La risposta del popolo sul monte Sinai

Quando D-o offri' la Torah ad Israele sul monte Sinai, essi non gli chiesero di darne una dimostrazione concreta oppure di concederla per un periodo di prova di trenta giorni.

Questo modo di agire, peraltro, avrebbe potuto essere opportuno sul piano pratico. Secondo il Midrash, D-o offri' prima la Torah alle altre nazioni.

Esau', Moab e Ismaele risposero soffermandosi sul valore della Torah in termini di utilita' sociale, culturale ed economica. La risposta ebraica e' stata invece Naasseh venishma', che significa abbiamo deciso di impegnarci e, in un secondo momento, di capire intellettualmente, decisione dettata dalla volonta' superiore, un'intuizione valida ed imperativa. L'anima interiore dell'uomo e' capace di visioni tanto forti da trascendere le considerazioni mondane in una scelta coraggiosa della propria strada.

Cio' spiega perche' i nostri saggi hanno attribuito cosi' grande importanza a tale risposta. Secondo il Midrash, ad ogni ebreo vennero date due corone, una corrispondente a Naasseh (volonta' superiore), ed una corrispondente a Nishma' (volonta' inferiore), all'intelletto.

Quale delle due e' superiore?

Ovviamente il Ratzon Elion, la volonta' superiore che trascende l'intelletto umano

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