FAQ: Risposte alle domande piu' frequenti
6. Morale e vita quotidiana
La religione ebraica accetta il divorzio?
Nell'ebraismo il divorzio e' inteso come una soluzione per una coppia che
non riesce ad andare avanti; ognuno dei due puo' comunque risposarsi in
sinagoga. Tuttavia qualcuno dice che D-o pianga ogni qualvolta una coppia si
separa.
Qual è la posizione ebraica rispetto ai rapporti sessuali pre-matrimoniali?
L'atto sessuale e' uno dei tre metodi contemplati per portare a compimento il matrimonio quindi il rapporto pre-matrimoniale e' in un certo senso una contraddizione in termini.
Qual è la posizione ebraica rispetto all'uso dei sistemi anti-concezionali?
Gli 'anticoncezionali femminili sono permessi se utilizzati all'insaputa del marito mentre quelli maschili sono proibiti per non incorrere nel divieto di Zera Levat-ala' (trad. impropria: seme al vento).
La religione ebraica accetta l'aborto?
L'aborto e' permesso solo se e' in pericolo la salute fisica o morale della madre. Generalmente si puo' procedere solo entro quaranta giorni dal concepimento.
Come considera l'ebraismo la pena di morte?
Per poter infliggere la pena di morte e' necessario il Sinedrio: poiche' oggi questo organismo di giudizio non esiste, tale pena, seppure contemplata, non puo' essere applicata. Bisogna comunque e sempre tenere a mente che la pena di morte, anche in presenza del Sinedrio, e' pressoche' inapplicabile ed e' piu' un rafforzamento del valore della vita che un mezzo per privarne qualcuno.
Esiste nella religione ebraica il concetto di Perdono?
Esiste il concetto di Teshuva', tradotto forse in maniera limitativa con ritorno.
Quando si commette un errore, una volta presa coscienza dello sbaglio, si inizia il percorso della Teshuva' pentendosi per cio' che si e' commesso. Se il pentimento e' sincero, ovvero se nella medesima occasione il comportamento e' diverso, dopo aver chiesto scusa per un massimo di 3 volte a colui verso il quale si e' fatto torto, il processo e' completo ma non si esaurisce. La Teshuva' assume quindi le caratteristiche di una condizione esistenziale non necessariamente connessa ad un atto specifico.
La forza della Teshuva' e' tale che puo' riportare la situazione a come era prima che si commettesse l'errore.
La forza della Teshuva' e' tale che puo' riportare la situazione a come era prima che si commettesse l'errore.
Come si pone l'ebraismo verso gli organismi geneticamente modificati?
Il frutto di ogni innesto e' vietato all'ebreo fino a quando non esiste un albero nato da un frutto non midificato.
Per esempio:
Quando si innesta l'arancio nel mandarino si ottiene un albero di mandarancio che e' proibito all'ebreo.
Da quest'albero viene generato un seme di mandarancio che, se piantato, generera' un nuovo albero i cui frutti sono permessi all'ebreo.
Lo stesso discorso vale, secondo alcuni, per gli O.G.M.
Per esempio:
Quando si innesta l'arancio nel mandarino si ottiene un albero di mandarancio che e' proibito all'ebreo.
Da quest'albero viene generato un seme di mandarancio che, se piantato, generera' un nuovo albero i cui frutti sono permessi all'ebreo.
Lo stesso discorso vale, secondo alcuni, per gli O.G.M.
Come si esprime la Torah in relazione ai tatuaggi ed ai Pearcyng?
Secondo la Torah il corpo deve essere riconsegnato integro a D-o quando si muore quindi le alterazioni permanenti sono proibite.
Il buco all'orecchio era contemplato per quegli schiavi che, una volta liberi, decidevano di rimanere dal loro ex-padrone: era il segno distintivo della loro condizione.
Il buco all'orecchio era contemplato per quegli schiavi che, una volta liberi, decidevano di rimanere dal loro ex-padrone: era il segno distintivo della loro condizione.
Come viene vista l'eutanasia?
Per rispondere a questa domanda, consigliamo la lettura dell'articolo Eutanasia e Bioetica degli stati terminali di Rav Riccardo Di Segni pubblicato all'indirizzo http://www.e-brei.net/articoli/attcul/bioetica.htm