Capitolo IIIL'osservanza dello Shabbath in pratica2. Breve sguardo d'insieme alle varie categorie di melachahDobbiamo far notare che le note che seguono si propongono di dare un'idea generale dello scopo di questa legislazione e della sua natura sistematica, e non intendono formare un trattato esauriente. Per la conoscenza dettagliata della giusta osservanza dello Shabbath non vi e' che una retta via: tZe ulma'd, "va' e studia". Le leggi debbono essere studiate sotto la guida di un Maestro competente. Per quanto possibile si deve iniziare lo studio dalle fonti, dal Trattato Shabbath nel Talmud e nello Schulchan Arukh, il testo basilare della Alachah (Parte i, Orach Chajim, capitoli 242-416). Nella rassegna che segue, alla descrizione del tipo di attivita' compresa in ogni Categoria seguira' quella di alcune melakhoth che ricorrono frequentemente nella prassi e di alcune delle ghezeroth relative. Categoria 1. "Arare".La Categoria che va sotto questo nome comprende ogni attivita' mediante la quale il suolo viene reso ricettivo per la semina o per la piantagione e cosi' pure la rimozione di ogni cosa che possa impedire la crescita di una pianta. Le melachot comprendono: scavare, concimare il suolo, rimuovere pietre dal suolo, livellare il terreno. Le ghezeroth comprendono: spargere sabbia o cenere su un terreno senza livellarlo (esempio di gheZera "similare" tipo a,). Questa e' la melachah fondamentale, mediante la quale si prepara la terra a produrre. Evitando di farlo) di Shabbath,in tutti i modi possibili, riconosciamo "che la terra e' del Signore e cosi' tutto quello) che essa produce". Categoria 2. "Seminare".Questa Categoria comprende ogni attivita' mediante la quale si causa o si favorisce la crescita delle piante. Le melachot comprendono: piantare semi o noccioli di frutta nella terra (anche in un vaso di fiori), potare alberi o arbusti, innaffiare prati, piante o fiori, sarchiare. Le ghezeroth comprendono: lavarsi le mani sopra piante o erba che cresce (c), cambiare l'acqua in un vaso di fiori (a). Categoria 3. "Mietere".Questo gruppo) comprende ogni attivita' mediante la quale si recide una pianta dal luogo di crescita. Le melachot comprendono: tagliare o cogliere fiori, erba, foglie, ramoscelli, bacche o frutta da alberi, arbusti ecc., siano essi piantati nella terra o in vasi. Lo stesso vale per i funghi, ovunque crescano. Le ghezeroth comprendono: salire su un albero, appoggiarsi a un albero che possa muoversi per effetto del nostro peso (c); cosi' pure andare a cavallo, perche' si potrebbe essere indotti a recidere un ramo per usarlo come staffile: ghezera' di tipo "abitudinario" (b), (ma questa ultima e' proibita soprattutto perche' e' proibito far lavorare gli animali). Categoria 4. "Formare covoni".Comprende ogni attivita' mediante la quale prodotti naturali vengono ammassati in un mucchio che possa servire a qualche fine utile. Le melachot comprendono: raccogliere frutta destinata a immagazzinaggio o vendita. Le ghezeroth comprendono: fare mazzi di fiori. Categoria 5. "Trebbiare".Questo gruppo comprende ogni attivita' mediante la quale un prodotto naturale, solido o liquido, viene separato dal guscio o da altro contenitore naturale, o dall'insieme organico di cui fa parte. Le melachot comprendono: rompere noci, sbucciare piselli ecc., se non per consumarli subito, spremere frutta coltivata principalmente per il succo (come per esempio uva e olive), mungere. Le ghezeroth comprendono: spremere altri frutti a scopo di bevanda (a). Categorie 6, 7 E 8. "Ventilare biade", "selezionare", "setacciare".Comprendono attivita' mediante le quali un composto e' reso migliore eliminando le parti indesiderate. Le melachot comprendono: setacciare farina, filtrare liquidi, scremare latte, selezionare un mucchio di frutta sana e bacata eliminando quest'ultima, sia con strumenti che a mano. Le ghezeroth comprendono: togliere la frutta buona da un mucchio contenente frutta sana e bacata (a). Questa ghezera' non sussiste se la scelta e' fatta a mano e per consumo immediato; allo stesso modo, e' permesso lavare e sbucciare frutta e verdura, ma solo per consumarle immediatamente. Questa melachah non riguarda soltanto i generi alimentari, ma anche la selezione di ogni sorta di articoli, per esempio la rimozione di sedie rotte da un mucchio di sedie accatastate alla rinfusa. Le melachot di "selezione" costituiscono un'attivita' umana caratteristica. Interrompendola di Shabbath, in tutte le sue forme, noi riconosciamo la natura di origine divina dell'intelletto umano. Grande cura dovra' essere dedicata allo studio dei dettagli di questa Alachah, di cui non si e' potuto dare qui che una breve sintesi. Categoria 9. "Macinare".Ogni attivita' per effetto della quale un prodotto naturale o un'altra sostanza vengono ridotte (mediante appositi strumenti) in minuscole particelle al fine di renderle adatte a un uso migliore. Le melachot comprendono: macinare grano, caffe' o pepe, limare metalli, pestare o schiacciare sostanze in un mortaio. Le ghezeroth comprendono: grattugiare verdure, formaggio ecc., con una grattugia o altro utensile; grattare fango secco da scarpe o da vestiti (a). E inoltre proibito (per una ghezerah): preparare medicine, assumerne e preparare qualsiasi cura per alleviare disturbi o malesseri leggeri, perche' per farlo occorre in genere pestare sostanze medicinali. Questa ghezerah non va applicata in caso di dolori acuti o di malattia effettiva (per ulteriori dettagli vedi il paragrafo 4 di questo capitolo). Categoria 10. "Impastare".Attivita' mediante la quale parti di una sostanza vengono amalgamate mediante liquido, in modo da formare una pasta. Categoria 11. "Cuocere".Comprende ogni attivita' che muta lo stato di una sostanza mediante calore, rendendola cosi' piu' adatta al consumo o all'uso. Le melakhoth comprendono: cuocere in tutte le forme, riscaldare oltre i 400C, aggiungere ingredienti a una pentola bollente, mescolare cibo sul fuoco, versare acqua calda su foglie o essenza di te', a meno che queste non siano gia' state tenute in caldo, fondere qualsiasi solido (grassi, cera, metalli ecc.). Le ghezeroth comprendono: versare acqua bollente sopra generi alimentari essiccati o affumicati ,seccare legna in una stufa, aggiungere latte freddo al te' caldo, a meno che questo non sia stato travasato due volte, cioe' a meno che il liquido caldo non sia stato versato prima in un secondo recipiente, per esempio in una teiera, e da questo nella tazza da te' cui si puo' infine aggiungere latte (a). Fornello dello Shabbath (Plata). Il divieto di cucinare non significa che di Shabbath si debbano mangiare solo cibi freddi. Al contrario, lo Shabbath non e' considerato completo senza qualche alimento caldo. Il "fornello dello Shabbath" o "Plata" serve appunto a questo. Si prepara il fornello prima di Shabbath, in modo che le fiamme effettive siano coperte e sia quindi impossibile regolarne il calore (lo si fa in genere mediante un lamierino posto sopra il fornello con gli angoli all'ingiu', in modo da coprire i regolatori). Il cibo cotto (caldo) e la pentola di acqua calda possono essere posti sul fornello prima dell'inizio dello Shabbath, regolando il calore in modo che rimangano caldi durante lo Shabbath, fino a quando se ne avra' bisogno. Oggi si usano delle Piastre Elettriche (Plata) che si accendono prima di Shabbath. Categoria 12. "Tosare".Comprende ogni attivita' mediante la quale si recide da un organismo umano o animale parti di tegumento. Le melachot comprendono: il taglio o la rimozione con strumenti appositi di capelli, unghie, lana o piume da un organismo vivente. Le ghezeroth comprendono: (a) strappare unghie con le mani, (c) pettinare capelli (e' pero' permesso spazzolarli con una spazzola morbida). Categoria 13. "Sbiancare".Comprende ogni attivita' mediante la quale vestiti o panni vengono puliti, spazzolati, smacchiati o lucidati. Le melakhoth comprendono: mettere panni a bagno, strofinarli, strizzarli, stirarli, smacchiarli o togliervi il fango con l'uso di acqua o in altro modo. Le ghezeroth comprendono: spazzolare panni (a), maneggiare panni bagnati per evitare di essere indotti a strizzarli (b), appendere bucato perche' asciughi (c). Categoria 14. "Pettinare filati greggi".Attivita' il cui effetto e' quello di convertire materiale grezzo compatto o attorcigliato in cordoni o fibre separate. Le melachoth comprendono: pettinare lana grezza, battere lino per ridurlo in fibre. Le ghezeroth comprendono: avvolgere filo su bobine o lana su cartone. Districare filati di lana o di altro materiale (a). Categoria 15. "Tingere".Comprende ogni attivita' atta a mutare il colore (naturale o artificiale) di un oggetto o di una sostanza. Le melachoth comprendono: applicare colori o tempere su superfici murali ecc., applicare coloranti a panni, sciogliere colori in acqua, mescolare colori, eseguire test chimici a reazione di colore. Leghezeroth comprendono: asciugare le mani macchiate di frutta su un panno bianco (a); l'uso di rossetti, rimmel ecc. e' proibito di Shabbath (a). Sono pero' utilizzabili cosmetici che, applicati prima che inizi lo Shabbath, durano fino a dopo lo Shabbath. Categoria 16. "Filare".Estrarre filati da materie prime, mediante lamina, torcitura o avvolgimento. Le melachoth comprendono: manifattura di panno non tessuto o corde. Le ghezeroth comprendono: rifilatura di fili sciolti. Categorie 17, 18 e 19. "Operazioni di tessitura".Queste tre categorie comprendono l'intera gamma delle tecniche di tessitura, dall'inserimento del filo nel telaio alla rimozione dell'articolo pronto, nonche' qualsiasi operazione che produca effetto analogo. Le melachot comprendono: lavoro a maglia, uncinetto, rammendo, ricamo; intrecciare, fare canestri. Le ghezeroth comprendono: fare trecce di capelli (a). Categoria 20. "Separare in fili".Decomposizione di panni tessuti o di altri materiali nei filati che li compongono. Le melachoth comprendono: disfare qualsiasi parte di un capo di vestiario. Le ghezeroth comprendono: rimuovere fili di imbastitura da vestiti, strappare pezzi di ovatta, separare filati in matasse. Categoria 21. "Fare un nodo".Ogni attivita' che determini la connessione duratura di due oggetti. Categoria 22. "Disfare un nodo".Disfare una connessione del tipo suddetto per scopi utili. Le melachoth dei due gruppi indicati sopra comprendono: legare e sciogliere doppi nodi fra le due estremita' di stringhe, filati, lacci ecc. Le ghezeroth comprendono: annodare l'estremita' di un filato da cucire (a). E pero' permesso fare e disfare nodi a farfalla, perche' l'intenzione e' chiaramente quella di determinare collegamento provvisorio. Cosi' pure e' permesso disfare pacchetti di generi alimentari, se si intende usufruire del contenuto per consumo immediato. Categoria 23. "Cucire".Ogni attivita' mediante la quale due materiali, simili o dissimili, o due superfici, vengono congiunti permanentemente mediante un terzo materiale. Categoria 24. "Strappare".Disfare un prodotto del tipo sopra esposto al fine di poterlo meglio unire di nuovo. Le melachoth delle due ultime categorie comprendono: cucire o disfare due punti, attaccare carta con colla, cucire carta. Le ghezeroth comprendono: applicare toppe. Appuntare con uno spillo di sicurezza e' permesso, perche' si tratta solo di cosa provvisoria. Categoria 25. "Tendere trappole o cacciare".Questo gruppo comprende ogni attivita' che limiti la liberta' di movimento di un animale, volatile ecc., i quali vengano pertanto cosi' ridotti sotto il controllo di un essere umano. Le melachoth comprendono: acchiappare animali o insetti con le mani, con reti, trappole ecc. (cio' non vale per gli animali domestici, a meno che non se ne sia perduto il controllo). E compreso inoltre l'atto di chiudere una finestra per evitare che un uccello o una farfalla capi'tati per caso nella stanza possano fuggire volando via. Categoria 26. "Macellare".Nel gruppo e' compresa ogni attivita' che metta fine o abbrevi la vita di un essere vivente o provochi spargimento di sangue. Le melachoth comprendono: uccidere con qualsiasi mezzo animali, uccelli, pesci o insetti, estrarre sangue per scopi costruttivi (per esempio, un esame del sangue). Categoria 27. "Scuoiare".Separare la pelle di un animale morto dalla carne, come prima fase del processo di concia. Categoria 28. "Conciare pelli".Attivita' mediante le quali le materie prime sono rese piu' durevoli o comunque piu' utili all'uso, mediante procedimenti chimici o fisici. Le melakhoth comprendono tutte le fasi del procedimento di concia. Le ghezeroth comprendono: oliare stivali e scarpe, salare e mettere in salamoia pesce, carne ecc. Immergere la carne nell'acqua per renderla Kasher adatta al consumo (a). Categoria 29. "Levigare pelli".Questo gruppo comprende ogni attivita' che elimini la ruvidezza della superficie di un qualsiasi materiale arrotando, strofinando, lucidando o in altro modo. Le melakhoth comprendono: pulire utensili mediante polveri da sgrasso o mediante strumenti appositi, lisciare superfici di qualsiasi sostanza, strofinare sapone per produrre schiuma, applicare creme per il viso ecc., pulire stivali e scarpe. Categoria 30. "Rigare".Comprende ogni attivita' atta a rigare o tracciare una linea su una superficie, preparandola cosi' per il taglio o per la scrittura o per qualsiasi altro scopo utile. Categoria 31. "Tagliare secondo forma determinata".Comprende ogni attivita' mediante la quale la grandezza o la forma di un oggetto vengono alterati in modo da renderlo piu' adatto all'uso. Le melachoth comprendono: tagliare o strappare qualsiasi materiale al fine di dargli una determinata forma, fare la punta a matite o stuzzicadenti, tagliare ritagli di giornale (e' pero' permesso tagliare generi alimentari per consumo immediato). Categoria 32. "Scrivere".Comprende ogni attivita' mediante la quale si traccino in modo durevole su materiale durevole segni aventi un significato. Le melachoth comprendono: scrivere, disegnare, dipingere ecc. con matita, inchiostro o con qualsiasi altro mezzo, ricamare modelli, lettere o figure, fare incisioni su cera, scrivere a macchina, stampare. Le ghezeroth comprendono: fare segni non durevoli, per esempio disegnare con le dita su una finestra appannata, tracciare segni sulla sabbia (a); fare qualsiasi cosa che generalmente e' accompagnata da scrivere o prendere note, per esempio comprare o vendere o accordarsi per comprare o vendere, misurare o pesare, leggere corrispondenza d'affari, atti giudiziari, atti di matrimonio, di divorzio ecc., giocare con denaro (o promettendo denaro), scommettere. Categoria 33. "Cancellare".Attivita' che hanno per effetto la preparazione di una superficie pulita per scrivere. Le melachoth comprendono: ogni cancellatura di scritti per ottenere superfici per scrivere di nuovo. Le ghezeroth comprendono: strappare l'etichetta di carta avvolgente cibi. Categoria 34. "Costruire".Questo gruppo comprende una vasta gamma di attivita' connesse con il concetto di struttura e forma, e precisamente tutte quelle che hanno per scopo e fine: a) costruire, riparare, rendere abitabile o comunque utilizzabile una costruzione o parte di una costruzione; b) unire permanentemente due o piu' cose in modo da costituire un'unita' utilizzabile; c) modificare permanentemente la forma di una massa o di una sostanza per un fine utile. Le melachoth comprendono: a) l'intera gamma delle operazioni di costruzione: livellare o lisciare una parete o un pavimento per eliminarne la ruvidezza, piantare un chiodo in una parete, fissare una porta, inserire l'intelaiatura o il vetro di una finestra, montare una tenda; b) fissare la lama al manico di un coltello o la spazzola al manico della scopa; c) scavare una fossa nella terra per usarla come deposito, modellare argilla. Le ghezeroth comprendono: aprire un ombrello, aprire un paravento. A prima vista potrebbe sembrare difficile comprendere come mai "aprire un ombrello" sia da considerarsi simile alla melachah descritta piu' sopra. Se riflettiamo possiamo riconoscere parte della profondita' del pensiero dei nostri Rabbini nella formulazione delle ghezeroth. Oltre all'analogia dell'azione (montaggio), c'e' in questi casi un'analogia di risultato: l'ombrello aperto e la tenda montata servono essenzialmente alla stessa cosa, cioe' a proteggere dagli elementi naturali. Vediamo qui fino a che punto i Rabbini hanno penetrato, al di la' delle apparenze, l'essenza delle cose. Categoria 35. "Demolire".Preparare spazio per costruzione demolendo un edificio esistente o disfare uno qualsiasi dei risultati delle operazioni comprese nella Categoria precedente. Categoria 36. "Accendere il fuoco".Ogni attivita' che inizi o prolunghi la combustione (o i procedimenti che producano luce o fuoco). Le melachoth comprendono: produrre fuoco con qualsiasi mezzo, compreso accendere un lume da un altro attizzare il fuoco o far aumentare in altro modo l'afflusso di ossigeno, regolare una fiamma, fumare una sigaretta, provocare una scintilla elettrica, avviare o condurre un'automobile, usare il telefono, accendere la luce elettrica o usare qualsiasi apparecchio elettrico. Le ghezeroth comprendono: muovere una lampada o una candela accesa (c); viaggiare in autobus o in macchina, anche se guidati da un non ebreo. Per quanto riguarda i viaggi di lunga durata, vedi il capitolo Viaggiare di Shabbath. Speriamo di aver chiarito abbastanza questa melachah per eliminare lo sciocco argomento, ripetuto spesso, secondo cui tutto cio' era vero nei tempi antichi, quando accendere un fuoco comportava un duro lavoro (sfregare una contro l'altra pietre pesanti), ma non si puo' applicare alla vita di oggi. Quest'affermazione si fonda sull'ignoranza dell'idea dello Shabbath, e non e' quasi il caso di confutarla. (Incidentalmente, chi la sostiene rivela di ignorare la storia della civilta' non meno dei principi fondamentali dello Shabbath. Il modo in cui si accendeva il fuoco in Egitto all'epoca dell'Esodo era basato sul sistema della scatola con la miccia e non richiedeva maggiore sforzo di quanto non richieda l'accensione di un fiammifero). In realta', questa e' una delle piu' importanti e caratteristiche melachot - specie nella forma moderna - in quanto costituisce la chiave del dominio dell'uomo sulla natura. E quindi giusto che molti dei mezzi elettrici della civilta' moderna, come la luce elettrica, il telefono, la radio, la televisione ecc., rientrino nella Categoria. Imponendoci l'astensione da questo genere di attivita' di Shabbath, la Torah vuole estirpare le radici piu' profonde delle melachoth. Categoria 37. "Spegnere il fuoco".Comprende ogni attivita' avente scopo produttivo per cui si spegne, si abbrevia la durata o si rende meno intenso uno dei processi elencati nella Categoria precedente. La melachah comprende lo spegnere una candela per migliorare lo stoppino. Le ghezeroth comprendono: lo spegnere in qualsiasi modo e per qualsiasi fine (a), per esempio il gas, la luce elettrica ecc. (Questo divieto non si applica, ovviamente, come del resto tutti gli altri divieti dello Shabbath, quando l'estendersi del fuoco possa causare pericolo di vita.) Categoria 38. "Dare l'ultimo colpo di martello a un oggetto di nuova costruzione".Questa Categoria comprende tutte le attivita' che completino la fabbricazione di un qualsiasi articolo, a seconda della natura dell'articolo e del tipo di manifattura, compresa la riparazione o il perfezionamento. Le melakhoth comprendono: lucidare un articolo per rifinitura, tagliare i fili di imbastitura da un vestito nuovo, introdurre stringhe a scarpe nuove, riparare orologi, macchinari o strumenti. Le ghezeroth comprendono: caricare orologi o regolare le lancette (a); le attivita' specializzate che richiedano l'uso di strumenti complessi o delicati sono normalmente proibite, perche' c'e' il rischio di dover aggiustare o riparare lo strumento (b). Per questa ragione e' proibito produrre qualsiasi suono con strumenti musicali. I divieti di remare e andare in bicicletta sono inclusi in questo gruppo (vedi anche il capitolo Attivita' durante lo Shabbath). Categoria 39. "Portare".Questa Categoria comprende: a) rimuovere qualsiasi oggetto, per qualsiasi scopo, da un "dominio privato" (reshuth hayachid) a un "dominio pubblico" (reshut ha-rabbim) e viceversa; b) rimuovere un oggetto in un "dominio pubblico" per una distanza di 4 braccia (circa 2 metri). Che un luogo sia considerato "pubblico" o "privato" non dipende da questioni di proprieta'. Per "dominio privato" si intende, sotto questo profilo, qualsiasi luogo chiuso di superficie non minore di 40 x 40 cm, racchiuso da una cinta alta non meno di un metro. La forma abituale di questo dominio e' una casa, un giardino o simili. Questo termine include anche una fossa o una montagnola sia pur site in un "dominio pubblico", se di dimensioni non inferiori a quelle indicate. Un oggetto mobile di queste dimensioni (una scatola o un'automobile) costituiscono del pari "dominio privato" anche se si trovano in luogo pubblico. "Dominio pubblico" significa via, strada o piazza scoperti, frequentati dal pubblico, aperti da ambo i lati e aventi una larghezza di non meno di 8 metri. Le melachoth di questo gruppo comprendono: portare in mano, sul braccio, sulle spalle, nelle tasche, in una borsa o scatola, gettare, spingere, trascinare o consegnare oggetti da un "dominio" all'altro o da un punto all'altro del "dominio pubblico". Non vi e' melachah se si porta l'oggetto entro i confini di un "dominio privato". Se, tuttavia, il "dominio privato" supera una certa grandezza o se e' occupato da due o piu' famiglie, trasportare e' proibito dai Rabbini come ghezera' (vedi piu' avanti: eruv chatzeroth). Come abbiamo visto questa e' l'attivita' caratteristica che l'uomo svolge nella societa': astenendocene di Shabbath, noi riconosciamo la sovranita' di D-o sopra il mondo delle relazioni sociali. La circolazione dei beni materiali, per scopi commerciali, personali o sociali, e' la linfa vitale della comunita' ed e' questa che deve essere dedicata di Shabbath, nella sua interezza, a D-o. Il carattere di Melachah di questa attivita' sussiste solo se l'articolo e' trasportato nel modo solitamente usato nel corso della settimana per spostare determinati oggetti da un luogo all'altro, vale a dire in mano, in tasca, in una scatola o in modo simile. Se l'oggetto e' indossato come parte dell'abbigliamento, non costituisce piu' un oggetto trasportato, ma fa parte della "persona" di chi lo indossa. Pertanto, portare un soprabito sul braccio e' melachah, mentre indossarlo non lo e'. Nessuna delle cose che si possono indossare rientra - se indossata - nell'ambito di questa melachah. Pertanto un fazzoletto puo' essere trasportato come sciarpa e se ne possono portare due legati assieme a mo' di cintura. Se necessario, per una qualsiasi ragione, e' anche permesso indossare due soprabiti l'uno sull'altro. Non vi e' nulla, in alcuno di questi esempi, che abbia il carattere di melachah. D'altro canto, per essere qualificato come tale, un capo di vestiario dev'essere indossato nel giusto modo: un soprabito gettato sopra le spalle non corrisponde a questo uso. Le ghezeroth comprendono: portare, per strada, oggetti e ornamenti che sia facile togliere e "trasportare" inavvertitamente, per esempio occhiali che non si ha bisogno di portare con continuita' (c). Non si puo' trasportare un bambino di Shabbath: e' quindi consigliabile non andare con bambini piccoli troppo lontano da casa. Parimenti non si puo' portare fuori i bambini in carrozzina o in passeggino. In caso di necessita' si puo' tuttavia farlo fare da un non ebreo. I nostri Rabbini hanno prescritto diverse altre regole relative a questa melachah, alcune delle quali si possono riassumere come segue: Karmelith (letteralmente, localita' non frequentata):' nome dato dai nostri Rabbini ad alcune specie di luoghi che, pur non possedendo le caratteristiche descritte sopra, possono facilmente confondersi con i "domini" indicati nella Torah: a) strade larghe meno di 8 metri o prive di una qualsiasi delle altre caratteristiche del "dominio pubblico", per esempio un vicolo cieco; b) spazio chiuso di piu' di 1250 mi circa che non sia il cortile di una casa di abitazione (per esempio un parco); c) campagna aperta; d) laghi, mari, fiumi e spiagge. E proibito come ghetzera' (a) trasportare da una karmelith a un "dominio pubblico" o "privato" nonche' dall'uno o dall'altro di questi a una karmelith e cosi' pure trasportare per oltre due metri entro la karmeiith. Mekom Petur: letteralmente "posto libero". Vengono designati con questo nome i punti che non hanno le caratteristiche previste dalla Torah per i "domini" ne' per la karmelith. Per questi non sono state stabilite ghezeroth. Per esempio, uno spazio cintato di meno di 40 x 40 cm sito in un "dominio pubblico". Eruv Chatzeroth: letteralmente mescolanza o confluenza di diritti relativamente a proprieta'. Se due o piu' famiglie ebraiche vivono in case vicine comunicanti, o in abitazioni separate del medesimo edificio, non e' permesso trasportare da un'abitazione all'altra, ne' nei locali usati in comune da tutti gli inquilini, a meno che non si sia fatto un eruv (ghezera' di tipo a). Cio' significa che le varie famiglie ebraiche uniscono i propri diritti di proprieta' in modo che le loro abitazioni costituiscano la proprieta' comune di tutti, e in questo caso la ghezera' non si applica piu'. Il simbolo di questa proprieta' comune e' l'eruv, di regola il prezzo di un pane o una matza' (pane azzimo) e il pane o matzah stessi, depositati come proprieta' in comune e dati in custodia a uno degli inquilini. Se ci sono anche famiglie non ebraiche nello stabile, occorre prendere prima in affitto da loro il diritto di passaggio per lo Shabbath. La stessa disposizione vale per un vicolo cieco o un giardino usati in comune da vari inquilini. (Naturalmente quanto sopra costituisce soltanto un sommario accenno alla procedura: per ogni caso pratico occorre farsi assistere da un Rabbino competente.) Abbiamo gia' rilevato la deplorevole ignoranza e negligenza che regna in molti ambienti ebraici relativamente alle disposizioni sul "trasportare" di Shabbath. In realta', come si e' visto, queste sono di fondamentale importanza. I nostri Rabbini hanno decretato che le mitzwoth dello shofa'r e del lula'v non vengono osservate quando Rosh haShana' o, rispettivamente, Sukko'th cadano di Shabbath. La sola ragione di questo divieto e' il timore che qualcuno, desideroso di compiere il precetto, dimentichi che e' Shabbath e porti lo shofa'r o il lulav in strada (o lo rompa). I nostri grandi Maestri hanno giudicato che la sola possibilita' di profanare lo Shabbath trasportando e' talmente grave che, anziche' correre il rischio della profanazione, hanno decretato l'omissione di queste due importanti mitzwoth della Torah. Chiunque, per motivi di convenienza personale, tenda a considerare con leggerezza la melachah del "trasportare" commette grave errore. e' sperabile che questa rassegna delle categorie di Melachah abbia dato al lettore una maggiore e piu' profonda conoscenza dell'aspetto pratico della vera osservanza dello Shabbath. Con un po' di riflessione si vedra' come ogni fine produttivo, ogni melachah individuale che abbiamo esaminato sia l'applicazione pratica del concetto fondamentale dello Shabbath di cui si e' parlato a lungo nel secondo capitolo. Si vedra' anche come ogni ghezera sia l'espressione della vera yirat shamqyim ebraica, della devozione verso D-o e i Suoi comandamenti e della determinazione del popolo ebraico di non permettere che una momentanea debolezza o dimenticanza lo privi del suo fondamentale atto di omaggio e di servizio divino, della cessazione della melachah di Shabbath. |