Scuola Media Statale "A.Campi" - Cremona
Le forti tensioni con il clero
Forti erano sempre state le tensioni con il clero; a partire dal 1452, data dell'arrivo di intere comunita', ad opera di Francesco Sforza, il clero mostro il suo malcontento. Gia' nel 1466 le autorita' chiesero a Bianca Maria Visconti di porre fine all'ingresso incontaminato di ebrei; in questi anni abbiamo testimonianze che ordini minori di frati e monaci che tentavano, in vano, di far espellere comunita' di ebrei, spesso chiamati: "assassini di Cristo". Dopo il 1480 gli ordini minori si organizzarono per contrastare gli ebrei nel loro stesso campo, aprirono poi i primi Monti di Pieta' a Milano, Pavia e anche a Cremona; molti abitanti di questa citta' ricordano ancora la vecchia sede in Via Bonomelli. Numerosi furono in seguito gli atti di violenza compiuti sugli ebrei; un episodio, avvenuto a Cremona, fu quello riguardante un rogo con il quale si rovinarono inesorabilmente migliaia di opere di autori ebrei provenienti dalla scuola rabbinica di Joseph Ottolenghi e dalle tipografie cremonesi di
Vincenzo Conti, insuperato stampatori di testi ebraici. In seguito il Ducato non si rese disponibile a retribuire i banchieri e nemmeno a restituire i debiti fatti con questi ultimi, costrinse poi le citta' a pagare di propria tasca i banchieri. Fu questo uno degli esempi che scateno' la furia del popolo che, malgrado tutto, fino a poco tempo fa aveva sopportato le innumerevoli comunita' presenti nel Ducato. Si avvio quindi il processo che porto' alla cacciata degli ebrei.
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