1) Il primo capitolo parla di ci che pu essere oggetto di valutazione.

2) Il secondo capitolo inizia parlando dei limiti minimi e massimi di valore (un bene dedicato al Tempio deve avere un valore stimato compreso tra 1 e 50 sela - un sela equivale a due dei mezzi sicli con cui si pagava il testatico al momento del censimento), e si disperde poi parlando di altre norme che comprendono limiti minimi e massimi.

3) Il terzo capitolo inizia dicendo che le norme sulle stime sono applicate alle volte strettamente ed alle volte largamente, e perci il resto del capitolo parla di altre norme da applicarsi con rigore o lassismo a seconda dei casi.

4) Il quarto capitolo parla del caso in cui una persona non possa pagare l'importo solito, dell'et e del sesso della persona dedicata, e del momento in cui fu compiuta la dedicazione.

5) Il quinto capitolo parla delle valutazioni che nascono dalla dedicazione del peso, di un arto o di una parte di una persona; della procedura da adottare quando una persona muore; le norme sui pegni da costituire su cose gi stimate per essere dedicate.

6) Il sesto capitolo parla della dedicazione, del riscatto e della vendita degli oggetti dedicati al santuario, e dei limiti imposti ai pignoramenti compiuti per onorare le stime.

7) Il settimo capitolo parla della dedicazione e del riscatto dei campi ricevuti in eredit oppure acquistati.

8) L'ottavo capitolo parla della dedicazione di un campo ereditato quando non vige la legge del Giubileo, degli oggetti dedicati ai sacerdoti e dei restauri del Tempio.

9) Il nono capitolo parla della vendita di un campo ereditato, di una casa in una citt murata od in un cortile aperto, di terra aperta o di una citt di Leviti.

La Gemara babilonese ha di memorabili questi brani:

5b-6b) questo tratta dei regali al Tempio ed alle sinagoghe in Terra d'Israele da parte dei non-Ebrei.

15a-17a) sulla necessit di tenere a freno la lingua: "Il giudizio sulla generazione dei nostri avi nel deserto fu sigillato a causa dei loro discorsi malvagi".