Marx questo sconosciuto 3
Caro TB, cerchero' di risponderti passo a passo
Un terzo antisemitismo quello che nega agli ebrei il diritto ad avere
e difendere la Terra.
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Mi pare del tutto evidente che l'antisemitismo non sia l'unica componente del
pensiero marxiano. Non ricordo che nessuno abbia mai sostenuto una bestialit
del genere.
Nessuno infatti l'ha mai sostenuto ma affrontare Marx solo parlando del suo
antisemitismo secondo me dopo un po' produce l'effetto di proporlo ad "una dimensione"
(tanto per citare Marcuse)
Da un punto di vista ebraico, per, ha una certa rilevanza acclarare che
quello di Marx UNO degli antisemitismi. E' una verit che in passato non era
cos scontata.
Era scontata ma poco detta. Sin dagli anni 20 apertamente Lenin dice che Marx
antisemita. Certo che poi la questione viene relegata in soffitta. Pero' c'e'
una certa bibliografia sull'argomento. Da qualche parte la ripeschero'.
Neanche nel presente, forse. Probabilmente per questo l'argomento continua ad
essere appassionante. E del resto i thread che partono dalla "questione ebraica"
e arrivano alll'Ungheria, possono ancora nascere proprio perch ci sono dei
bei tipi, che si piccano di essere marxisti, che arrivano a sostenere spocchiosamente
che Marx NON antisemita, che l'Urss NON era marxista e tuttavia che il PCI
era un partito di gente che faceva di Marx una religione. (ovviamente questo
partito NON appoggiava l'URSS del 1956)
IMHO occorre distinguere un po' tra stalinismo e marxismo. Il PCI del
1956 condanna gli insorti ungheresi con la stessa logica con cui aveva appoggiato
Israele nel 1948. Il partito di Togliatti era un partito dipendente dalla linea
stalinista. Non e' che la cosa mi scandalizzi piu' di tanto. Se vuoi mi scandalizzo'
all'epoca (fine anni Settanta inizio Ottanta) che Bettino Craxi promuovesse
agli altari un antisemita peggiore di Marx: Proudhon. All'epoca Craxi non aveva
neanche la scusante di vivere un momento storico particolare. Percio' attenzione
che le cadute antisemite arrivano inaspettatamente da ogni dove. Certo il PCI
del 1956 era un partito stalinista pero' vorrei ricordarti che proprio a causa
della posizione di Togliatti si apri' un dibattito all'interno del PCI di proporzioni
colossali con una crisi interna che fu tra le peggiori. E che la linea togliattiana
sia morta nel 56 lo dimostra il diverso atteggiamento nel 1968 di fronte ai
fatti di Praga. Insomma guardiamo le cose in modo complessivo.
Non so se la polemica contro gli assiomi alla Libero si riferisca a me, ma nel
caso colpisce nel vento.
No era puro colore per rendere piu' espressivo il discorso. Non c'era polemica
ad hominem.
Che nazismo e comunismo staliniano siano due fenomeni totalmente diversi,
con diverse priorit, del tutto evidente. E' pero ver -come scrivi- che entrambi
hanno avuto il loro modo di odiare gli ebrei e di perseguitarli. Ed sommamente
probabile che anche lo Stalinismo, con i suoi metodi, i suoi tempi, il suo linguaggio,
le sue paranoie, sia arrivato a un passo da un'operazione di sterminio specificatamente
antiebraica nel 1953.
Arrivare ad un passo dal commettere uno sterminio e commetterlo e' differente.
La differenza la fa l'esito finale. Se stavo per uccidere qualcuno e poi non
lo faccio la differenza per la vittima mi pare sostanziale :-)
Non ricordo nessun assioma (almeno in questo thread) che contrapponga i
campi nazisti ai gulag come due uguali.
Ho anticipato un esito probabile di discussione. Meglio prevenire che curare
:-)
Certo che i gulag non avevano come scopo primario quello di rinchiudere
gli ebrei. Si potrebbe anche dire, senza dire che nazismo e comunismo erano
due fenomeni identici, che nemmeno Hitler ha ucciso solo ebrei. Anzi, prima
della guerra (non devo spiegarlo a te) furono liquidati come prima cosa 250.000
oppositori politici.
Hitler non ha ucciso solo ebrei ma solo con gli ebrei ha elaborato un piano
di sterminio che avrebbe dovuto interessare tutta Europa. Hitler manda nei campi
gli omosessuali tedeschi ma non si preoccupa degli omosessuali nel mondo. Vengono
rinchiusi i comunisti ma come sai sono proprio i comunisti, "i politici" che
nei campi riescono a sopravvivere meglio di altri. Vengono sterminati i malati
di mente ma quelli tedeschi (e parzialmente in Unione Sovietica vengono eliminati
i malati mentali russi per usare i manicomi come ospedali per le truppe tedesche)
non i malati di mente europei. Hitler ha ucciso molte categorie di oppositori
ma l'intenzione dello sterminio globale era riservata solo agli ebrei. Nel suo
testamento Hitler prima di suicidarsi parla dell'eterno nemico ebreo non fa
una lista degli altri.
Purtroppo, quando si discute con qualche tipo di negazionista, fascista,
nazista o marxista che sia, si discute con uno. E non si pu sempre fare una
premesssa di 60 righe che parta da quanto si disprezza la diversa ideologia
opposta, prima di entrare nel merito.
No infatti pero' si puo' scriverla una volta e copincollarla quando serve :-)))))
In sostanza, sarebbe meglio imputare gli stracci che sono volati nel thread
alle fesserie che ha detto chi ha negato le colpe e l'antisemitismo del marxismo,
piuttosto che distribuirle un po' gesuiticamente tra marxisti e antimarxisti
che, poverini, entrambi non sanno di cosa parlano. IMHO, eh.
Il punto e' che il marxismo in se non e' antisemita se per marxismo intendiamo
non solo il libro antisemita di Marx ma tutta l'elaborazione del pensiero marxista
dal 1850 al 1940. Si chiama marxismo ma il marxismo non ha come padre solo Marx.
Come dicevo il marxismo ha fatto un percorso tale che tacciarlo automaticamente
di antisemitismo perche' Marx scrisse quel libro mi sembra riduttivo.
Di tutto quello che hai aggiunto di contorno, compreso Rutelli, io non ho
detto proprio niente, n mi interessa particolarmente. Tra l'altro non detto
che tu stia indovinando cosa voto io.
Infatti io non pensavo a te e non cercavo di azzeccare il segreto dell'urna.
Facevo un discorso generale e pensavo piuttosto allo "Schifani pensiero".
Non un sottile distinguo. E' la cosa che tutti dovrebbero riuscire a
capire. Per arrivare qui, tocca spesso imbarcarsi in furiose polemiche, devo
dire soprattutto a sinistra.
Le polemiche anche furiose a me stanno bene quel che non amo e' la faziosita'
con la quale (e parlo del mondo reale non di questo NG, neh) la sinistra viene
attaccata. Reagire sopra le righe e' umano se si e' sotto assedio.
Dove si molto spesso convinti che il meglio e il peggio invece ci siano,
eccome.
Ma certo e anche a destra si ha la stessa convinzione. E questo mi dice solo
che il modo del dialogo politico si e' imbarbarito non che uno schieramento
piuttosto di un altro siano da buttare in toto (lo so che non hai detto questo,
stavo ragionando).