SHIVHEI RABBI CHAIM VITAL

Da Ramh"al yomi.
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Questa è l’autobiografia mistica di Rabbi Chaim Vital

’’allievo di Rabbi Isaac Luria Askenazi ARI Z”A”L’’


בה


Shivchè Rabbi Chaim Vital

LE VISIONI DI RABBI CHAIM VITAL

1.Nell’anno 5301 della creazione, essendo mio padre Yosef ancora fuori della Terra d’Israele, venne presso di lui un tale studioso di Torah, grande nella sua generazione, il cui nome era Rabbi Chaim Askenazi, e gli disse: sappi che tu in futuro andrai in Terra d’Israele per dimorare lì in ogni luogo, e lì genererai un figlio e lo chiamerai Chaim secondo il mio nome, ed egli sarà un grande Sapiente, come prima non c’erano stati come lui. . Dopo due anni mio padre andò in Terra d’Israele, io nacqui . era l’anno 5303 della creazione.

2.nell’anno 5314 ero un ragazzino di dodici anni e vi fu un Rabbino Grande, esperto di sapienza esoterica della mano. Che guardò con la sua scienza le palme delle mie mani e mi disse che quando avessi avuto ventiquattro anni “sarebbero venuti influssi malvagi nel tuo cuore e ti avrebbero distolto dal tuo popolo, dalla Torah per due anni e vide che “dopo di questo sarebbero apparsi davanti a te due sentieri, uno per Gan Eden e l’altro per il Gehinnom. Quando avrò tale scelta, se sceglierò il sentiero per il Gehinnom non vi sarà uno che sarà più condottiero malvagio più grande di te, e se sceglierai il sentiero del Gan Eden salirai in Sapienza e in timore del peccato sopra tutti i figli della tua generazione, e tale cosa sarà incommensurabile.

3.Nell’anno 5317 della creazione, ordinò Rabbi Izhak al mio Maestro, Rabbi Moshe Alschich in nome del Maghid che gli aveva parlato che mi chiarisse in tutto quello che potesse di insegnarmi bene, in quanto in futuro sarà subentrato dopo di lui nella generazione nella pienezza del Suo Luogo, e questo fosse chiarito anche ame, anche questo per mezzo del Maghid, ed era stato detto che metà dell’universo era in piedi per il merito di mio padre , attraverso i Tefillin validi che aveva scritto, e metà si manteneva in piedi per mano mia.

4.Nell’anno 5325 era in Zfat un Sapiente grande e il suo nome era Rabbi Lapidot Askenazi . Seppi future verità poiché gli era apparsa davanti una persona deceduta dei tempi antichi e gli aveva narrato tutto quegli egli voleva., e un giorno andai da lui, in una discussione, ed egli non mi mostrò alcun rispetto, perché conoscevo i p. L’i principi della legge; l’indomani tornai a casa sua e come mi vide subito si alzò in piedi e mi fece grandi onori, e mi disse “ perdonami per quello che il giorno prima non ti ho fatto l’onore dovuto, perché non avevo riconosciuto la tua longanimità fino alla notte scorsa in cui aveva compreso la tua grandezza. Ora segui il mio buon consiglio, rimuovi il pensiero dagli affari di questo mondo Tutti i tuoi pensieri siano in alto, visti come una grande potenza della tua anima, cosa incommensurabile. Perciò è necessario che non ti angosci per cose effimere, ma solo per cose molto alte, perché attraverso questo si rafforzerà la verità nella tua opera, e come abbiamo trovato la forza, sappi che tu non hai alcun peccato , salvo uno solo, e l’altro ieri anche questo è venuto in tua mano, da vicino. Se riparerai questo peccato salirai in modo incommensurabile. Quando pervenni dopo un certo tempo presso il mio Maestro (la sua memoria sia di benedizione), Egli mi disse come alcune cose , e dunque gli narrai ciò che mi aveva raccontato Rav Lapidot e trovò le sue parole ben mirate.

5.Nell’anno su ricordato, c’era una donna esperta delle macchie d’olio sull’acqua. Ella mi disse “sono molto spaventata da ciò che vidi in quest’olio, perché tu in futuro regnerai su Israele, senza alcun dubbio, e mi pare che questo avverrà in una città sulla riva del mare, come Sidone o Tiberiade; ma non ho mai visto un uomo grande come te al di sopra di tutta la generazione, in Sapienza attraverso la magia dell’olio.

6.Nell’ anno 5330 c’era una donna sapiente di predire il futuro e anche lei era capace nell’arte delle macchie d’olio. E tutte le sue parole si erano verificate. Le domandai di me sulle macchie d’olio , sottovoce, riguardo al successo nello studio della Kabalah. Ma non capii cosa mi rispose fino a quando la rivestì uno spirito di zelo, e di forza nei suoi incantesimi e si alzò mi baciò i piedi, e disse “perdonami perché non ti ho portato rispetto alla tua anima, ed ecco una schiera di anime di Sapienti di questa generazione, come dalle prime generazioni dei Tannaim , che vidi nell’olio. Ed ecco la risposta alla tua domanda, ho visto nell’olio scritto nelle lettere di questa lingua: ecco c’è colui che domanda la stessa persona del Midrash Shir HaShirim, sul RE Salomone a lui sia pace, per chiarire le acque di vita, che si presentano e di restaurano nella loro profondità, chi di noi si troverà? Non c’è uomo che aspiri finchè non sbocci uno che sappia legare un mondo con un altro e discenda a berne. Così tu desideri e sei assetato di comprendere la scienza chiamata “Kabalah”. E su di essa tu domanderai- Sappi che la otterrai attraverso il ragionamento e la parabola, dei Maestri sia la loro memoria di benedizione, ciò che non ha raggiunto nessun Rabbino precedentemente a te da molte generazioni. Questo avverrà attraverso un Rabbino grande che verrà alla fine di quest’anno, a Zfat dal Sud, dall’Egitto ed egli ti insegnerà questa Scienza” . Fin qui fu il contenuto delle sue parole. E fu in quell’anno che veniva il mio Maestro la sua memoria sia di benedizione dall’Egitto, e mi insegnò questa Scienza.

7.nell’anno 5331 cominciai a studiare insieme al mio Maestro, la sua memoria sia di benedizione, e nello stesso anno il mio Maestro mi consegnò un insegnamento sulla Unità e me lo lasciò e imparai il Nome in quella Unità e mi avvicinai aderendo ad esso, Nella sua anima e dissi tali cose, mettendo per iscritto in un quaderno in una teoria significativa.

8.nell’anno 5334 venne il Rav Maasud HaCohen da Darà a Zfat, e mi raccontò che nella sua uscita da lì era andato nascondendosi da un uomo , un Grande della generazione che conosceva il futuro, e il suo nome era Avraham Shalom ; e detto “Per te sia vita e pace” Disse la spiegazione delle parole, che sarebbe venuto presso di me Rabbi Chaim e mi avrebbe dato Shalom , pace secondo il suo nome. Mi diede tutti i simboli che erano in me, e gli disse “digli (a Rabbi Chaim) a nome mio che egli è il Mashiach Ben Yosef e salirà a Yerushalaim, e l’i dimorerà due anni .ma nel terzo anno potrà scegliere se vorrà restare lì. Dopo il primo anno cominciò lo Spirito di HaShem su di lui, e subito andrà e avrà una discussione fra gli uomini importanti di Yerushalaim e della Galilea, regnerai su di loro e insegnerai la Torah. Dopo di che io verrò e sarò il Mashiach Ben David, ed egli sarà il Mashiach Ben Yosef se meriterà la generazione. Ma nonostante questo avrai la possibilità di dimorare in Galilea e lì raccoglierai a lui le migliaia di migliaia di Israele. Perciò stia attento quando andrà a Yerushalaim di non raccogliere persone con sé, perché gli avrebbero portato un grande danno. E anche perché avrebbe accolto nella casa la società per causare tutto ciò. Quel che avevano detto i Maestri , la loro memoria sia di benedizione, sul Mashiach Ben Yosef che sarebbe stato ucciso. Io sarei stato attento con tutta la mia forza di scansare tale decreto del destino, perché su di lui è detto la vita (Chaim) domandò da te, dagliela. Cioè che il Mashiach Ben David avrebbe chiesto all’angelo della morte di dare la vita al Mashiach Ben Yosef, che è chiamato vita CHAIM, e l’angelo della morte gli avrebbe dato la vita.

9.nell’anno 5327 andai in Egitto e venne un Talmid Hakam da Dera ’a, e mi raccontò che tutto quello che mi aveva raccontato Rabbi Massud su ricordato in nome di Rabbi Avraham Shalom.

10.Nell’anno 5338 stavo predicando la Torah in Yerushalaim nella Comunità, nel giorno di Shabat, alla mattina ed era lì una donna sorella di Rabbi Y. di Shean e raccontò che tutto il tempo che io predicavo ella vide una colonna di fuoco sulla mia testa ed Elia il Profeta (la sua memoria sia di benedizione) posto alla mia destra, e quando terminai di predicare se ne andarono ambedue. Anche a Damasco vide queste stessa donna una colonna di fuoco sulla mia testa essendo io officiante di Kippur nella Tefillah Mussaf nella Sinagoga Eskalin; la donna era solita vedere visioni in estate e aveva ragione nella maggior parte delle sue parole dal tempo dell’infanzia all’età adulta.

11.Nell’anno 5339 essendo in Yerushalaim il giorno successivo allo Shabat, venne con me alla mattina lo Shamash del Bet HaMiqdash, ed era un avversario naturale degli ebrei. Venne verso di me mi baciò le mani e i piedi e si inchinò davanti ame in modo che lo benedicessi, e gli scrivessi due o tre lettere scritte di mio pugno, di questa cosa, in modo che le appendesse al collo come talismano. Gli domandai cosa ti è capitato ora, che io so che non era questo il tuo comportamento ed egli mi disse ecco dunque ho capito che tu sei un uomo Santo di D-o, perché io sono uno Shamash del Bet HaMiqdash e stanotte verso mezzanotte uscii verso la porta del Bet HaMiqdash per prendere dell’acqua per aiuto. E vi fu una luce splendente, voltai gli occhi e vidi te che ti libravi nell’aria e passando sopra il Santuario per un’ora ed eri tu stesso senza alcun dubbio possibile.

12.Nell’anno 5340 venne un uomo dalla Siria a Zfat, e il suo nome era Rabbi Abbà. Egli mi domandò che gli dissero che ero a Yerushalaim, ed egli aveva raccontato tutte le cose su raccontate. Da lì andò a Yerushalaim e venne a casa mia, e mi baciò mani e piedi. Mi disse “ecco, quando sono uscito dalla Siria mi ho ordinò un Gran Sapiente della Torah e fu contento di vedermi, e mi raccontò il suo nome che ho dimenticato, ed egli era un Hassid grande, che risiedeva solo e isolato, e non vedeva volto umano, ed Elia il suo ricordo sia di benedizione era venuto da lui e mi aveva detto di salutarti a suo nome. Egli ti dice che tutto quello che ti spiega il Nostro Maestro Rav Askenazi (Isaac Luria Askenazi) sull’argomento del trasferimento dell’Anima, la tua Anima e la sua è una unica cosa vera e stabile e non sia in te più di essi, perché ogni cosa si regge e se tu hai compreso la Grandezza della tua Neshamah , saresti confuso, e per questa ragione non distogliere dai tuoi occhi le parole del tuo Rabbi ,perché un bene grande è in futuro il tuo cuore per Israele, per tua mano e anche se tu ti vedi piccolo, tu sei un capo delle tribù d’Israele, e tutti i suo giorni egli desidera vedere il tuo volto ma non ha forza perché è vecchio e sazio di anni”.

13.Nell’anno 5350 venne dalla Persia un uomo, il cui nome è Rabbi Shaltiel Alshick che vedeva visioni durante l’estate ed era profeta e Sapiente e Hassid e avviliva se stesso tutti i suoi giorni. Mi disse che sempre nelle sue visioni vedeva che la Redenzione d’Israele dipendeva da me perché avrei fatto ritornare Israele cona Teshuvah e comprendeva quale fosse l’altezza della mia anima. Fino ad ora, all’anno scorso mi ha scritto una lettera sulle sue visioni che riguardavano la mia persona, e la conclusione era che la Redenzione dipendeva da me.

14.In quello stesso anno, il mio Maestro Rabbi Moshe Alshich aveva organizzato la sua Scuola, nel cortile di una donna askenazita, e il giorno dopo Shabat lo vidi sedere ed era in angoscia, e gli domandai perché lo fosse ed egli le disse non era in angosce per gli allievi di Rabbi Chaim , in quanto non voleva insegnami la Scienza kabalistica, e gli disse : e per quale ragione il tuo allievo è più grande di te, e le raccontò che c’era il mio Maestro , la sua memoria di benedizione, era sorto e andato verso di lui un giorno e aveva pianto e implorato che gli insegnasse la Scienza kabalistica. Egli stessi ma egli gli rispose che non sarebbe venuto sempre, ma per insegnarmi, proprio a me soltanto, ed ora impossibile che rivelasse tale Scienza se non per mano mia. Disse a lui che poi avrebbe approntato che io fossi il suo maestro e io fossi il suo allievo, e gli disse che non si sarebbe meritato il suo allievo io stesso ero geloso di lui della sua grandezza perché forse avevano detto i Maestri , la loro memoria sia di benedizione “di tutti sii geloso salvo che di tuo figlio e del tuo allievo” , e io ero geloso di lui per la sua altezza che in futuro sarebbe salita a livelli incommensurabili.

15.Nello stesso anno , mia moglie Hannah si ammalò gravemente e il giorno di Shabat era morente priva di coscienza per cui ci avvicinammo a lei per vederne l’uscita dell’Anima. Aprì la bocca e disse la Berachà sugli alberi odorosi. Gli rispondemmo “qual’è la ragione di tale Berachà? Ed ella rispose con bassa voce , terra dolorosa! Sappi che ora la mia anima è andata al Gehinnom e ho visto che il fuoco che brucia è spento di Shabat e odorai molto il fumo del fuoco e dello zolfo , dopodiché la mia anima insieme ad altre anime andarono nel Giardino dell’Eden, al campo che è di fronte al Giardino dell’Eden, e lì vi sono alberi di mirto tali che il profumo buono fa passare l’odore di zolfo del Gehinnom, e allora ho detto la Benedizione sugli alberi profumati. Allora dopo di ciò mi sentii male di fronte a loro, e andai ancora nel Giardino dell’Eden per vedere il luogo del mio sposo, e andando nel Gen Eden sono stata fatta entrare in mezzo al recinto grande , tutto piantato di alberi odorosi e fruttiferi di buoni frutti, e nello stesso recinto, nel mezzo del recinto sgorga acqua pura, e nello stesso getto alto, attraverso cui sale le l’acqua che sgorga dal basso verso l’alto fino in aria e si rafforza e circonda cadendo e riempiendo la sorgente di tali acque. Io dico loro perché queste cose? Ed essi mi hanno risposto: tali godimenti sono le anime dei tuoi figli che sono morti nella loro prima infanzia, e sono sempre in piedi nelle sorgenti dei loro padri. Nel Gan Eden. Perché c’è un recinto e nel recinto c’è una scala in cui salgono al piano superiore, un livello più in alto da questo lato. Esso è come l’occhio di un’esedra che è interna al tetto. Lì sono quattro mura, e il quarto muro è aperto al bene celeste, in modo tale che si vedano da lì gli alberi del giardino. E ho visto tanti Talmidè Hakamim in questo piano superiore che ho ricordato, che sedevano e studiavano con il mio sposo. Vidi lì un Talmud Hakam avvolto nel Taled sedente lì e gli domandai loro e mi risposero che questo era il Rav ASKENAZI RAV IZHAK (Luria) la sua memoria sia di benedizione, maestro di mio marito. E ho detto loro anche lui ha studiato con mio marito. Dissi loro che anch’egli era della sua Scuola di fronte a lui. Mi dissero che lì nel Gan Eden per sempre era stabilita la Yeshivah di mio marito. Volli salire sulla scala per vedere il luogo del mio sposo che sedeva, non lo riconobbi, mi dissero non hai visioni subentranti alle visioni, persino della scuola superiore a tutte le scuole che erano nel recinto, e più di tutte di questo suo sposo perché tutti erano una parte di tuo marito qui nel Gan Eden. Se tu non fossi stata sua degna moglie non avrebbero posto di entrare nel recinto. Ecco il Rav Ghedaliah Halevi marito della sorella di mio marito, saliva sulla scala, Vide mio marito e ritornò, dicendo vai scendi dalla montagna da qui perché non ti è permesso salire e se ne andò. Alla fine del discorso tacque come all’inizio fino al mattino. Allora aprì gli occhi e tornò in piena coscienza e domandammo se aveva ricordato le cose che leן aveva detto la notte dell’uscita di Shabat e disse che non ricordava nulla. E aveva visto Rav Ghedaliah che in quei giorni aveva raggiunto il Suo popolo. 16 Nell’anno 5364 sono rimasto io stesso ammalato grave, in modo incommensurabile e sono rimasto senza sensi tutto un giorno. E la seconda notte era l’uscita dello Shabat e capitarono a casa mia molte persone per vedermi spirare. Dissero “che all’inizio della notte ho aperto la bocca quattro volte come se stessi buttare l’anima. Dopodiché ho aperto gli occhi e vidi di fronte ame nel muro, mi girai e vidi lì due colonne di fuoco, una di fuoco rosso e la seconda di fuoco verde come erba e una linea di fronte aloro e vidi in esse fino a mezzanotte, poi si si allontanarono da lì e rimasero in piedi sul muro settentrionale fino alla luce del mattino, e non ho allontanato gli occhi da loro tutta la notte, e io ero costretto al mio letto di malattia senza sensi, e gli uomini presenti che hanno pensato che ciò mi stavo inchinando e stavo contemplando a cui fosse la Shekhinà secondo la via dei Maestri , la loro memoria sia di benedizione, nella loro vita non avevano mai visto, ma in morte avevano visto e mi dicevano,: cosa vedi? E io dissi loro che essi mi dicessero che ancora non era finita la mia parte di tempo, perché non era conclusa ancora la costruzione della mia Scuola che è nel Gan Eden, che essa è un edificio grande e io ero come una pietra inanimata. Venne il mattino dimenticai quello che avevo detto, a quegli uomini, ma ricordai tutto ciò che avevo visto nella visione delle due colonne, ma era stato rimosso del tutto l’inizio. Tutti i miei pensieri tornarono a posto, salvo le visioni che rimasero ai miei occhi come segni completamente fino a tutti i quei giorni. Dopodiché cominciai a vedere a poco a poco fino alla fine di 40 giorni. Allora andai con gli occhi come un segno come chi percepisce le sfumature che sono nel fuoco, di queste colonne, di fronte ai miei occhi che salivano e scendevano , correvano e tornavano. Dopo di questo, per un anno andai zoppicando da un mago che era chiamato Yov , esperto in guarigioni dagli spiriti maligni e volli cercare il suo parere anche domandando a lui perché i miei occhi erano oscurati. Ma quando arrivai alla porta uscirono fuori ed ecco un fanciullo che uscì e gli dissi: vai dunque dici al tuo signore in fretta e lui mi disse entra Maestro ebreo, perché dovrebbe essere turbato un uomo grande come te? Se tu mandi il fanciullo mandalo, a me, sono sato io , corri a casa tua e ti onorerò di un grande onore., mi sedetti al suo posto ed egli si sedette di fronte ame e io chiesi egli rispose che in tutta la sua vita non aveva conosciuto tutti i Goim che erano lì.si meravigliò molto e disse a loro andate a casa vostra perché tutto il tempo che il Rav sedeva qui non sapeva rispondere; se e andarono allora domandai calmo e a voce bassa come era il suo uso, ed egli non sapeva affatto rispondermi. aveva viaggiato fra tutte le sue conoscenze ma non aveva trovato aiuto. Allora gli dissi se così dopo che non aveva capito rispondermi “allora tu sai riconoscermi senza una precedente conoscenza. Disse che questa era la causa del resto, perché io ero pratico di sette e sette re. Ed “essi mi facevano conoscere la tua azione, e mi avevano detto ecco un uomo grande e santo supremo ebreo verrà e suo figlio non ha la forza di venire con lui, e subito riposate e andate da lui. Ed ecco che io vedo voi che in piedi sulla montagna di fronte a ,noi finchè tu vai , e poi non saprò rispondere la risposta della tua domanda, perché non ho capito salvo attraverso questi sette re; perciò andate da loro.

17. Nell’anno 5367 Rabbi Calev stava pregando la sera dell’uscita dello Shabat , in casa mia e ancora non avevano acceso il lume in casa mia, davanti ame per pregare la Amidah ed egli stesso vide con la coda dell’occhio le aperture di un grande occhio della grandezza di un palmo e una colonna che brillava sulla mia testa e illuminava moto e si confuse nella sua preghiera.

18.Nell’anno 5369 durante i giorni di mezza festa di Pesach il Rav Segura venne a una casa di un notabile esperto in sorti e visioni e domandò a bassa voce chi fosse il Rav Haim , il Kabalista, e quale fosse il suo posto e tu non ha domandato salvo su di te ed era un uomo alto e tutto il giorno meditava nel suo cuore e si preoccupava di un fatto che aspettava, e tale fatto non era formato di fuoco e cenere , ma di vento e polvere, e dopo sarebbe diventato un evento molto buono. Dopo chiese di un esperto in visioni nei bicchieri, , e vennero lì sette re dei demoni e sette loro aiutanti, e poi vennero altri sette aiutanti e poi e ancora e poi sette, e ancora sette finchè erano in tutto ventotto re e aiutanti. E tali ventotto re sedevano su bei troni di oro e di perle ed erano incoronati da corone d’oro e pietre preziose e perle, e uscirono per portare le immagini sopra dette e le piazzarono di fronte a me e mi dettero un trono dei loro e mi chiesero insistentemente , ma io non mi sedetti, ma anzi mi allontanai da loro in modo di non rendermi impuro con loro, ma domandai a uno di loro a proposito della Sposa, e se verrà la Redenzione d’Israele durante i miei giorni di vita. Rispose uno dei servitori del re che comandava tale giorno, e disse: domandi la Redenzione e che fra di loro passi al Grandezza, e l’odio gratuito, e il disprezzo del diritto, se fosse diminuita la giustizia per gli orfani e per le vedove ed ecco dal giorno della nascita di tale uomo ,una Sposa Grande verrà fra loro e comincerà il mondo futuro, perché c’è un Uomo molto grande Supremo nel Cielo e potrà con le loro preghiere annullare i decreti cattivi e decretare decreti buoni, secondo la Sua Volontà. Ed essi corsero e aderirono due per ogni muro che potessero aderire. Tutto questo affinchè non vi sia nessuna apprensione in questo mondo. Persino per gli angeli e chiunque desideri i ragionamenti del Mondo A venire, e quindi sia infastidito perché tu ritorni nel pentimento, ma essi non ascoltarono la sua voce e se Kadosh Baruch Hu volesse, avessero ascoltato alcune cose buone sarebbero venuti a loro. Tre uomini erano lì, che erano a lui nemici, ed essi erano causa degli spiriti danneggiatori, in modo che il popolo non ascoltasse le sue parole e si pentissero.

18. Quell’anno avvenne un fatto notevole a Damasco, proprio nella vigilia del Santo Shabat 29 di Tamuz vennero degli svenimenti alla figlia di Rabbi Refael Anav, ed ella andò dai guaritori. E non risolsero nulla. Fu nella notte di Shabat Rosh Hodesh Av , dopo l’accensione della lampada di Shabat, vi fu un movimento, come di un corpo morto senza nessuna sensazione, e ascoltai una voce che usciva dalla sua bocca e diceva Refael è andato nell’aldilà e gli domandai chi fosse. Lui rispose Io sono colui che è Il rabbino Fiso ; perché non hai acceso due luci di Shabat come è secondo l’uso? Perché bisogna accendere più luci in onore degli Angeli e delle Anime Sante dei Giusti, che sono defunti, per custodirmi per preparare per voi un trono, poiché vi sono sei Anime e bisogna preparare per loro e disse a loro, ecco, io non sono come una donna gravida, sono un Rabbino e un Giusto e non sono venuto perché ho fatto peccati leggeri, e non sono venuto soltanto per un peccato leggero che ho tralasciato di riparare e anche per essere la vostra guida per condurvi alla Teshuvah per i vostri molti peccati, e sono in presso di voi. Ecco sono ventuno giorni che sono uscito dal Gan Eden lungo i fiumi che bagnano il Gan Eden e sono venuto per prima cosa alla terra di Damasco, e là sono entrato in un pesce una parte di me è stata presa e sono arrivato a essere venduto alla strada degli ebrei, , la vigilia di Shabat, dopo Minchà ed è capitato un tipo malvagio e non voleva darmi a un ebreo e voleva acquistarlo. E H’ Benedetto Egli Sia, ti ha fatto capitare lì e non hai avuto affetti, perché non sono come gli Spiriti e non mi hanno dato il permesso di rivelarmi e parlare fino ad ora perché è Shabat e Rosh Hodesh, e mi sono allontanato molto perché non ho avuto il merito di salire Al Suo Luogo, in questo giorno santo, nel Gan Eden e ed è a causa di Yehoshua Albom che non mi ha aiutato con le opere del libro che è in sua mano. Ed ecco non sono impedito solo per oggi, perché solo in questo giorno ci è stato dato il permesso affinchè uscissi la sera di Shabat; forse sono stato meritevole di salire al Suo Luogo , e alla mattina del primo giorno dopo Shabat ritornerò al mio Luogo nel Gan Eden. Ecco, solo in questo giorno ci è stato dato il permesso di parlare. Ecco tutti gli Angeli e le Anime su ricordate mi hanno mandato da Rabbi Chaim il Kabalista, per fare la sua guida ; perciò lo ho chimato ed egli è venuto. Ma Refael non voleva che io venissi, se non di notte. Gli disse non ti preoccupare che sono capitato a casa tua, perché sono una Anima Santa dici il Kiddush e mangia. E disse il Kiddush, ed egli disse perché non sei stato dell’acqua nella coppa del Kiddush? Era lì Rabbi Yaakov Askenazi ed era andato a casa sua, e gli dissi di stare a attento a non raccontare questo fatto, ed egli andò. Anche Refael gli aveva detto di non entrare, forse mangiava, e gli disse lo Spirito “Anche tu sei un bugiardo, non hai mangiato il mio pesce. E così pure tua moglie è meglio di te perché quando ti ha domandato eri impedito , ha detto: non certo per uno Spirito maligno che è entrato in casa di Rabbi Refael”. Tua moglie è stata meglio di te, dicendoti: se ha detto di essere un Rabbino, perché insisti che si tratti di uno Spirito maligno?” Dopo di ciò gli disse (lo Spirito): ho capito che sei un uomo per bene, per questo sono entrato e è entrato e ha cominciato a parlare di ciascuno degli uomini della casa, e dei peccati che essi avevano fatto.