Differenze tra le versioni di "Daat Tevunot"

Da Ramh"al yomi.
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E' il dialogo fra due entità Intelletto e Anima, che delinea una via logica fra la filosofia e la Kabalah.
 
E' il dialogo fra due entità Intelletto e Anima, che delinea una via logica fra la filosofia e la Kabalah.
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Da’at Tevunot
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La fede dell’intelligenza. Dialogo fra l’Anima e la Ragione,
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ANIMA: io voglio e desidero rispondere su alcune questioni.  Delle quali la Torah parla come è scritto: (Deut. 4,39) : “Devi oggi riflettere in cuor tuo che HaShem è  D-o nell’alto dei Cieli, e nella Terra in basso”. Dunque questi sono i principi della nostra fede, che è obbligo per ogni uomo seguire queste idee, tutte per estendere la sua conoscenza.
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INTELLIGENZA: Cosa dunque vuoi conoscere? Ecco i principi della fede sono tredici, . senza dubbio. Ma Ci sono fra loro alcuni che sono veri per me  su ciascuno di essi vuoi ragionare?
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ANIMA: Ecco tutti i tredici principi della fede.  Essi sono tutti veri senza dubbio. Ma alcuni fra loro sono veri ma anche comprensibili alla ragione, e alcuni fra loro che sono veri solo per fede. Ma non sono chiari per la costruzione della comprensione.
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INTELLIGENZA: quali sono verificati per te, e quali sono di chiara comprensione?
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ANIMA: Ecco, l’Essenza di HaShem, la Sua Unità , la Sua Eternità il Suo Esserci, L’incorporeità e qualsiasi tipo di corpo, la Creazione del Mondo dal Nulla, La Profezia di Mosè, che la Torah provenga dal Cielo e la Sua Eternità, che non cambi, in ogni parola, queste sono cose che credo e che capisco e non c’è bisogno su di esse di commento. Ma la Provvidenza, il Premio e la Punizione, la Venuta del Mashia’h e la resurrezione dei morti, queste sono cose in cui credo ed è sufficiente per obbligo di fede, ma desidero avere opinioni su tali cose e soddisfare la comprensione di esse.
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INTELLIGENZA: cosa ti è difficile in ciò?
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ANIMA: le grandi cause, le opposizioni nell’universo, le visioni opposte alla Provvidenza ,(il Cielo guardi). Tuttavia non essendoci una opinione visibile della fine ultima di questi ragionamenti, di dove essi conducano,; cosa vuole il Signore Benedetto Egli Sia dalle Sue creature, perché Egli le conduce, e quale sarà lo scopo finale di tutte queste cose?. Perché nelle opere di HaShem Sia Egli Benedetto vediamo tutto gigantesco, e nessun cuore può contenerle. Ho voluto che mi insegnassi la via diritta per capire correttamente tali argomenti, senza deviare a destra o sinistra.
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INTELLIGENZA: Ma ci sono qui cose difficili e molto profonde, come : un Giusto che abbia sofferenza , o un Malvagio che abbia felicità, che sono difficili per i Grandi Sapienti e per i Profeti., persino per Mosè nostro Maestro, a lui sia pace. Che è impossibile comprendere.
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ANIMA: In particolare , che non riesco a capire, ecco mi fermo. Ma in  quanto in tutte le classi di ragionamenti in parte sono corretti per me, in quanto comprenderò da ogni punto di vista, il consiglio e l’opinione corretta su ogni estensione di tali cose. Allora ciò che non riuscirò a capire, dico a me stesso. Non è compito tuo completare l’opera.
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INTELLIGENZA: Questo basta! In quanto il Santo Benedetto Egli Sia ha messo in piedi il Suo mondo sulla Giustizia, e seguendo una Giustizia retta e vera. Questa cosa sarà chiara senza alcun dubbio, come testimonia il Pastore Fedele (Deut. 32,4) Giuste sono le Sue azioni perché tutte le Sue vie sono di Giustizia per fede , senza errore. Egli è Giusto e Retto.
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ANIMA: Retta è tale Giustizia e profondo il Consiglio, completo tutto ciò. Ciò è quello che io desidero sentire da te con maggiore chiarezza. Parla punto per punto.
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INTELLIGENZA: Ma cosa è necessario dire per prima cosa? L’argomento dell’esistenza dell’uomo e il suo compito, e la comprensione dello scopo che ha tutto ciò.
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ANIMA:  questo è certo l’argomento che ha bisogno di molto ragionamento per essere capito in tutte le sue parti.
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INTELLIGENZA: Il primo fondamento, su cui sta tutto l’edificio, è che volle la Volontà dell’Altissimo, che l’uomo fosse il governante di se stesso e che tutte le creature fossero per i suoi scopi. Questo stesso è il suo merito e il suo premio. Merito, perché si trova che l’uomo opera e si estende in questa completezza, ed estendendosi egli gode solo del suo lavoro e della parte della sua fatica. Premio: che dunque alla fine egli è ripagato e gode del suo bene per l’eternità.
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ANIMA: Questo è il fondamento, che raccoglie molti angoli ed ecco vorrei sentire, cosa è costruito su questo fondamento. Allora sceglierò retroattivamente cosa è raccolto in tale fondamento. Ma farò un’altra domanda, per iniziale del tutto. C’è un significato per cui la Volontà dell’Altissimo ha voluto questa cosa?
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INTELLIGENZA: la ragione è semplice: dipende dalla risposta a un’altra domanda. Perché il Creatore Sia Benedetto il Suo Nome ha creato le creature?
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ANIMA: Rispondi tu a te stesso e a me una risposta che si applichi ad ambedue.
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INTELLIGENZA: quello che possiamo comprendere di tale argomento è, che D-o Sia Benedetto il Suo Nome è lo scopo sufficiente del bene  Stabilire il bene è miglioralo, e questo è quello che volle Il Santo Benedetto Egli Sia, creando le creature, poiché migliorarle, perciò non c’è chi riceva il bene e non c’è chi conferisce il bene. Certo, poiché Egli è colui che conferisce il bene, il bene completo, capisce nella Sua Sapienza estesa, che è opportuno che essi la accolgano, la raccolgano come frutto del loro lavoro. Perché allora saranno essi stessi i padroni di questo bene, e non rimarrà a loro vergogna di ricevere il bene, come colui accetta la carità da altri. Su ciò è detto (Talmud Yerushalmi ‘Orlah 1:3) “Chi mangia del suo si vergogna di vedere il suo benefattore”.
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ANIMA: il significato è nel mio cuore, puoi completare le tue parole.
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INTELLIGENZA: per premessa, noi troviamo una grande radice su cui riflettere, ed è l’argomento della imperfezione e della perfezione. Perché ora è necessario comprendere quale sia l’imperfezione e quali i suoi aspetti, e quale riparazione completi la creatura, e quale sia il sentiero per fare questa riparazione, e quali siano le sue parti.
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ANIMA: ma io pensavo che era necessario capire cosa fosse la perfezione a cui l’uomo tende, quando completa e cessa la sua opera. Perché allora comprendiamo  retroattivamente questo che abbiamo ricordato,. Il significato di tutto ciò è semplice e chiaro, perché se non se non è questo ciò acui l’uomo tende , alla fine è quel che manca da noi all’inizio, e poiché manca a noi dall’inizio, è necessario impegnarsi per acquisirlo.
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INTELLIGENZA: così hai parlato bene. Certo, la perfezione può essere capita ora nel suo complesso, e non nei particolari . Ma quello che abbiamo compreso ne suo complesso comprendiamo l’imperfezione nei particolari, perché da ogni punto di vista ogni imperfezione è l’assenza di perfezione.
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ANIMA: Dimmi ciò che tu dici su questa perfezione,
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INTELLIGENZA: la perfezione è semplice, implicita nella Scrittura e dalla tradizione. Quando un uomo vi aderisce nella Sua Santità, può goderne apprendendo la Sua Gloria senza nessun intralcio, barriera, impedimento. Su questo è scritto: (Isaia 58,14) “Allora ti delizierai in nome di HaShem”  Sal. 140, 14) : “I retti siederanno al Tuo cospetto”.. (Sal. 16,11) “Se il Tuo Volto è vicino, c’è abbondanza di gioia”, e molti altri versi simili a questi. Forse non sono pieni tutti i Profeti e gli Agiografi, che sono rivelati a tutti i popoli, dicono “ Consulta questo libro di HaShem e interpretalo”. E nelle parole dei Nostri Maestri, la loro memoria sia di benedizione è detto /Berakhot 17 a) “Nel Mondo a Venire non vi sarà nulla da mangiare o da bere…ma i Giusti siederanno con le loro corone sulla testa e godranno dalla Shekhinà” Senza dubbio perciò si opina. L’Anima Superiore-Neshamah è solo una parte della Divinità in Alto, ecco che desidera solo di salire, e non ha pace  salvo quando perviene a ciò. Ma ciò che sia questa Adesione (Itdabkut) è solo di tornare ad aderire alla propria fonte e estenderla. Ma non abbiamo la forza di capire ciò che è questa adesione, e ciò che è questa estensione. Non possiamo comprenderla. Né possiamo capirla finchè noi stessi siamo in mezzo alle imperfezioni.. Ma da questo noi possiamo esaminare le nostre imperfezioni, perché come abbiamo compreso, che le imperfezioni sono la distanza dalla perfezione, e ciò che manca fra noi e HaShem Benedetto Sia il Suo Nome. Poiché in questo passaggio non è possibile aderire a Lui in quanto si aderisce a ciò che è la Sua assenza, e questa è la imperfezione che è necessario che noi ci impegniamo di varcare da noi stessi, per acquisire la perfezione, e qui noi è necessario impegnarci in questo passaggio, e certo sarà necessario che noi stabiliamo una premessa fondamentale.
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ANIMA: Di che si tratta?
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INTELLIGENZA: La Divinità Benedetto il Suo Nome, certamente come Onnipotente ha creato l’uomo e ogni creatura per uno scopo di perfezione. Non solo, ciò che è stato annullato è giusto che fosse così, perché fosse perfetto di tutti i tipi di perfezione, anche le sue azioni è opportuno che fossero perfette in ogni perfezione. Ma quando decretò la Sua Hokhma di posarsi sull’uomo in modo che si perfezionasse lui stesso, creò quelle creature mancanti di perfezione. Dunque queste sono come quelle che ostacolano la Misura della Perfezione e del Bene Supremo, , non operando secondo  lo statuto della Sua Grandezza in queste creature, ma facendo.

Versione delle 13:01, 27 nov 2022

DA'AT TEVUNOT

E' il dialogo fra due entità Intelletto e Anima, che delinea una via logica fra la filosofia e la Kabalah.

Da’at Tevunot

La fede dell’intelligenza. Dialogo fra l’Anima e la Ragione,

ANIMA: io voglio e desidero rispondere su alcune questioni. Delle quali la Torah parla come è scritto: (Deut. 4,39) : “Devi oggi riflettere in cuor tuo che HaShem è D-o nell’alto dei Cieli, e nella Terra in basso”. Dunque questi sono i principi della nostra fede, che è obbligo per ogni uomo seguire queste idee, tutte per estendere la sua conoscenza.

INTELLIGENZA: Cosa dunque vuoi conoscere? Ecco i principi della fede sono tredici, . senza dubbio. Ma Ci sono fra loro alcuni che sono veri per me su ciascuno di essi vuoi ragionare?

ANIMA: Ecco tutti i tredici principi della fede. Essi sono tutti veri senza dubbio. Ma alcuni fra loro sono veri ma anche comprensibili alla ragione, e alcuni fra loro che sono veri solo per fede. Ma non sono chiari per la costruzione della comprensione.

INTELLIGENZA: quali sono verificati per te, e quali sono di chiara comprensione? ANIMA: Ecco, l’Essenza di HaShem, la Sua Unità , la Sua Eternità il Suo Esserci, L’incorporeità e qualsiasi tipo di corpo, la Creazione del Mondo dal Nulla, La Profezia di Mosè, che la Torah provenga dal Cielo e la Sua Eternità, che non cambi, in ogni parola, queste sono cose che credo e che capisco e non c’è bisogno su di esse di commento. Ma la Provvidenza, il Premio e la Punizione, la Venuta del Mashia’h e la resurrezione dei morti, queste sono cose in cui credo ed è sufficiente per obbligo di fede, ma desidero avere opinioni su tali cose e soddisfare la comprensione di esse.

INTELLIGENZA: cosa ti è difficile in ciò?

ANIMA: le grandi cause, le opposizioni nell’universo, le visioni opposte alla Provvidenza ,(il Cielo guardi). Tuttavia non essendoci una opinione visibile della fine ultima di questi ragionamenti, di dove essi conducano,; cosa vuole il Signore Benedetto Egli Sia dalle Sue creature, perché Egli le conduce, e quale sarà lo scopo finale di tutte queste cose?. Perché nelle opere di HaShem Sia Egli Benedetto vediamo tutto gigantesco, e nessun cuore può contenerle. Ho voluto che mi insegnassi la via diritta per capire correttamente tali argomenti, senza deviare a destra o sinistra.

INTELLIGENZA: Ma ci sono qui cose difficili e molto profonde, come : un Giusto che abbia sofferenza , o un Malvagio che abbia felicità, che sono difficili per i Grandi Sapienti e per i Profeti., persino per Mosè nostro Maestro, a lui sia pace. Che è impossibile comprendere.

ANIMA: In particolare , che non riesco a capire, ecco mi fermo. Ma in quanto in tutte le classi di ragionamenti in parte sono corretti per me, in quanto comprenderò da ogni punto di vista, il consiglio e l’opinione corretta su ogni estensione di tali cose. Allora ciò che non riuscirò a capire, dico a me stesso. Non è compito tuo completare l’opera.

INTELLIGENZA: Questo basta! In quanto il Santo Benedetto Egli Sia ha messo in piedi il Suo mondo sulla Giustizia, e seguendo una Giustizia retta e vera. Questa cosa sarà chiara senza alcun dubbio, come testimonia il Pastore Fedele (Deut. 32,4) Giuste sono le Sue azioni perché tutte le Sue vie sono di Giustizia per fede , senza errore. Egli è Giusto e Retto.

ANIMA: Retta è tale Giustizia e profondo il Consiglio, completo tutto ciò. Ciò è quello che io desidero sentire da te con maggiore chiarezza. Parla punto per punto.

INTELLIGENZA: Ma cosa è necessario dire per prima cosa? L’argomento dell’esistenza dell’uomo e il suo compito, e la comprensione dello scopo che ha tutto ciò.

ANIMA: questo è certo l’argomento che ha bisogno di molto ragionamento per essere capito in tutte le sue parti.

INTELLIGENZA: Il primo fondamento, su cui sta tutto l’edificio, è che volle la Volontà dell’Altissimo, che l’uomo fosse il governante di se stesso e che tutte le creature fossero per i suoi scopi. Questo stesso è il suo merito e il suo premio. Merito, perché si trova che l’uomo opera e si estende in questa completezza, ed estendendosi egli gode solo del suo lavoro e della parte della sua fatica. Premio: che dunque alla fine egli è ripagato e gode del suo bene per l’eternità.

ANIMA: Questo è il fondamento, che raccoglie molti angoli ed ecco vorrei sentire, cosa è costruito su questo fondamento. Allora sceglierò retroattivamente cosa è raccolto in tale fondamento. Ma farò un’altra domanda, per iniziale del tutto. C’è un significato per cui la Volontà dell’Altissimo ha voluto questa cosa?

INTELLIGENZA: la ragione è semplice: dipende dalla risposta a un’altra domanda. Perché il Creatore Sia Benedetto il Suo Nome ha creato le creature?

ANIMA: Rispondi tu a te stesso e a me una risposta che si applichi ad ambedue.

INTELLIGENZA: quello che possiamo comprendere di tale argomento è, che D-o Sia Benedetto il Suo Nome è lo scopo sufficiente del bene Stabilire il bene è miglioralo, e questo è quello che volle Il Santo Benedetto Egli Sia, creando le creature, poiché migliorarle, perciò non c’è chi riceva il bene e non c’è chi conferisce il bene. Certo, poiché Egli è colui che conferisce il bene, il bene completo, capisce nella Sua Sapienza estesa, che è opportuno che essi la accolgano, la raccolgano come frutto del loro lavoro. Perché allora saranno essi stessi i padroni di questo bene, e non rimarrà a loro vergogna di ricevere il bene, come colui accetta la carità da altri. Su ciò è detto (Talmud Yerushalmi ‘Orlah 1:3) “Chi mangia del suo si vergogna di vedere il suo benefattore”.

ANIMA: il significato è nel mio cuore, puoi completare le tue parole.

INTELLIGENZA: per premessa, noi troviamo una grande radice su cui riflettere, ed è l’argomento della imperfezione e della perfezione. Perché ora è necessario comprendere quale sia l’imperfezione e quali i suoi aspetti, e quale riparazione completi la creatura, e quale sia il sentiero per fare questa riparazione, e quali siano le sue parti. ANIMA: ma io pensavo che era necessario capire cosa fosse la perfezione a cui l’uomo tende, quando completa e cessa la sua opera. Perché allora comprendiamo retroattivamente questo che abbiamo ricordato,. Il significato di tutto ciò è semplice e chiaro, perché se non se non è questo ciò acui l’uomo tende , alla fine è quel che manca da noi all’inizio, e poiché manca a noi dall’inizio, è necessario impegnarsi per acquisirlo.

INTELLIGENZA: così hai parlato bene. Certo, la perfezione può essere capita ora nel suo complesso, e non nei particolari . Ma quello che abbiamo compreso ne suo complesso comprendiamo l’imperfezione nei particolari, perché da ogni punto di vista ogni imperfezione è l’assenza di perfezione. ANIMA: Dimmi ciò che tu dici su questa perfezione,

INTELLIGENZA: la perfezione è semplice, implicita nella Scrittura e dalla tradizione. Quando un uomo vi aderisce nella Sua Santità, può goderne apprendendo la Sua Gloria senza nessun intralcio, barriera, impedimento. Su questo è scritto: (Isaia 58,14) “Allora ti delizierai in nome di HaShem” Sal. 140, 14) : “I retti siederanno al Tuo cospetto”.. (Sal. 16,11) “Se il Tuo Volto è vicino, c’è abbondanza di gioia”, e molti altri versi simili a questi. Forse non sono pieni tutti i Profeti e gli Agiografi, che sono rivelati a tutti i popoli, dicono “ Consulta questo libro di HaShem e interpretalo”. E nelle parole dei Nostri Maestri, la loro memoria sia di benedizione è detto /Berakhot 17 a) “Nel Mondo a Venire non vi sarà nulla da mangiare o da bere…ma i Giusti siederanno con le loro corone sulla testa e godranno dalla Shekhinà” Senza dubbio perciò si opina. L’Anima Superiore-Neshamah è solo una parte della Divinità in Alto, ecco che desidera solo di salire, e non ha pace salvo quando perviene a ciò. Ma ciò che sia questa Adesione (Itdabkut) è solo di tornare ad aderire alla propria fonte e estenderla. Ma non abbiamo la forza di capire ciò che è questa adesione, e ciò che è questa estensione. Non possiamo comprenderla. Né possiamo capirla finchè noi stessi siamo in mezzo alle imperfezioni.. Ma da questo noi possiamo esaminare le nostre imperfezioni, perché come abbiamo compreso, che le imperfezioni sono la distanza dalla perfezione, e ciò che manca fra noi e HaShem Benedetto Sia il Suo Nome. Poiché in questo passaggio non è possibile aderire a Lui in quanto si aderisce a ciò che è la Sua assenza, e questa è la imperfezione che è necessario che noi ci impegniamo di varcare da noi stessi, per acquisire la perfezione, e qui noi è necessario impegnarci in questo passaggio, e certo sarà necessario che noi stabiliamo una premessa fondamentale.

ANIMA: Di che si tratta?

INTELLIGENZA: La Divinità Benedetto il Suo Nome, certamente come Onnipotente ha creato l’uomo e ogni creatura per uno scopo di perfezione. Non solo, ciò che è stato annullato è giusto che fosse così, perché fosse perfetto di tutti i tipi di perfezione, anche le sue azioni è opportuno che fossero perfette in ogni perfezione. Ma quando decretò la Sua Hokhma di posarsi sull’uomo in modo che si perfezionasse lui stesso, creò quelle creature mancanti di perfezione. Dunque queste sono come quelle che ostacolano la Misura della Perfezione e del Bene Supremo, , non operando secondo lo statuto della Sua Grandezza in queste creature, ma facendo.