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ago 22, 2002 |
Tanach: Approfondimenti,  |
redazione

Urim e Tumim - accesi e spenti

Nel libro dell'Esodo, al capitolo 28,15-30 viene spiegato, tra l'altro, come doveva essere vestito e corredato il grande sacerdote, quando entrava nel Kodesh Hakodashim, il sancta sanctorum, il luogo dove vi e' la presenza divina. Uno degli oggetti che il grande sacerdote doveva portare nel suo abbigliamento era il Hoshen Amishpat, il pettorale del giudizio.

Su questo indumento rettangolare dovevano esserci quattro file per tre colonne di pietre. Una pietra per ognuna della dodici tribu' di Israele. Le pietre erano: sardonio, topazio, smeraldo, rubino zaffiro, diamante, opale, agata , ametista, crisolito, onice e diaspro.

Su ognuna delle pietre era inciso il nome di uno dei figli di Israele.

La Torah prosegue con queste parole:

Aron portera' sul suo cuore (il dorsale) allorquando entrera' nel santuario i nomi dei figli d'Israele iscritti sul pettorale del giudizio quale ricordo perpetuo dinanzi al Signore. E metterai nel pettorale del giudizio gli Urim ed i Tumim, che saranno cosi' sul petto di Aron allorquando si presentera' dinanzi al Signore.

La parola Urim deriva da or, luce, e significava accesi la parola Tumim deriva da tam, e significa spenti. Pare che questi Urim e Tumim, ovvero l'accensione e lo spegnimento delle pietre del dorsale, servissero da oracolo. Giosue', Shaul e David in momenti di pericolo chiesero per mezzo di essi una decisione divina tramite il grande sacerdote. Le pietre davano due risposte: una positiva, accesa, ed una negativa, spenta.

Una interpretazione talmudica (Mishnah masechet yoma' 7,5 Talmud babilonese toma' 73) dice che questo oracolo poteva essere utilizzato solo dal re, dal Sanhedrin (corte di giustizia )e da pubbliche autorita'. Per rivolgere una domanda al grande sacerdote bisognava che egli stesse voltato. Il sacerdote vedeva le lettere iscritte sulle pietre evidenziarsi accendendoci e spegnendosi. La persona che rivolgeva la domanda non poteva vedere le lettere accendersi e spegnersi.

Dopo migliaia di anni in cui ha dominato l'intelligenza del carbonio, l'uomo ha inventato uno strumento alla cui base c'e' un altro minerale: il silicio. Il silicio e' il materiale principale di cui sono composti i deserti, sabbiosi o rocciosi che siano. Nel deserto il popolo di Israele ha ricevuto la Torah. Nel cuore dei computers e dei sistemi di telecomunicazione vi e' un piccolo oggetto fatto principalmente di silicio: il microprocessore.

Negli ultimi anni si e' cominciato a diffondere il termine -Intelligenza artificiale-. L'intelligenza del silicio. Come quello contenuto negli Urim e Tumim.