BACK
dic 29, 2004 |
Opinioni dei nostri visitatori,  |
redazione

Su 'Il posto degli ebrei' di Amos Luzzatto - 3

La prima cosa da dire che Amos Luzzatto dedica nel suo libro un apposito paragrafo (pp. 19-24) alla "religione", cosa che smentisce le affermazioni di Nahum per cui essa non sarebbe una categoria ebraica. Mi spiace, ma non colpa mia se Amos Luzzatto appartiene ad antica e rinomata famiglia rabbinica (Shadal dice molto agli ebrei italiani, Ramchal famoso in tutto il mondo) e posso perci fidarmi di lui pi che di altri.

Non vi riporto quel paragrafo; vi cito il periodo che a pag. 19 lo precede:
(cit)
Ma senza dubbio, in tutte le epoche e per tutta l'estensione territoriale della presenza ebraica, un ruolo decisivo stato giocato dalla religione.
(:cit)
e questo bel brano di pagina 81:
(cit)
In maniera diametralmente opposta a quanto lascerebbe intendere Ernst Nolte e il revisionismo storico, allora, si tratta di costruire un'Europa nuova. Questo non vuol dire un'Europa che non riconosca determinati valori e soprattutto determinati bisogni. Dirigere una societ, soprattutto una societ nuova in via di edificazione, significa identificarne i bisogni e trovare i mezzi per avviarne il soddisfacimento. Non c' dubbio, per me, che _uno di questi bisogni_ sia quello che potremmo definire religioso. Altri parlano di bisogni spirituali, ma starei attento, anche in questo caso, a non creare sinonimi artificiali. Insisto sul "religioso", che significa una sorta di sintesi fra la ricerca del trascendente e la sua soddisfazione in forme socialmente organizzate. un bisogno di molti, che non si esprime in un'unica forma; non un bisogno di tutti e forse neppure della maggioranza, ma esiste. Riguarda i cristiani, ma anche le minoranze culturali e religiose diffuse in Europa e considerate come un possibile collante dell'unit europea stessa.
(:cit)
Avverto i meno religiosi del newsgroup che alle pag. 16-18 del libro Amos Luzzatto dedica un'attenta ed ampia trattazione agli Ebrei laici ed al loro significato per l'Ebraismo attuale e lo Stato d'Israele.
L'oggetto della mia polemica solo l'affermazione per cui l'Ebraismo non pu essere considerato una religione, affermazione che per quanto comune non diventa per questo pi vera.