La dualita' dell'impegno ebraico

L'ebreo religioso si assume due tipi di impegno: osservare le Mitzvot della Torah ed identificarsi con il destino storico del proprio popolo. Ambedue richiedono una fede profonda, proveniente dal ratzon elion, il volere sovrano, non spinto da motivazioni razionali, l'essenza dell'io. Ambedue possono essere affrontati come Chuqqim, perche' comportano una significativa sospensione dell'uso della ragione e non sono basati su considerazioni pratiche.

Quando un candidato alla conversione compare davanti al Bet Din (tribunale rabbinico) e dichiara la propria intenzione di unirsi al popolo ebraico, gli si pongono due domande: Che cosa ti spinge a farlo? Non ti rendi conto che siamo un popolo perseguitato, soggetto ad oppressione ed odio? Pensi tu che il tuo desiderio sia ragionevole e valga la pena di essere realizzato?

Il candidato risponde: Af 'al pi khen. Ovvero: Nonostante queste considerazioni sono determinato a convertirmi. Questa risposta e' analoga alla giornaliera affermazione di fede che ogni ebreo recita nelle preghiere mattutine: Anche se tardera' lo aspettero' ugualmente; nonostante il Messia e la redenzione tardino a venire, nondimeno continuero' a credere nella loro venuta. La seconda domanda e' correlata con l'accettazione della disciplina della sovranita' delle Mitzvot, quali la Cashrut, lo Shabbat, la Tefillah, i Tefillin e la Tzedaqah che contraddistinguono l'unicita' del nostro modo di vivere.

Con cio' il convertito si assume l'impegno di vivere una vita solitaria all'interno della vasta famiglia umana, divenendo parte di un popolo in minoranza in una societa' che si comporta spesso cinicamente nei suoi confronti e che in genere non incoraggia il nostro differente modo di vivere.

La circoncisione (Berit Milah), alla quale ogni convertito di sesso maschile deve sottoporsi, e' un patto che lo lega al popolo ebraico: e' un segno di identificazione con la comunita' d'Israele. La Tevilah (immersione) lo inizia alla Qabbalat 'ol Mitzvot, cioe' all'accettazione dell'obbligo delle Mitzvot. Tale dualita' di impegno e' espressa dalle famose parole di Rut: I1 tuo popolo sara' il mio, il tuo D-o il mio (1:16). Quale dei due impegni ha rivestito un peso maggiore nella sopravvivenza ebraica: la personale assunzione dell'obbligo dei precetti, oppure il divenire parte di un popolo? Non e' nelle nostre intenzioni sostenere che si possa rinunciare ad una delle due, ambedue sono importanti. Ma quale viene prima?

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