Le Tefillot - Una piccola introduzioneAgli inizi, quando ancora esisteva il Tempio a Gerusalemme, il popolo ebraico usava offrire dei Sacrifici al Santo Benedetto Egli Sia. Questi sacrifici venivano accompagnati da alcune preghiere. Queste preghiere, hanno subito una trasformazione con il passare degli anni, un po’ a causa delle persecuzioni ed un po’ per i diversi riti. Principalmente esistevano solo due riti, quello Palestinese e quello Babilonese. Da questi sono in seguito derivati quello tedesco, quello polacco, quello greco, quello iemenita, quello italiano e quello spagnolo. Molti di questi riti oggi sono scomparsi. Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme nel 70 e.v. i sacrifici vennero sostituiti definitivamente con le preghiere, pur rimanendo invariate le usanze del culto del Santuario che prevedevano due sacrifici giornalieri, quello della mattina accompagnato dalla Tefillah di Shacrit e quello pomeridiano accompagnato dalla Tefillah di Mincha'. Oltre a queste Tefillot ci sono anche la Tefillah serale di Arvit, che per alcuni rimase in secondo piano in quanto non aveva alcun legame con i Sacrifici e la Tefilla' di Musaf che viene aggiunta nei giorni festivi per ricordare il Sacrificio aggiuntivo. Alcuni dei nostri Rabbanim Attribuiscono l'uso delle preghiere gia' ai Nostri Patriarchi, la mattutina ad Abramo, la vespertina ad Isacco e la serale a Giacobbe. Nella Torah troviamo che Abramo intercede con Abimelekh ed ottiene la guarigione della famiglia (Gen. 20.17) e Giacobbe chiede a D-O di essere salvato dalla temuta vendetta del fratello (Gen. 32.10 segg.). Sempre all'interno della Torah possiamo notare che la preghiera era conosciuta non solo dai patriarchi ma anche dai loro adepti. Mose' prega continuamente per la miracolosa uscita dall'Egitto, per far cessare le piaghe nei confronti degli egizi ed e' egli stesso che implora perdono per il popolo dopo che questo ha peccato facendosi il vitello d'oro. La forma piu' antica della Tefilla' e' la Beracha', questo termine viene tradotto nella Bibbia come piegare il ginocchio, Supplicare, Lodare e Magnificare il Signore. L'insieme delle Tefillah viene detto Siddur che nel Targhim viene tradotto con il termine di riunione. Ogni ebreo recita diverse preghiere ogni giorno ma quelle di importanza superiore, se ci possiamo vantare il diritto di dare una gerarchia alle preghiere, sono lo Shema' e la Amidah, che vengono considerate i cardini. Prima di dormire si recita una preghiera dove si chiede al Signore D-O di guardarci e di salvare tutto il popolo di Israele dalle malvagita' e dalle ostilita' della notte, perche' proprio durante la notte l'uomo e' indifeso e senza alcuna protezione. La preghiera mattutina che si dice in Sinagoga, le Zemiroth, nella prima parte esprime tutti i concetti piu' importanti dell'ebraismo riportiamo di seguito la traduzione " O mio D-O l'anima che ispirasti in me e' pura, Tu la creasti, Tu la infondesti in me, e sei Tu che la conservi dentro di me. Al momento della morte tu la riprenderai per restituirmela in un futuro avvenire ,a fino a quando essa animera' il mio corpo io Ti rendero' omaggio, o mio D-O e D-O dei miei Padri. Banedetto Tu o Eterno che restituisci l'anima ai defunti." Qui possiamo notare :
La preghiera continua con una serie di Benedizioni e di ringraziamento dove si ringrazia il Signore per tutto quello che ci concede e per l'aiuto costante che infonde nel popolo di Israele. Si possono notare alcune benedizioni dove si ringrazia :
Oltre a queste Lodi si richiede di aiutarci: "a non cadere nel peccato, non espormi alla tentazione e al disprezzo, piega la mia inclinazione in modo che si assoggetti al Tuo dominio". Caratteristica principale della preghiere ebraiche e quella del pluralismo infatti ad eccezione di alcune preghiere, come quella riportata qui sopra, la maggior parte sono di carattere collettivo. Nelle benedizioni chiediamo a D-O di considerare le nostre difficolta' a mettere in pratica tutti i buoni propositi espressi in precedenza e di aiutarci a superare con successo tutti i nostri reali impedimenti. Infatti la preghiera diretta ed autonoma e' incoraggiata nell'ebraismo, si prevede per questo l'inserimento di richieste personali, purche' integrate alle benedizioni imposte di carattere collettivo.Dopo aver pregato per risolvere i nostri problemi contingenti concludiamo con una benedizione dove si richiede la redenzione, esprimendo a D-O il concetto che la nostra speranza non e' solo di vivere una vita libera da "afflizioni" economiche e priva di "liti" e contese, ma e' soprattutto quella di raggiungere la pace e la serenita' interiori per poter apprezzare con gioia il nostro rapporto con la Tora'. |