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dic 22, 2004 |
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redazione

ebraismo e massoneria: proposito di noachidi

Ho trovato in rete un articolo a proposito dello "straordinario respiro cosmico dell'ebraismo", in cui si parla anche dei Sette Precetti di No, che prima di essere articoli religiosi sono norme della ragione e della dignit umana.

Si spiega il patto che Dio concluse con No 'uomo giusto e integro e che camminava con Dio' come di lui detto in Genesi (6 ,9), salvato dalle acque e 'speranza del mondo' come lo definisce il libro della Sapienza (14, 16), perch simbolo di una umanit nuova che avrebbe sostituito la precedente, colpevole di violenza contro Dio e contro gli uomini. Infatti nella tradizione ebraica le colpe commesse dall'uomo contro l'uomo sono ben pi gravi di quelle commesse contro Dio, giacch queste ultime possono essere rimesse nel giorno dell'espiazione o Kippur, mentre le prime necessitano del perdono da parte dell'offeso.
No il primo tipo dello Zaddiq, l'uomo giusto per eccellenza, senza distinzione di razza, lingua, nazionalit o religione. I sette precetti dati a lui e alla sua discendenza, bench compresi nelle 613 Mitzvoth degli Ebrei, si rivolgono ai giusti di tutte le nazioni con un precetto positivo: l' obbligo di istituire tribunali di giustizia e sei negativi: divieto di idolatria, di bestemmia, di relazioni sessuali illecite, di omicidio, di furto, e di cibarsi di animali vivi. Da questi precetti fondamentali discendono poi numerosi corollari positivi e negativi: cos, per esempio, dal divieto di omicidio deriva anche l'obbligo di mettere in salvo una persona perseguitata; dal divieto di relazioni sessuali illecite il divieto di castrazione degli uomini e degli animali; dal divieto di cibarsi di animali vivi anche il divieto della caccia e cos via.
Interessante, vero?
Ecco, viene dal sito del Grande Oriente di Italia, http://www.goiradio.it/index2.htm E' una fonte massonica, in particolar modo il materiale sul noachidismo sembra provenire da quella obbedienza massonica italiana un po' misogina (un po' molto misogina: nel Grande Oriente di Italia le donne non sono ammesse).