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ago 24, 2002 |
Perle tratte dal Talmud,  |
redazione

Bava Mezia' 2a

Mishnah: due afferrano un Talet: questo dice: l'ho trovato io, quello dice l'ho trovato io.

Questo dice e' tutto mio, quello dice e' tutto mio :l'uno giurera' che non ha diritto a meno di meta', l'altro giurera' che non ha diritto a meno di meta', e si divideranno (il Talet).

Questo dice tutto e' mio, quello dice meta' e' mia. Colui che dice tutto e' mio giurera' di non aver diritto a meno di tre quarti. Quello che dice meta' e' mia, giurera' di non averne diritto a meno di un quarto. Questo prendera' tre quarti e quello un quarto.

Due vengono cavalcando un animale, oppure uno viene cavalcando l'animale e l'altro conducendolo : questo dice e' tutto mio, quello dice e' tutto mio lo divideranno

Nel tempo che essi convengano (Modim) o hanno testimonianze , essi divideranno senza giurare.

Ghemarah: perche' insiste la Mishnah a dire questo dice l'ho trovato io (Meziati' lett: l'ho preso) e quello dice l'ho trovato io. Questo dice tutto e' mio , quello dice tutto e' mio. La Mishnah sta stabilendo un unico caso.

Pilpul

L. Entro', apri' la borsa : c'era un nuovo volume del Talmud Bava' Mezia'. La copertina di pelle a sbalzo d'oro. L. Accarezzo' la prima pagina del testo aramaico, si porto' le dita sul labbro inferiore, mormoro' qualcosa sottovoce, poi disse all'uditorio. Un libro e' un evento mettilo sul lato dell'arca dice Moshe' a Giosue'. Ma la legge orale e' un po' il nostro inconscio collettivo. La ripresa degli studi Talmudici, le nuove edizioni ricche di Hiddushin (nuovi commentari) rappresentano la rimessa in moto del teli', il dragone che muove la sfera del cielo stellato.

Ma scendiamo nel merito: Bava Mezia', la porta mediana fa parte dell'ordine dei danni che tratta delle leggi civili e penali e dei commerci ovvero come dice Rambam, del rapporto dell'uomo con il suo prossimo. Come si acquista la proprieta'? Con la forza, dice subito la nostra Mishnah: uno tira di qua uno di la' si litiga, ma da questa tensione nasce la necessita' della spada che divida equamente. Ama per il prossimo tuo come per te stesso dice la Torah. E in questa tensione fra l'io e l'altro , nasce il mio e il tuo, il termine della giustizia. Due afferrano un Talet trovato per caso: cos'altro meno di questo e cos'altro di piu' sacro? L'afferrano per le frange (Bava Mezia' 7a), dunque per il nome di D-o. E in effetti in nome di chi si litiga sempre? Devono giurare, dunque chiamarlo di nuovo a testimone una spada, un giudizio divide.

C. Dalla Sefira' Ghevurah (forza) nasce il Din (giudizio).

D. Essi giurano: come Giacobbe e Labano, che giurano di fronte al mucchio di pietre:

Elo-him di Abramo, Elo-him di Nahor, Elo-him del loro padre siano giudici fra noi, Jaacov giuro' per il terrore di suo padre Isacco (Gn31,53)

Dice Rashi': Elo-him di Abramo: qui il termine Elo-him e' riferito a D-o

Elo-him di Nahor- qui il termine non si riferisce a D-o

Elo-him del loro padre qui il termine non si riferisce a D-o (Rashi' ad loc.)

In realta' si tratta della stessa parola. Per l'uno e' sacra, per l'altro e' profana, ma si tratta dei due angoli opposti dello stesso mantello. Da una parte l'ebreo, dall'altro le nazioni: in quel giorno dieci uomini appartenenti a tutte le nazioni dei goim si afferreranno alle frange di ogni ebreo dicendo: vogliamo venire con voi, perche' con voi e' Elo-him

M. Dunque quell'intervento sara' diviso la spada del Mashiah. Del resto la Mishnah Sanhedrin dice tutto Israel avra' una parte (Helek) nel mondo futuro quindi sara' diviso (Vaihaleku)

N. Non penso: mi sembra che la Mishnah faccia riferimento al giudizio con cui Salomone decide di tagliare in due il bambino conteso: il re disse: questa dice questo, il vivo e' mio figlio, quella dice non e' vero , tuo figlio e' il morto e il mio e' il vivente.

Poi soggiunse ebbene portatemi una spada e quando la spada fu recata al re, questi disse tagliate in due il figlio vivo e datelo una meta' all'una una meta' all'altra. Allora la donna, il cui figlio era vivo, commossa da amore per lui disse al re: di grazia, mio signore, date a lei il figlio vivo e non fatelo morire l'altra invece diceva non venga dato ne' a me ne' a lei: sia diviso allora il re disse date alla prima il bimbo vivo e non fatelo morire: essa e' sua madre tutti i figli d'Israele, quando ebbero inteso il giudizio che aveva pronunciato il re, sentirono per lui un gran rispetto, avendo visto che egli possedeva la sapienza divina (Hochma') per fare il diritto. (Laasoth Mishpat)

Ora Mishpat allude alla sapienza orale, cioe' alla tradizione, dato che Shofet significa appunto giudice e Safa' significa parola, labbro.

C. Qui siamo di fronte ad un altro giudizio. Nel caso della pezza, essi dividono (Vaihaleku); nel caso del bambino essi salvano la vita. Il Mishpat qui e' Hokhmah, cioe' viene dal gran rispetto dalla Sefirah Ghedullah (grandezza). Convenire e' come pregare : infatti qui e' scritto Modim (essi convengono) e nella Tefilla' e' scritto Modim Anachnu.

(Ti ringraziamo)

L. Essi convengono e' anche l'istituzione del tribunale , in base alle testimonianze e non piu' alla forza. Vorrei comunque che osservaste bene la Ghemarah: essa dice chiaramente che io l'ho preso e e' tutto mio e' la medesima cosa. Cosa vi fa pensare?

Q. Era perplesso, non voleva parlare di fronte ad una platea cosi' religiosa: Erez Israel e' contesa fra piu' popoli e lo e' sempre stata. Sara' divisa?

L. E' giusto che un Limmud si concluda pensando a Gerusalemme: ebbene la Mishnah dice:

Uno viene cavalcando l'animale e l'altro conducendoloa chi si riferisce?

M. A Mordechai ed ad Haman (sia maledetto)

L. Questo dice tutto e' mio, l'altro dice la meta' e' mia a chi si riferisce? A due diritti contrapposti: ambedue vantano un diritto sulla cosa, sul talet, per l'uno conta solo il libro scritto, per l'altro il libro e la tradizione orale.

M. E' Israele, con le due Torot!

L. L'uno ha tutto quindi vuole mezzo vestito. L'altro e' nudo. E per lui non ha senso mezzo Talet.

N. E' Israele. Roma e Gerusalemme. Essi hanno Roma, ma anche altro; gli altri hanno Atene, ma anche altro. Gerusalemme e' un mezzo vestito un ornamento.

Noi abbiamo solo Gerusalemme. Altri hanno cento montagne noi solo il monte Sion. Chi rivendica il proprio diritto a vestirsi avra' un mezzo vestito. Ma lo avra'.

C. Taceva: sara' diviso allora il monte sion?

L. Non dice cosi' anche la profezia di Zecharia'. Risero come e' scritto e Sara rise

L. Questa e' la forza dell'idea di Herzl.