Scuola Media Statale "A.Campi" - Cremona

Bolla "Cum Nimis Absurdum" di Papa Paolo IV

Testo della bolla di Papa Paolo IV

Il 12 luglio 1555, appena due mesi dopo la sua assunzione al pontificato, Paolo IV Carafa promulgava la bolla "cum Nimis Absurdum" con istituiva il ghetto. La bolla rappresentava un significativo mutamento di rotta nella politica della Chiesa verso gli ebrei e sanciva che da quel momento in poi gli ebrei dovessero vivere assolutamente separati dai cristiani, in quartieri loro assegnati. Tutte le proprieta' immobiliari degli ebrei dovevano essere vendute.

Agli ebrei era proibito anche avere delle botteghe fuori dal ghetto. Cosi' la "cum Nimis Absurdum" motivava le gravi restrizioni imposte agli ebrei:

"Poiche' e' assurdo e sconveniente almassimo grado che gli ebrei, che per loro colpa sono stati condannati da D-oalla schiavitu' eterna, possano, con la scusa di essere protetti dall'amorecristiano e tollerati nella loro coabitazione in mezzo a noi, mostrare taleingratitudine verso i cristiani ad oltraggiarli per la loro misericordia eda pretendere dominio invece di sottomissione: e poiche' abbiamo appresoche, a Roma ed in altre localita' sottoposte alla sacra romana Chiesa, la lorosfrontatezza e' giunta a tanto che essi si azzardano non solo di vivere inmezzo ai cristiani, ma anche nelle vicinanze delle chiese senza alcuna distinzionedi abito, e che anzi prendono in affitto delle case nelle vie e nelle piazzeprincipali, acquistano e posseggono immobili, assumono donne di casa, balieed altra servitu' cristiana, e commettono altri e numerosi misfatti a vergognae disprezzo del nome cristiano, ci siamo veduti costretti a prendere i seguentiprovvedimenti [...]".

I provvedimenti imposti dalla "cum Nimis Absurdum" stabilivano in particolare che da allora in poi gli ebrei avrebbero dovuto:

  • abitare in una strada (o all'occorrenza in piu' strade)separata dalle case dei cristiani e munita di un portone di chiusura; chein ogni ghetto non potesse esistere piu' di una sinagoga;
  • che gli ebrei dovessero vendere tutti gli immobili possedutifino ad allora ai cristiani.
  • Veniva inoltre imposto il rigoroso rispetto del segno distintivo per uomini e donne, e
  • il divieto di avere servitu' cristiana e rapporti con i cristiani.
  • Altre gravi restrizioni riguardavano i mestieri consentiti e l'interesse che si poteva percepire per il prestito.

Le attivita' che gli ebrei svolgevano a Cremona

Torna all'indice