Perche' ho ricevuto una mail di promemoria per la vendita?

Perche' in passato ha gia' usufruito del servizio e la redazione ha piacere di ricordare a tutti, ogni anno, di effettuare questa Mitzvah.

Cosa succede quando riempio il modulo?

Un messaggio email viene inviato ad uno dei Rabbini con la delega compilata e si riceve una copia della delega inviata nella propria casella email.

Come vengono trattati i dati ricevuti?

Ogni Rabbino opera per dare seguito alla delega ricevuta secondo le leggi della Torah e dello Stato.
Ogni anno verra' inviato automaticamente un promemoria dalla redazione a chi ha gia' usufruito in passato del servizio, gli indirizzi non sono inseriti in alcun database o lista indirizzi e non vengono ceduti a NESSUNO.

Perche' e' valida la vendita del chametz fatta on-line?

Sebbene il modo migliore di vendere il chametz sia farlo di persona ad un non ebreo, molte autorita' rabbiniche permettono di delegare anche online la vendita del chametz ad un rabbino per preservarci dal rischio che ci si dimentichi di vendere il proprio chametz o che non si faccia seguendo tutti i vincoli stabiliti. In questo caso, lo shaliach (il delegato) a svolgere la vendita si occupera' anche del kinian (la presa di possesso relativa all'acquisto).

Da quando si puo' fare la delega per la vendita?

I preparativi per Pesach si possono avviare il giorno dopo Purim, compresa la delega alla vendita del chametz.

Fino a quando posso delegare altri alla vendita del mio chametz?

Il termine ultimo per inviare la delega e' fissato nelle ore 10.00 (circa) della mattina della vigilia (la mattina cioe' del giorno in cui si fa il primo seder). Nel caso in cui il primo seder cada di sabato sera, il termine ultimo e' anticipato alle ore 16.00 (circa) del giovedi precedente.

Come ci si organizza per ricercare e bruciare il chametz se Pesach inizia di sabato sera?

La sera del giovedi' si effettua la ricerca del chametz come indicato sulla Haggadah; il venerdi mattina, entro le ore 10.30 circa, si effettua la bruciatura del chametz senza dire la benedizione e sabato mattina, dopo aver eliminato le ultime briciole (ad esempio gettandole nel WC) si recita la formula di annullamento.

Tra gli alimenti che sono obbligato a vendere, c'e' anche la Coca Cola?

Rabbi Tobias Geffen, un rabbino ortodosso dell'Atlanta's Congregation Shearith Israel, e' stato il primo ad aver conosciuto la ricetta completa della Coca Cola e, con la sua consulenza, la Coca-Cola Company produce ancora oggi l'omonima bevanda che e' casher ma contiene uno zucchero derivato dal Mais.
Durante Pesach, viene prodotta una Coca Cola con tappo giallo e con uno zucchero al caramello senza mais che ha il timbro Kasher lePesach.
Tutta la Coca Cola quindi e' Casher lePesach per gli italiani (come per i sefarditi e per tutti coloro che a Pesach mangiano Kitniot, specificatamente il Mais), come indicato anche da alcune risposte del OU Kosher’s Consumer Hotline e non c'e' l'obbligo di venderla prima di Pesach. Gli Ashkenaziti, e coloro che non mangiano Kitniot, possono bere solo la Coca Cola Kasher lePesach (Kosher for Passover Coke) quindi devono inserire nella delega alla vendita anche la Coca Cola del supermercato. Nei luoghi dove e' disponibile Coca Cola Casher lePesach, e' preferibile essere rigorosi e vendere la Coca Cola del supermercato insieme al resto del chametz.

Quali sono le regole per il riso Casher lePesach?

Il riso casher e' casher lePesach se non e' trattato all'origine: il riso classico non parboiled, tipo l'arborio, va benissimo. Sarebbe bene acquistarlo comunque prima di Pesach e controllarlo tre volte, stendendolo su un panno pulito assolutamente asciutto o su un piatto e verificando che nel riso non sia presente qualche corpo estraneo (sassolini o chicchi di cereali) che va prontamente rimosso. Una volta controllato, puo' essere rimesso nella propria confezione oppure in un contenitore Casher lePesach.

Hai venduto il chametz? Puoi farlo on-line adesso.