H - Focolare ebraico

H 1 La santificazione del focolare

Fondare un focolare degno di essere chiamato Mikdash Meat (piccolo santuario - Ezechiele 11:16) e' una Mitzvah. È la famiglia ebraica che insieme alla sinagoga ha permesso alle tradizioni e ai valori dell'ebraismo di perseverare lungo i secoli.

H 2 I riti all'interno della famiglia

Recitare le Berakhot (benedizioni) e' una Mitzvah. Sono quelle sul cibo, sui lumi del Shabbat , delle feste e di Hanukah. È una Mitzvah recitare il Kiddush, la Havdalah, costruire la Succah..., riunirsi per il Seder di Pessah... Questi riti accentuano il carattere di santita' del focolare e della famiglia.

Nell'ebraismo i riti praticati in seno alla famiglia sono altrettanto importanti di quelli praticati in sinagoga.

H 3 Preghiere in casa

Dire le preghiere quotidiane e' una Mitzvah (cfr. Siddur Sefat Haneshamah pagg. 4-54, 222-236). Numerose comunita' organizzano uffizi quotidiani regolari, ma la preghiera in casa e' altrettanto importante e ha una profonda influenza sull'individuo e la famiglia. Dove e' D-o? La' dove lo si lascia entrare diceva Rav Mendel di Kotzk, cioe' ugualmente in seno alla famiglia.

H 4 Mezuzah

Fissare una Mezuzah sulla porta di entrata di una casa ebraica e' una Mitzvah: le scriverai sui montanti della tua casa e sulle tue porte (Deuteronomio 6:9).

La Mezuzah e' un astuccio contenente una pergamena sulla quale sono scritti due paragrafi dello Shemah (Deuteronomio 6:4-9 e 11:13-21) che ricordano il nostro amore per D-o e per il suo insegnamento. Alcuni li fissano anche sulle porte interne (eccetto bagni e toilettes...).

La Mezuzah va fissata sullo stipite destro della porta di entrata, lievemente in diagonale, la parte superiore rivolta verso l'interno. La tradizione afferma che Rashi e Rabbenu Tam, suo nipote, erano di idee divergenti. Rashi affermava che la Mezuzah doveva esserefissata orizzontale, mentre Rabbenu Tam affermava che doveva essere verticale. Il Maharil (Rabbi Jacob Ben Moses de Mollin, xiv sec.) Concluse che doveva essere posta inclinata, come simbolo di compromesso e di ricerca di Shalom Bayit (pace della casa).

É possibile fissare da soli la Mezuzah e approfittare dell'occasione per invitare gli amici per una Hanukat Habayit (inaugurazione della casa). Quando si fissa la Mezuzah si pronunciano diverse benedizioni (cfr. Siddur Sefat Haneshamah pagg. 237-239).

La Mezuzah non e' un portafortuna. Essa testimonia che D-o e' partner in quella casa: Se l'eterno non costruisce la casa, invano lavorano i suoi costruttori (Salmo 127:1). Secondo Maimonide, colui che considera la Mezuzah come un portafortuna versa in grave errore (Yad, Mezuzah 5:4). La funzione della Mezuzah e' di rendere ognuno cosciente dei propri doveri verso D-o e verso gli altri, sia che si trovi dentro casa che fuori.

H 5 Oggertti di una casa ebraica

Per poter adempiere la mitzvah del Talmud Torah una casa ebraica deve possedere una biblioteca che contenga opere di cultura ebraica, e occorre fissare un momento per lo studio della Torah. La Torah , nel suo significato piu' ampio include non solo il pentateuco, ma ogni opera che contiene l'insegnamento della tradizione fino ai giorni nostri. Noi impariamo che occorre meditarla (la Torah ) giorno e notte (Giosue' 1:8 e Salmi 1:2), che dobbiamo insegnarla ai nostri figli e parlarne in seno alla nostra famiglia (Deuteronomio 6:7).

Altri oggetti devono trovarsi in una casa ebraica e esservi utilizzati: i candelabri per il Shabbat e le feste, una coppa per il Kiddush, una scatola di spezie per la Havdalah, un piatto per il seder e una cassetta di Tsedakah.

Come ci sono momenti consacrati allo studio e alla preghiera, ci devono essere dei momenti per compiere atti di Tsedakah.

H 6 il Kasherut

Molti ebrei liberali applicano delle leggi di Kasherut per vivere in casa loro un modo di vita ebraico. Il Kasherut e' una Mitzvah che eleva la santita' di una famiglia.

Puo' trattarsi del Kasherut tradizionale (sotto controllo rabbinico) o dell'astensione da alimenti e da mescolanze proibiti dalla Torah .

La Torah definisce chiaramente i mammiferi Kasher: Ogni animale con piede a zoccolo, con lo zoccolo diviso in due e che fa parte dei ruminanti, voi ne mangerete (Deuteronomio 14:6). Per i volatili, si considdera generalmente che sono Kasher quelli da cortile (Levitico 11:13-19 e Deuteronomio 14:12-18) e per i pesci quelli che hanno almeno una pinna e una scaglia che si possa facilmente togliere (levitico 11:9-12).

A queste regole si aggiunge il divieto di consumare il sangue di un animale (Genesi 9:4, Levitico 7:26-27, 17:10-14) e quello di cuocere alimenti di carne con dei latticini (Esodo 23:19, 34:26, Deuteronomio 14:21, B. Hulin 113b).

Il fatto che il Kasherut sia stato un elemento distintivo della vita ebraica per tanti secoli deve invogliare le famiglie ad approfondire questa questione e a chiedersi se il Kasherut non contribuisca alla santita' del focolare (cfr. Appendice).

H 7 Benedizioni ai pasti

É una mitzvah considerare i pasti famigliari come momenti sacri, cominciando con il motsi (benedizione sul pane - cfr. Siddur Sefat Haneshamah pag. 241) e terminando con il Birkhat Hamazon (benedizione del pasto) come e' detto: Tu mangerai, sarai saziato e benedirai l'eterno tuo D-o (Deuteronomio 8:10). Il contro-esempio e' quello di Esau', a proposito del quale e' detto: Mangio' e si levo' e parti'; ed Esau' disdegno' il diritto di primogenitura (Genesi 25:34). I commentatori affermano che alzandosi e abbandonando bruscamente giacobbe una volta sazio, dimostro' poca deferenza verso D-o e verso gli esseri umani. Per questo fu giudicato indegno di succedere a Isacco, suo padre, e ad abramo suo nonno.

Bisogna sforzarsi di recitare il Birkhat Hamazon almeno lo Shabbat e nei giorni di festa (cfr. Siddur Sefat Haneshamah pagg. 2110-221). Nei testi rabbinici il desco e' paragonato al Mizbeah (altare). I sacrifici erano offerti con il sale: Presenterete le vostre offerte con del sale (Levitico 2:13), per questo si sala il pane del motsi.

É richiesto di scambiare parole di Torah , perche' coloro che mangiano senza scambiare parole di Torah sono paragonati a coloro che condividono i sacrifici idolatri... (M. Avot 3:4). Il pasto in famiglia e' un momento di convivialita' e di scambio che rinforza i legami familiari.

H 8 Tavola dello Shabbat e delle feste

É una Mitzvah per la famiglia riunirsi attorno al tavolo, consacrare la tavola dello Shabbat e della feste con le candele, il vino del Kiddush, le Khallot (pane) e recitare le benedizioni appropriate.

Maimonide include la recita del Kiddush nei 248 comandamenti positivi, perche' e' detto a proposito dello Shabbat : Ricordati dello Shabbat e santificalo. E santificare si dice Lekadesho, e questo termine evoca il Kiddush.

Se il focolare ebraico e' un santuario in miniatura durante la settimana , a maggior ragione lo sara' nello Shabbat e nei giorni di festa. I pasti dello Shabbat e dei giorni di festa possono essere solennizzati con dei Zemirot (canti), con lo studio della Torah e con la discussione su soggetti religiosi.

H 9 Benedizione dei figli

É una Mitzvah per i genitori benedire i loro figli lo Shabbat e i giorni di festa, prima del pasto serale.

L'usanza di benedire i figli risale a giacobbe (genesi 48-49). Le famiglie possono stabilire un loro proprio rituale oppure dire:

Che l'eterno ti benedica e di conservi

Che l'eterno ti illumini della sua luce e ti accordi la sua grazia,

Che l'eterno diriga il suo sguardo verso di te e ti dia la pace.

(Numeri 6:24-26 e cfr. Siddur Sefat Haneshamah pag. 203).

H 10 Ospitalita'

Avere invitati a tavola, specialmente di Shabbat e durante le feste, e' una Mitzvah.

Si devono invitare soprattutto le persone estranee, indigenti o isolate. Questa Mitzvah e' chiamata hakhnassat orhim (accoglimento degli invitati) e la tradizione vi pone molta importanza. Il Talmud include la Hakhnassat Orhim tra le Mitzvot per il cui compimento si riceve una ricompensa in questo mondo e nel mondo a venire (M. Shabbat 127a, e M. Peah 1:1). Rabbi giuda afferma anche che accogliere degli invitati e' piu' importante che accogliere lo stesso D-o.

Nel nostro tempo, quando le famiglie sono ridotte o divise, questa Mitzvah e' ancora piu' importante.

H 11 avvenimenti della vita familiare

Gli avvenimenti lieti della vita familiare (anniversari, nascite, guarigioni, matrimoni, promozioni, onorificenze e tappe importanti della vita professionale) devono essere segnati da preghiere d'azione di grazie e possono essere occasione di un atto di Tzedakah.

Per ogni momento felice, la benedizione tradizionale e' il Shehesheyanu (cfer. SiddurSefat Haneshamah pag. 243).

H 12 Adesione a una comunita'

É una Mitzvah per ogni ebreo e per ogni famiglia ebraica aderire a una comunita' e paretecipare ai suoi uffizi, ai suoi corsi e alle sue attivita'. Numerosi testi affermano la centralita' della sinagoga: Colui che ha un posto fisso in sinagoga puo' considerare che il D-o di aAbramo lo sta ascoltando... Solo la preghiera recitata in sinagoga e' ascoltata... Una persona lasciando la sinagoga deve camminare lentamente, ma quella che vi si reca deve affrettare il passo, essendo questa una Mitzvah... ( Berakhot 6a-b).Quando si deve pregare? Quando la comunita' e' riunita per la preghiera (quindi alla sinagoga (idem 8a). E hillel considerava come essenziale non separarsi dalla comunita' (M. Avot 2:5).

É la sinagoga, unita alla famiglia, che ha preservato il popolo ebraico, offrendogli un luogo per la preghiera (Beth Tefilah), per lo studio (Beth Mishnah) e per le riunioni comunitarie (Beth Knesset). La sinagoga e' il centro comunitario per ogni attivita' e deve essere frequentata e sostenuta.

Nell'ebraismo liberale la donna puo' svolgere lo stesso ruolo dell'uomo nella vita della comunita'. Per questo nessuna funzione comunitaria le deve essere proibita.

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