saddaqa_ = "credere che dica il vero" = "fidarsi";

- la 3^ forma _Sadaqa_ = "dichiarar valido", "dichiarar legale";

- ma quando passiamo alla 5^ forma, troviamo _taSaddaqa_ = "dare in elemosina", ed "elemosina" si dice _Sadaqah_.

Ecco qui un'altra sfaccettatura di significato della radice: siamo passati dalla "sincerit" alla "generosit", e qui, pi che l'etimologia, ci soccorrerebbero l'_halakhah_ e la sua corrispondente islamica, la _shari'_, visto che in entrambe la "beneficienza" ben regolamentata.

Ed infatti la parola ebraica _tzedeq_, a cui avevo prima accennato, che viene spesso tradotta con "giustizia", ha il significato sia della "virt" in generale nei confronti di D%o e del prossimo, che della "generosit" verso quest'ultimo.

Come riconciliare le sfaccettature ("sincerit", "giustizia" e "generosit") di significato? Credo che il modo pi semplice sia ritenere che il significato basilare sia la "correttezza", che impone non solo l'agire secondo le regole, ma anche di sovvenire alle necessit del prossimo.