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mar 18, 2004 |
Opere di Maimonide,  |
redazione

Ilchot Meghillah (11)

Halachah 2,12: E' necessario che chi legge la Meghillah dica i nomi dei dieci figli di Haman tutti e dieci con un solo respiro1, in modo che tutti capiscano che tutti e dieci furono impiccati e li annientammo tutti in uno.

E' uso in tutto Israele che colui che legge la Meghillah legga e stenda come una lettera, per far vedere il miracolo compiuto da D-o Grande e Benedetto2.

Halachah 2,13: In due giorni, il quattordici e il quindici (di Adar) e' vietato fare digiuno (e questo vale) per ogni uomo in ogni luogo3.Gli uomini delle citta' cinte da mura (ai tempi di Yehoshua) praticano questo solo il giorno quindici. Gli uomini delle citta' (non cinte da mura ai tempi di Yehoshua), praticano questo solo il giorno quattordici. I due giorni proibiti per il digiuno sono sia di Adar Rishon che di Adar Sheni'. Gli uomini dei villaggi che anticipano e leggono la Meghillah di lunedi' o di giovedi' hanno la proibizione del lutto e del digiuno nel giorno della lettura e si astengono dal lutto e dal digiuno per due giorni, nonostante che non leggano in essi.

Note:

  1. Rav Abahu e i commentari riportano l'uso di scrivere in maniera metrica i nomi di dieci figli di Haman interrotti da un lungo spazio e seguiti dal segno dell'accusativo "VEET". Lo stesso metodo grafico e' usato in altre composizioni poetiche della Scrittura, ad es., i trentuno re del libro di Giosue' (v.Gios.12,9-24).Torna
  2. Ma, riporta lo Shulchan Aruch, l'ebreo che legge da solo puo' anche non stendere la Meghillah.Torna
  3. V. Mishnah Meghillah I,3Torna