7. Il rapporto con la societa circostante

Perche' mai gli Ebrei nel corso dei secoli sono stati perseguitati, sterminati, oltraggiati e discriminati?
I motivi possono essere tanti, ad esempio:
  1. Sono in pochi e si sono trovati ad essere (soprattutto in area cristiana) piu' simboli che persone. Un simbolo sanno tutti cosa e': la rappresentazione della modernita', del demonio, della dignita', del denaro e di tante altre cose; una persona e' assai piu' difficile da conoscere, soprattutto se appartiene ad una minoranza
  2. Vivono in galut (diaspora, dispersione), perche' il Tempio e' stato distrutto e devono fare teshuva' (ritorno, pentimento) ed accellerare cosi' la venuta del Messia.
  3. Non hanno mai accettato Gesu come Messia e molte persecuzioni sono state causate direttamente della chiesa in Europa, indottrinando i bambini sull'accusa di deicidio a gravare sulle spalle dell'ebraismo.
La nostra opinione e' che sia una domanda da rivolgere soprattutto a chi ha perseguitato gli Ebrei, visto che costoro di ragioni obiettive per attirare persecuzioni non ne hanno mai date.

E' vero che gli ebrei sono tutti comunisti / liberali / repubblicani / anarchici / fascisti?
La religione e la cultura ebraica non obbligano a nessuna scelta politica precisa; cio' significa che si possono trovare ebrei in tutti gli schieramenti politici esistenti, e anche tra coloro che ne fonderannno di nuovi. Naturalmente questo non significa che per l'ebraismo tutti i regimi politici si equivalgono: l'abiezione assoluta di tutti i regimi totalitari non puo' naturalmente trovare simpatizzanti tra gli ebrei. Ma, in linea di massima, dal momento che non esiste una Chiesa gerarchicamente strutturata, ogni ebreo regola come crede il rapporto tra religione, cultura e politica. Cio' significa che i valori e i principi dell'Ebraismo, come la storia degli Ebrei, vengono invocati per dare ragione o torto piu' o meno a tutti gli uomini ed i partiti politici passati, presenti e futuri.
Seguendo il nostro newsgroup it.cultura.ebraica potrai facilmente rendertene conto.

Ho sentito parlare di una lobby ebraica...
Anch'io, ma non ho mai capito cosa sia. :-)

Nelle democrazie occidentali e' abbastanza comune che i cittadini si uniscano in associazioni per meglio organizzare la propria rappresentanza e far valere i propri interessi. Accade per gli alpinisti, per gli ex ufficiali, per i medici dentisti e accade anche per gli ebrei.
Nel mondo esistono infatti associazioni e gruppi di persone che rappresentano gli ebrei, e molto spesso sono state protagoniste di importanti battaglie civili (in USA e' stato importante il ruolo della Anti Defamation League per supportare il movimento per diritti civili della minoranza di colore negli anni di Martin Luther King). Sono tante, sono diverse, sono di solito in pessimi rapporti reciproci. Ce ne sono di influenti e di deboli, di legate ad un partito politico, di apolitiche, di molto numerose e di scarsamente rappresentative. Sono associazioni come tutte le altre analoghe e spesso si pongono obiettivi del tutto discordanti; naturalmente puo' capitare che si sciolgano.
Quello che non esiste e' la lobby mondiale e transnazionale che unisce tutti gli ebrei tra di loro e ne coordina le azioni. Si tratta di una fantasia del tutto irrealistica: come potrai renderti conto seguendo il nostro newsgroup it.cultura.ebraica, gli ebrei sono talmente litigiosi tra di loro che appena fondano una associazione si sentono in obbligo di creare una scissione. :-)

Ma io ho sempre saputo che voi appoggiate lo Stato di Israele...
Nella terra (e non nello Stato) di Israele la cultura ebraica ha conosciuto il proprio massimo splendore culturale. La religione ebraica non obbliga ad appoggiare alcuno Stato, non fosse altro perche' e' sorta quando gli Stati non esistevano, ed esistono gruppi religiosi ebraici che negano legittimita' allo Stato di Israele. Certo, si tratta di gruppi minoritari, ed e' innegabile che, dopo secoli di persecuzioni, l'esistenza di uno Stato ebraico ha dato a tutti gli ebrei del mondo una maggiore sicurezza psicologica, la sensazione (spesso non solo teorica) che se le condizioni peggiorano, esiste sempre un luogo in cui si puo' essere accolti e sopravvivere. Ma, anche in questo caso, non esiste una opinione unanimamente condivisa: ogni ebreo regola come crede il proprio rapporto con quello Stato e con le scelte politiche dei governanti. Quegli ebrei che sono anche cittadini israeliani (e non solo loro...) esprimono le proprie opinioni con una franchezza ed una vivacita' decisamente sorprendente; da questa caratteristica nascono dibattiti accesi piu' o meno in ogni luogo.

E' vero che siete tutti ricchi / intelligenti / avari / furbi?
Ci sono ebrei presenti in tutte le classi sociali ed ebrei dotati di ogni livello di intelligenza. Gli ebrei sono una minoranza, il che vuol dire che con ogni probabilita' anche tu che leggi conosci piu' goim (non ebrei) che ebrei. Puo' quindi essere comprensibile che tu estenda a tutto l'insieme ebrei le caratteristiche di quegli ebrei che conosci; e' un procedimento comune, ma che raramente porta a qualcosa di buono. Gli ebrei hanno subito innumerevoli tragedie, proprio a partire dalla diffusione di pre-giudizi come quelli citati, che vengono considerati veri anche se mancano totalmente di base empirica.

Com'e' quella storia del naso?
Secondo una leggenda purtroppo molto diffusa, sarebbero esistiti (o esisterebbero ancora) dei "tratti somatici caratteristici" degli ebrei. E' una leggenda priva di basi, sia per quanto riguarda l'antichita', sia per l'epoca contemporanea: basta guardare i volti di tutti gli attori ebrei! In area occidentale il ritratto dell'ebreo diffuso dalla propaganza razzista ha -non casualmente- molti tratti in comune con le raffigurazioni del demonio.

Si puo' visitare una sinagoga? in che modo?
Per motivi di sicurezza, e' molto difficile poter accedere durante una funzione: non e' per scortesia o chiusura mentale, e' una forma di protezione e prevenzione degli attentati.

Un ebreo puo' essere cristiano?
Nella storia del nostro popolo non sono mai mancati i tentativi di farci convertire a questa o a quell'altra religione. Paradossalmente, spesso si trattava di religioni nate dall'ebraismo stesso. La questione del chi e' un ebreo e' molto complicata, ma c'e' un punto condiviso da tutti gli orientamenti: la conversione ad un'altra religione (per esempio il battesimo) toglie significato culturale all'appartenenza al popolo ebraico. Allo stesso modo lo status giuridico di un ebreo in quanto tale non e' in alcun modo modificabile.
Per questi motivi, sia nel sito che nei luoghi di discussione di cultura ebraica, non compaiono messaggi che fanno propaganda a organizzazioni che si dedicano alla conversione degli ebrei (p. es gli "Ebrei messianici" o i "Jews for Jesus")